NEWS: Iniziati i lavori tra le polemiche,accuse alle Autovie Venete


Iniziati i lavori, accuse alle Autovie Venete

 

Iniziano tra le polemiche i lavori della bretella San Donà-Noventa. Ieri mattina le gru hanno fatto a pezzi un vecchio casolare davanti al centro Piave, da dove partirà la nuova strada che collegherà il casello autostradale di Noventa alla statale 14 in località Calvecchia. Un investimento complessivo di 11.671.925 euro per una strada di 5,3 chilometri, l'ampliamento delle rotatorie vicino al casello, due sovrappassi, un raccordo intermedio a livelli sfalsati con la provinciale 56 San Donà-Grassaga.
E di contorno altri lavori per rendere questa infrastruttura sicura e funzionale alle esigenze del grande traffico.
Ieri è partito ufficialmente il primo lotto per il collegamento tra la provinciale 56 e la statale 14, vicino al semaforo del centro commerciale. Un investimento di 5.422.797 euro finanziato dal Comune di San Donà, dalla Regione e dalla Provincia. L'altro lotto, tra il casello autostradale di Noventa e la provinciale 56, sarà interamente realizzato da parte delle Autovie venete. E su questo punto ieri mattina il vice presidente della Provincia e assessore ai lavori pubblici Davide Zoggia e il sindaco di San Donà Vasco Magnolato non hanno risparmiato ad Autovie venete delle dure critiche. «Questa opera doveva e poteva iniziare con un unico intervento - hanno commentato Zoggia e Magnolato in perfetto accordo - Purtroppo questo non è avvenuto a causa di lotte intestine ad Autovie Venete e ad un atteggiamento evidentemente preconcetto nei confronti degli enti impegnati nella realizzazione della bretella. Questo ci costerà inevitabilmente dei ritardi, ma purtroppo non è stato possibile porvi rimedio. Noi abbiamo fatto la nostra parte adesso speriamo che il nostro intervento serva da stimolo anche ad Autovie Venete per iniziare entro l'anno. Per il lotto di nostra competenza prevediamo di poter finire per nel 2003 come previsto dall'appalto assegnato alla cooperativa muratori e braccianti di Carpi». Le perplessità espresse dalla Provincia e dal Comune hanno riguardato anche il casello di Meolo per il quale si prevedono altri ritardi.