ISIN - Bollettino n. 3
ISTITUTO PER LA STORIA DELLE INSORGENZE


Copertina


Pubblicazioni

Nota informativa n. 3
giugno-agosto 1996

 

1. INFORMAZIONI RELATIVE ALL’ISTITUTO


Sono stati presi accordi con la Conservatoria delle Raccolte Storiche del Museo del Risorgimento di Milano per lo scambio di pubblicazioni fra i due istituti.


È in via di costituzione lo schedario dell’Istituto: si sollecita l’invio di nominativi di persone interessate a ricevere le informazioni dell’ISIN.


Interventi dell’Istituto:

L’11 giugno 1996, organizzato da Alleanza Cattolica in collaborazione con la sezione piemontese dell’ISIN, si è tenuto a Torino presso l’Istituto San Giuseppe dei Fratelli delle Scuole Cristiane il convegno dal titolo 1792-1796: dalla guerra all’Insorgenza. La resistenza del Regno di Sardegna alla Francia rivoluzionaria. Introdotti dal professor Mauro Ronco di Alleanza Cattolica, hanno presentato relazioni il dr. Marco Álbera, responsabile dell’ISIN per il Piemonte e la Liguria, e Giovanni Cantoni, responsabile di Alleanza Cattolica e direttore della rivista Cristianità.

Nel suo intervento il dr. Marco Albera ha ricostruito con dovizia di particolari dapprima le vicende della guerra che ha opposto negli anni dal 1792 al 1796 gli eserciti francese e sardo - quest’ultimo affiancato da formazioni di insorgenti delle terre toccate dalla guerra - nella zona delle Alpi Marittime e del basso Piemonte; poi, ha rievocato con passione i numerosi episodi di insorgenza contro-rivoluzionaria seguìti alla parziale occupazione del Regno e ai tentativi eversivi delle minoranze giacobine in diverse città piemontesi negli anni dal 1796 al 1798.

Giovanni Cantoni ha concluso la manifestazione, sottolineando come le insorgenze - delle quali quelle evocate nell’intervento del dr. Marco Albera costituiscono solo una parte - abbiano finora avuto parecchia «cronaca» ma poca «storia». Ciò è da intendere nel senso che lo sforzo interpretativo è stato finora carente o affetto da pregiudiziali, in quanto il fenomeno mette tendenzialmente in discussione la versione «ufficiale» della storia patria, come pure le ricostruzioni a sfondo ideologico «progressivo». Così non è ancora entrato del tutto nel patrimonio delle acquisizioni storiche il fatto che le insorgenze siano la manifestazione immediata e spontanea di quello che si potrebbe chiamare - come alcuni studiosi fanno - «nazionalismo spontaneo», ossia la rivendicazione con modalità insurrezionali, in maniera autonoma, nonché ribadita nel tempo, di una identità nazionale che preesisteva, non coincidendovi peraltro, a quella perseguita dalla minoranza «illuminata» che poi avrebbe fatto l’unità d’Italia. Una identità che non le classi dirigenti dell’epoca ma il popolo, la gente comune e più umile, esprime nell’accettazione della lotta contro lo strapotente invasore straniero - che conduce il primo esempio di «guerra rivoluzionaria» dell’età moderna -, anche a rischio della vita e in condizioni spesso di oggettiva disperazione di successo.

Nei giorni precedenti il convegno, sempre presso l’Istituto San Giuseppe, è stata allestita una mostra di documenti relativi alla guerra franco-sarda e alle insorgenze piemontesi e liguri, incentrata sulla figura del cosiddetto barbét o barbetto, il tipo del combattente della guerriglia contro-rivoluzionaria nel Piemonte di quel periodo.


Il Nuovo Giornale, settimanale della diocesi di Piacenza, nel supplemento dedicato a Sant’Antonino martire, patrono principale della città di Piacenza e della diocesi di Piacenza-Bobbio, del 4 luglio 1996, ha dato ampia notizia della conferenza tenuta il 20 marzo a Piacenza, presso l’oratorio di san Giorgino Sopramuro, da parte del dr. Marco Invernizzi, rettore dell’Istituto, per presentare il libro di Francesco Mario Agnoli, Guida introduttiva alle insorgenze contro-rivoluzionarie in Italia durante il dominio napoleonico (1796-1815).

