C'e' prima di tutto una distinzione da fare.
Riaffilare un coltello e' una cosa, ravvivarne il filo un'altra.
Una riaffilatura e' un'operazione che va effettuata solo nell'arco di anni dall'acquisto del coltello, probabilmente mai se il coltello e' buono e lo si e' trattato bene.
Per farlo e' necessaria tutta una gradazione di pietre e molta, molta abilita'.
Ravvivare il filo e' semplice. Serve prima di tutto una pietra, possibilmente naturale, di grana fine o finissima.
La pietra non va MAI usata da sola, ma sempre bagnata con acqua. C'e' chi fa distinzione tra pietre ad acqua e a olio, ma e' una fregnaccia. Una pietra si puo' usare benissimo con ambo i liquidi, solo che una volta usato l'olio, si deve continuare con quello.
L'olio per affilatura NON E' olio comune. Gli oli comuni sono LUBRIFICANTI mentre l'olio da affilatura svolge il compito, esattamente opposto, di massimizzare l'attrito tra lama e pietra.
Io preferisco l'acqua. Costa meno, c'e' ovunque e funziona altrettanto bene.
Si comincia passando la lama sulla pietra andando CONTRO il filo. CIoe' col filo in avanti, l'opposto di come si affilerebbe un rasoio. L'angolo a cui e' tenuta la lama sulla pietra e' importantissimo, deve essere costante e conforme con quello con cui e' stata affilata la lama. Tipicamente la lama deve formare un'angolo tra i 15 e i 30° sulla pietra.
SI procede passando la lama sulla pietra un numero eguale di volte da un lato e dall'altro.
QUando il filo e' adeguatamente affilato, si passa la lama su un blocchetto di legno su cui si e' passata qualche goccia di pasta abrasiva (POCA!) come ad affilare un rasoio, per la lucidatura.
Avere un filo lucido non e' necessariamente positivo. Diepende che materiali si vogliono tagliare.
Per materiali fibrosi e' meglio avere un filo fatto su una pietra abbastanza grossolana (sempre restando nell'ambito pietre da finitura), mentre se si deve tagliate materiale omogeneo e magari in modo pulito e perfetto un filo a rasoio e' meglio.
Spesso quello che crediamo un filo "andato" va solo "raddrizzato": il filo di un coltello e' molto sottile e puo' piegrasi lateralmente pregiudicando le capacita' di taglio.
Una passata con un acciaino liscio (quelli rigati non van bene) raddrizza il filo ripristinandone perfettamente le capacita' di taglio. Solo dopo diverse di queste raddrizzature e' necessario provvedere a ravvivare il filo sulla pietra.
Un buon coltello taglia molto piu' a lungo senza bisogno di ravvivarne il filo sulla pietra, ma una passata ogni tanto e' bene darla comunque, specie perche' coltelli ben fatti hanno una lama molto dura, e una volta che l'usura l'ha resa ottusa, renderla di nuovo perfettamente affilata richiede molto lavoro e molta pazienza. Meglio dare qualche passata molto spesso che non aspettare che il coltello non tagli piu'.