Premio letterario Giacomo Noventa-Romano Pascutto
E' un romagnolo il vincitore della nona edizione del concorso
nazionale di letteratura dialettale «Giacomo Noventa-Romano
Pascutto». La cerimonia di premiazione si è tenuta
a Noventa, cui spettava quest'anno l'organizzazione del premio che
ha, fra le sue caratteristiche peculiari, quella di essere ospitato
alternativamente o a Noventa o San Stino.
Il primo premio è andato a Gianni Fucci, di Sant'Arcangelo
di Romagna, con la poesia «U n'è sno' un'impresiun»
(Non è solo un'impressione), dedicata al fratello che sta
morendo e che ha commosso la folta platea presente alla cerimonia.
Fucci ha preceduto il padovano Tino Minetto «Cascà
dal gnaro» (caduto dal nido) e il piemontese di Biella Tavo
Buran con «Finagi» (Confine). Oltre ai primi tre classificati,
cui sono andate rispettivamente una targa in oro, una in argento
e una in bronzo, la giuria, presieduta dal poeta e scrittore Dino
Coltro, ha segnalato, per il loro particolare pregio letterario,
Francesco Indrigo di Cesarolo «Par l'on ch'al planta vis»
(per l'uomo che pianta viti), Beno Fignon di Milano «Perles»
e l'istriano Mario Schiavato di Fiume con «Istria mia».
Anche quest'anno sono stati moltissimi i poeti o gli aspiranti tali
che da tutta Italia hanno deciso di partecipare al premio.
L'appuntamento adesso è per l'anno prossimo, questa volta
a San Stino.
Liberamente tratto da: www.gazzettino.it
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