La zoccolatura dei modelli con lo zoccolatore CEOSA
La prima fase di qualsiasi trattamento ortodontico comincia , per il laboratorio , con lo sviluppo delle impronte del paziente che il medico ha fatto pervenire e con la successiva realizzazione della zoccolatura ortodontica . Questo è un passaggio fondamentale cui seguiranno le varie fasi di lavorazione apportando così un aiuto fondamentale per la realizzazione dell'apparecchiatura ortodontica .
Sperimentando vari sistemi per realizzare tali zoccolature ( occlusori in plastica fissi , sfilabili , basette plastificate, etc... ) alla fine abbiamo optato per quello che ci permette di fare le basi interamente in gesso . Seppur questo , all'inizio , ci è sembrato sintomo di fragilità , abbiamo rimediato all'inconveniente degli spigoli vivi in gesso adottando semplici accorgimenti che in seguito verranno esposti.
Un passaggio fondamentale è quello della colatura dei modelli , realizzato sempre con gessi di ottima qualità , indipendentemente dalla marca preferita . Se c'è un materiale sul quale non vale la pena di risparmiare è proprio il gesso .
La spatolatura La spatolatura del gesso deve essere necessariamente realizzata sottovuoto . Manualmente non si può ottenere quell'omogeneità che lo strumento meccanico garantisce. Inoltre dobbiamo ricordarci che la nostra zoccolatura è interamente in gesso e quindi per preservare l'incolumità degli spigoli , la densità è fondamentale. |
Rifinitura modelli Prima di arrivare alla zoccolatura vera e propria bisogna eliminare dai modelli tutte le sbavature che possono essere d'intralcio nei passaggi successivi . Quindi , per mezzo di una fresa da gesso , possibilmente cilindrica con la punta arrotondata , si evidenziano i frenuli , e , se alcuni particolari non sono stati rilevati correttamente in fase di impronta , si cerca di ricrearli in modo adeguato . |
Il superiore Riempiamo la base del nostro zoccolatore col gesso e , mentre attendiamo che si rapprenda un pò , analizziamo il modello per valutare quale sia la sua esatta linea mediana , sia in senso verticale, sia in senso orrizzontale. Posizioniamolo il modello all'interno dello zoccolatore;sarà piu' comodo procurarci quelle matitine in cera per segnare direttamente la linea mediana.
Rifiniamo sommariamente le sbavature e contemporaneamente posizioniamo la piastra dello zoccolatore, punto di riferimento fondamentale per determinare l'esatta altezza dello zoccolo superiore. Controlliamo , tramite l'apertura superiore della piastra , di aver rispettato le linee mediane e , se qualcosa non dovesse andare , riposizioniamo il modello nel modo giusto , visto che il gesso è ancora morbido .
A questo punto dobbiamo attendere qualche minuto prima del completo indurimento del gesso per poi sfilare la prima parte della nostra zoccolatura e controllare l'eventuale presenza di bolle piu' o meno grosse. Ovviamente le prime volte non mancheranno di fare la loro presenza , ma con un pò di pratica tutto migliorerà . Suggerisco di adottare , per quanto riguarda la base d'appoggio dello zoccolatore , materiali rigidi come vetro o ceramica , affinchè anche la superficie inferiore risulti perfettamente liscia.
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L'inferiore La messa in occlusione del modello inferiore è semplificata dal fatto di poterlo fissare all'antagonista. Il modello superiore verrà bloccato alla piastra di riferimento tramite degli elastici e , con lo stesso sistema ,verrà messo in contatto con l'inferiore. Quindi si procede immergendo il modello nel gesso . A questo punto non serverà piu' controllare la posizione del modello inferiore poiche' tutti i parametri sono stati impostati sul superiore.
Il grosso del lavoro è terminato. Ora bisogna controllare il nostro operato. |
I controlli Se tutto è andato nel verso giusto dovremmo ritrovarci con dei modelli che occludono perfettamente in qualsiasi posizione noi li mettiamo. Anche lateralmente ( non ho le foto ). |
Il finale La parte finale riguarda la rifinitura dei modelli tramite carta seppia ( per lisciare perfettamente le superfici ) , l'asciugatura , la lucidatura e l'etichettatura . L'asciugatura a lampada è più rapida . E' possibile anche lasciare asciugare per bene i modelli all'aria . Questo per favorire la successiva fase che è la lucidatura , che si effettua sempre con modelli perfettamente asciutti.
Per quanto riguarda la lucidatura esistono in commercio liquidi appositamente studiati per lucidare e indurire contemporaneamente le superfici . Si puo' ottenere un risultato simile utilizzando il sapone a scaglie ( quello per lavare i panni va benissimo ) lasciato a macerare per alcuni giorni in un bagno d'acqua tiepida . Le zoccolature dovranno essere immerse nell'apposito bagno per un paio d'ore , quindi sciaquate e , infine ,asciugate con un panno , levigando leggermente .
E voilà il lavoro è terminato e pronto per essere consegnato al nostro cliente. |
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