(The Guardian)
USA, 1990, col. 98 minuti
Regia: William Friedkin
Interpreti:
Jenny Seagrove,
Dwier Brown,
Carey Lowell,
Brad Hall,
Miguel Ferrer,
Natalia Nogulich
Una casta sacerdotale dei druidi praticava il culto degli alberi, ognuno dei quali era considerato custode di uno spirito, ma non tutti gli alberi custodivano spiriti benigni. Strani eventi iniziano ad accadere a Los Angeles: una neonata viene prelevata dalla baby-sitter, portata in un bosco e sacrificata a un enorme albero. Qualche mese dopo Phil e Kate, un coppia in attesa di un figlio si trasferiscono in città,e dopo la nascita del piccolo, il cui nome è Jake, i due genitori decidono di assumere una baby-sitter che muore sbalzata dalla bicicletta per una radice affiorante. A questo punto la scelta della coppia cade su Camilla,per la quale il bambino mostra simpatia. La donna è però in realtà una sacerdotessa incaricata di procurare vittime per l'albero del male. Nel frattempo tre teppistelli che provano ad importunare Camilla vengono ammazzati da radici assassine e da dei famelici coyote e un amico della coppia che ha scoperto la vera identità di Camilla viene sbranato. La madre del primo neonato ucciso nel frattempo riesce a mettersi in contatto con Phil che licenzia la baby-sitter, ma nonostante ciò la donna cerca di impossessarsi di Jake. Kate riesce a fermarla investendola con il suo fuoristrada ma il corpo di Camilla non viene più ritrovato. Infatti la donna è ancora viva e aggredisce Kate con il suo bambino rimasti soli in casa visto che Phil si è recato nel bosco armato di motosega per distruggere l'albero. Quando finalmente riesce a trovarlo nota un particolare agghiacciante: l'albero é pieno di nodi che hanno la forma di volti di bambini. Phil incomincia a tagliare l'albero e ogni suo colpo è trasmesso su Camilla che alla fine quando l'albero viene definitivamente tagliato si accascia al suolo poco prima di afferrare Jake.
COMMENTO: Friedkin, regista del mitico "Esorcista", fa stavolta un passo falso, con questo deludente film tratto dal romanzo "The Nanny" di Dan Greeberg. Tranne l'inizio, in cui il film sembra essere piuttosto interessante, il resto è piuttosto scontato e inconcludente. Non male, invece, la recitazione degli attori.
VOTO:
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