2. NOTIZIE E SEGNALAZIONI


E’ prevista per ottobre l’uscita del libro di OSCAR SANGUINETTI, Le insorgenze contro-rivoluzionarie in Lombardia nel primo anno della dominazione napoleonica. 1796, con una prefazione di Marco Tangheroni, Cristianità, Piacenza 1996, L. 20.000. Il libro sarà reperibile presso le librerie cattoliche servite dal distributore MESCAT oppure presso l’indirizzo dell’Istituto.


E’ stato pubblicato il libro di SANDRO PETRUCCI, Insorgenti Marchigiani. Il trattato di Tolentino e i moti antifrancesi del 1797, con una prefazione di Marco Tangheroni, SICO, Macerata 1996, L. 28.000.

Il lavoro di Sandro Petrucci - già studioso universitario a Pisa di storia del Medioevo pisano e sardo e ora docente di scuola media superiore a Macerata - rievoca, in maniera completa e sotto molteplici angolature, le vicende dell’insorgenza che nel 1797 si verifica nelle Marche, allora parte dello Stato Pontificio.

In una prima parte, Sandro Petrucci ricostruisce le relazioni tra la Francia rivoluzionaria e lo Stato Pontificio - sul quale regnava allora Papa Pio VI -, nel periodo che va dalla seconda metà del 1796 al Trattato di Tolentino nel febbraio del 1797. Gli avvenimenti principali di questa fase sono l’invasione francese delle Legazioni di Bologna, Ferrara e delle Romagne, conclusa con un armistizio a Bologna nel giugno del 1796. L’opera affronta anche il tema della resistenza opposta dai pontifici all’invasione delle restanti provincie dello Stato, una resistenza disperata perché lo Stato era privo di un vero e proprio esercito e la frettolosa mobilitazione dichiarata dal governo e la chiamata al supremo comando del generale imperiale barone Michelangelo Colli Marchini, già alla testa dell’armata sarda delle Alpi negli anni precedenti il 1796, non consentirono di allestirne uno in grado nemmeno di ritardare l’offensiva francese. La guerra culmina nella battaglia del fiume Senio, nei pressi di Faenza, cui prendono parte milizie popolari di tutte le città marchigiane regolarmente inquadrate a fianco delle truppe pontificie, il 2 febbraio 1797. Seguono, l’8 febbraio, la capitolazione della piazzaforte di Ancona e, quindici giorni dopo, il Trattato di Tolentino, che spogliava e assoggettava ulteriormente lo Stato del papa alla Repubblica francese.

Nella seconda parte del volume, vengono invece descritte le vicende della Insorgenza marchigiana del 1797, che costituisce solo la prima fase dell’Insorgenza nelle Marche: nuovi maggiori episodi si registreranno infatti nel 1798, durante la «giacobina Repubblica Romana» che deporrà il Papa e ne decreterà la deportazione in Francia, e nel 1799, al momento della temporanea reazione napoletana e austro-russa del 1799.

La ricostruzione storica di Sandro Petrucci è minuziosa e - come appropriato quando si scrive la storia di una realtà frammentata geograficamente e storicamente come l’Italia di antico regime - particolarmente attenta alle diverse situazioni e premesse religiose e sociali locali. Altrettanto valida, articolata e originale - come sottolinea Marco Tangheroni nella sua prefazione - è l’analisi che Sandro Petrucci svolge dei diversi aspetti e momenti della politica condotta da Napoleone Bonaparte, dal Direttorio di Parigi, dal governo pontificio e dai suoi esponenti locali, dagli alleati della coalizione anti-francese nelle premesse e a margine dell’Insorgenza marchigiana.

