"...A Pinarella la vita e' ancora lontana dai clamori estivi, comunque il sole e' finalmente spuntato. Le piadinaie si preparano a soddisfare i palati di un mare di turisti spalmati di ogni tipo di unguento, rischiando il ricovero nel reparto grandi ustionati del Bufalini di Cesena.La caccia alle tedesche, di moda negli anni settanta, e' ormai possibile solo nelle riserve essendo queste ultime ormai state dichiarate turiste in via di estinzione; comunque i mali della moneta nazionale fanno sperare in un futuro ripopolamento..."
 
 

...Cosi' il famoso poeta indigeno Roberto Franzoni descriveva la quotidianita' della

sua amata cittadina romagnola... Ma in realta' cercare di descrivere il "fenomeno"

Pinarella in poche righe e'compito arduo. La popolazione stessa, all' apparenza

mite e paciosa ma imprevedibile al calar dellasera, e' conscia di appartenere ad un

universo muliebre e caleidoscopico ben difficile da catalizzare, e forse l' unico

modo per rendersene conto e quello di recarvisi e di lasciarsi trascinare dal

turbinio degli eventi e chissa' ...vi potreste cogliere la scintilla nella pioggia...

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