Mirko.chi Home Page http://users.iol.it/mirko.chi Recensioni Mirko.chi Home Page http://users.iol.it/mirko.chi
Mirko.chi http://users.iol.it/mirko.chi mirko.chi@iol.it
Home Page
Recensioni
Rock
Entra in Chat
ode@supereva.it

"Bloodflowers" dei The Cure

Annunciato come l'ultimo lavoro della band, "Bloodflowers" è stato lanciato in sordina, senza promozione, video o singoli.
Tutto ciò rientra in una scelta ben precisa, ovvero quella di disinteressarsi dell'aspetto commerciale per presentare un disco che fosse di qualità e la durata veramente notevole dei brani lo testimonia. Robert Smith ha deciso di dare l'addio alla band cambiando radicalmente le sonorità rispetto agli ultimi, e non troppo apprezzati, lavori dei Cure (tipo Wild Mood Swings), puntando la sua attenzione sulla ricerca della melodia complessa e dell'atmosfera malinconica che può ricordare quella del capolavoro "Disintegration" pur essendo molto meno cupa e meno aggressiva.
I testi sono per la prima volta molto espliciti e poco ermetici, la maggior parte di essi traccia un bilancio della vita di Robert Smith, con il risultato di essere fra i più belli e profondi mai realizzati. "Bloodflowers" è un disco che non scalerà le classifiche ma è un must per i fan della band inglese che purtroppo ci saluta con questo album-celebrazione, anche se come dice uno dei brani: "Maybe sSmeday"...


"Bloodflowers" dei The Cure

Genere Rock / Pop
Tracce 9
Durata 58'03''
Arrangiamenti 7
Testi 7
Recensito da Casti