Gli episodi e i personaggi oggetto della narrazione di Sandro Petrucci sono moltissimi ed è impossibile enumerarli tutti. Si possono menzionare soltanto le aree e le città dove l’Insorgenza ebbe maggior vigore e consistenza e dove più severa fu la repressione napoleonica: nel nord, la rivolta di Urbino, il saccheggio di Fossombrone, l’insurrezione del Montefeltro, l’incendio del paese di Tavoleto; al centro-sud, le insorgenze di Jesi, di Macerata, di Cingoli, del litorale: Civitanova, Sant’Elpidio, Fermo.

Per ricostruire ciascuno di questi episodi, lo storico marchigiano ha reperito ed elaborato una amplissima messe di fonti dell’epoca: diari, cronache, documenti diplomatici e amministrativi, e, oltre a essi, ha compulsato numerose storie delle diverse comunità locali. Il lavoro è stato condotto poi alla luce di pressoché tutti i migliori studi storici sull’età napoleonica in Italia e sull’Insorgenza oggi disponibili.

Particolarmente utile, per chi voglia approfondire le vicende descritte, ma anche per chi voglia accostarsi al fenomeno dell’Insorgenza italiana nella sua generalità, è, infine, la bibliografia, che elenca oltre trecentotrenta titoli.


Resoconti del convegno organizzato dall’ISIN 1796-1996. Triennio giacobino, dominazione napoleonica e insorgenze popolari in Italia. Dagli "albori" alla riscoperta dell’identità nazionale, patrocinato dalla Regione Lombardia, del 12 maggio scorso, sono apparsi:

sul numero 254-255 (giugno-luglio 1996) della rivista Cristianità,
sul numero del 23 giugno 1996 del periodico valtellinese Centro Valle.

Sono disponibili presso l’Istituto le registrazioni audio degli interventi del convegno al costo L. 35.000, più spese di spedizione.

3. LIBRI RICEVUTI

AA. VV., Dal trono all'albero della libertà. Trasformazioni e continuità istituzionali nei territori del Regno di Sardegna dall'antico regime all'età rivoluzionaria, 2 voll., Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Roma 1991

AA.VV., All'ombra dell'aquila imperiale. Trasformazioni e continuità istituzionali nei territori sabaudi in età napoleonica (1802-1814). Atti del convegno Torino 15-18 ottobre 1990, Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Roma 1994

AA.VV., La Rivoluzione francese (1787-1799). Repertorio delle fonti archivistiche e delle fonti a stampa conservate in Italia e nella Città del Vaticano, 5 voll., Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Roma 1995

ETTORE CARRA’, I costi al Ducato piacentino dell'occupazione napoleonica dall'invasione del 1796 al decreto imperiale 12 luglio 1806, Tip. Le. Co., Piacenza 1995

GIUSEPPE CREMASCOLI E GIANCARLO REZZONICO, Lodi nel turbine napoleonico. Documenti di archivi ecclesiastici, Edizioni GR, Besana Brianza (Milano) 1996

FURIO DIAZ E ARMANDO SAITTA, La questione del ®giacobinismo¯ italiano, Istituto Storico per l'Età Moderna e Contemporanea, Roma 1988

RENATO FRANCESCONI, La controrivoluzione francese [sic] del 1797 in Val di Vara, Circolo Culturale Val di Vara, Brugnato (SP) 1990 [nel frontespizio errata corrige del titolo]

GRAN LOGGIA D’ITALIA DEGLI A.L.A.M. PALAZZO VITELLESCHI. DELEGAZIONE MAGISTRALE PIEMONTESE, COMITATO ITALO-FRANCESE DI STUDI STORICI, ISTITUTO PER LA STORIA DEL RISORGIMENTO COMITATO DI CUNEO, a cura di Aldo Alessandro Mola, Libertà e modernizzazione. Massoni in Italia nell'età napoleonica. Atti del Convegno Internazionale di Studi Cussanio di Fossano 11-XI-1995, Bastogi, Foggia 1996

ERASMO LESO, Lingua e Rivoluzione, Istituto Veneto di Lettere ed Arti, Venezia 1991

GIORGIO VACCARINO, I giacobini piemontesi (1794-1814), 2 voll., Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Roma 1989


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