|
Il testo sopra e' la traduzione di uno dei piu' famosi cavalli di battaglia degli Stooges: Search ad Destroy. Unite un sound violento e ossessivo e una voce paranoica e ansimante e vi sarete fatti una vaga idea sul loro modo di suonare che si puo' definire in una sola parola : allucinante. Il gruppo si formo' verso il 1968 attorno ad un grupo di amici tutti originari di Ann Arbor, piccola cittadina vicina a Detroit. La prima formazione comprendeva oltre a James Osterberg (alias Iggy Pop), Ron Asheton(chitarra), Dave Alexander (basso) e Scott Asheton (batteria). Autentici esponenti del sottoproletariato urbano, di quella che e' una delle piu' grandi e alienanti citta' degli States, gli Stooges iniziarono a suonare nelle cantine e nei garages per piccoli gruppi di seguaci. Vennero notati da John Cale, appena uscito dai Velvet Underground, che li convinse a registrare il loro primo album che lui stesso produsse : The Stooges. Si trattava di un microsolco che conteneva canzoni di una violenza inaudita, alcune delle quali sono state nella seconda meta' deglia annim'70 , gli inni della nascente punk-generation, ovvero brani come I wanna be your dog e No Fun. Nel lunghissimo brano We will fall, John Cale suonava anche la viola. Un brano indolente e abulico, una cantilena che istigava al supremo abbandono, un inno di solitudine e un cantico dell' uomo moderno solo nelle citta' della notte : "Stanotte / mi stringero' forte / cerchero' / e bisbigliero' a me steso / poi mi sdraiero' / sul letto / del mio motel / e nella notte mi inamorero' / e al matino saro' pronto ad amarti / non dimenticare di chiamare / la stanza 121 / saro' scosso / saro' tremante / saro' debole / io saro' felice / o ti amo / e noi cadremo addormentati / noi cadremo ... " Il secondo album, Fun House, e' un 'autentica perla di punketudine, vede la luce nel 1970 : ritmi martellanti, furori elettrici e la voce di Iggy metallica e ansimante, che non da tregua. Il dolore si trasforma in tormento e il tormento si trasforma in urlo, un urlo che viene sprigionato nel pezzo finale, l' allucinante LA Blues : forse la musica rock non ha mai conosciuto momenti di maggior intensita'. Anche questo secondo album degli Stooges, in quei giorni non raccoglie che silenzio. Gli Stooges si sciolgono e i membri del gruppo si danno alla rapina e alla violenza, mentre lo stato fisico di Iggy, consumato dala droga e dalle masochiste esibizioni live ( in scena si frusta, si ferisce, si masturba col microfono) peggiora di giorno in giorno. Tocchera' a David Bowie, che' gia' aveva salvato Lou Reed, recuperare Iggy e dargli la possibilita' di incidere un nuovo album sotto il nome di Iggy and the Stooges : Raw Power. L 'album fu registrato a fine '72 con un gruppo che aveva perduto Dave Alexander ma aveva acquisito il chitarrista James Williamson. L' album e' un po' meno selvaggio dei primi due ed e' contraddistinto da una forma ruvida, essenziale ed incisiva che verra' adottata da li a qualche anno da gruppi come Sex Pistols e Clash. In I need Somebody Iggy si esprime in un agghiacciante blues che farebbe impallidire perfino Muddy Waters in persona. Paradossalmente di Iggy Pop non si parlo' concretamente fino al 1977, con l' uscita del suo primo album-solo The Idiot. Un album che non possiede la feroce aggresione sonora dei precedenti dischi, ma che privilige le atmosfere oscure e inquietanti tanto care a David Bowie e Lou Reed. Con questo album incominciarono a entrare un po' di soldi nelle tasche vuote di Iggy e , come si sa, i soldi fanno male perche' uno incomincia a cercare di farne sempre di piu'. A convalidare la tesi e' l' uscita dell' album Lust for life, sinceramente annacquato e commerciale, qui si vede che il selvaggio Iggy incomincia a pensare piu' ai soldi che non alle sue vere origini punk-metallare. Nel 1978 esce il live TV- Eye, in cui Iggy interpreta versioni corrosive di brani degli Stooges, come Dirt, I wanna be your dog e I got a right. Seguirono altri dischi, ma questa e' un' altra storia.
DISCOGRAFIA
|