Tenetevi forte! Si assaggia la 360 modena
La nuova Ferrari è più veloce, più
leggera e molto più efficace del modello che sostituisce.
Non basta? E' anche più comoda e facile da guidare.
Ferrari 360 modena F1 : 245.000.000 £ , 400 Cv, oltre 295 Km/h
Il re della pista di Fiorano - mettetevelo bene in testa - non
è il mitico "Schumi". C'è un altro personaggio che , per addetti ai
lavori , è ancora più leggendario: si chiama Dario Benuzzi ed è da anni il
capo collaudatore della Ferrari. In altri termini, è uno che i 2976 metri della
pista li conosce meglio di casa di Maranello ci potrebbe girare a occhi chiusi
spremendo tutto ciò che c'è da spremere da qualsiasi ferrari stradale.
Sarebbe una sfida tutta da vedere quella tra lui e Schumacher - qui, beninteso -
ad armi pari, su una qualsiasi delle berlinette del Cavallino.Peccato che
ufficialmente questo confronto non si è mai fatto, ne si farà mai.
Va bene, ma tutto questo cosa c'entra con la nuova 360 Modena ? C'entra c'entra,
perchè a Fiorano , con la 360 , Dario Benuzzi ha limitato - o forse sarebbe
meglio dire affettato - di 3 secondi il tempo sul giro della "vecchia"
355, che era considerata la vettura più efficacie della sua categoria . Per la
cronaca il record è sceso da 1'33" a 1'30" .
E meno male che alla Ferrari volevano realizzare un modello più civilizzato del
precedente ...
In effetti, la vettura è più grande dentro (siamo
sui livelli della 550),
ha una posizione di guida decisamente migliorata ed è più curata sia a
livello di finitura che di allestimento. Seppure a pagamento è possibile
avere anche i fari allo xeno, il tetto apribile e i sedili elettrici, oltre al
tradizionale set di valigie appositamente realizzato.
Quello che conta è che la «Ferrarina» è
diventata, oltre che più veloce, ancora più gestibile.
Tutto questo si traduce in una sfruttabilità
straordinaria per un motore aspirato che ha la bellezza di 112 CV litro.
L’erogazione è prontissima ma non ha conseguenze
violente, a meno che non si faccia un uso inurbano dell’acceleratore e si
Dentro c’è il rumore giusto:
Il
coinvolgimento è totale se
si ha a disposizione il cambio robotizzato («elettroattuato» dicono in
Ferrari), con comandi dietro il volante e solidali con il piantone. Già
presentato sulla 355, è stato addolcito nella selezione, ma —giurano a Maranello
— senza perdere un centesimo di secondo in rapidità. Non ha più
l’effetto «fucilata» della versione precedente, ma quando si seleziona
il programma di guida «sport», che modifica anche la taratura delle
sospensioni, le cambiate, in entrambi i sensi, avvengono con una rapidità che
ha il sapore di un’istigazione a delinquere.
Certo il cambio F1 fa lievitare il prezzo di 15
milioni (da aggiungere ai 230 milioni della versione «base») ma crediamo
che questo infastidirà la clientela Ferrari meno dei 15 kg di sovrappeso del
servo-meccanismo. Già la 355, del
resto,
era richiesta nell’ 80% in questa configurazione.
Vita dura,
comunque, per
chi deve mettere d’accordo la 360 e
il Codice della strada!
Lo sterzo, la cui pesantezza non varia con la velocità
dell’auto, è relativamente
leggero ma sensibilissimo ‘e ha una de-moltiplicazione ridotta, in modo che
il conducente possa sempre avere a portata di dita le due leve del cambio, la
cui posizione è fissa. Praticamente solo nei tornanti è necessario spostare
le mani sul volante, perché la risposta dell’avantreno è tale che la 360
gira con piccoli angoli di sterzo. Purché si sia in movimento, s’intende,
perché in manovra tutto diven
Qui sotto potrete leggere la scheda e il giudizio con cui Auto Oggi riassume il suo parere sulla 360 Modena