Inaugura la Serie "Il corvo racconta" che prevede l’uscita di romanzi di altri Autori. In copertina è rivelato che l’Autrice s’è ispirata al fumetto di James O’Barr. In effetti, un Corvo è il Protagonista: artefice degli avvenimenti e guida essenziale del personaggio principale.
Continuazione ideologica di "Cadavere squisito", con la stessa ambientazione in New Orleans ed ancora con protagonisti i gay frequentatori del Quartiere Francese. Ci sta pure il serial killer, torturatore e cannibale, che ha preso di mira i transessuali. Paranoico e psicopatico, cerca di spiegare ai lettori le sue intime motivazioni che rimangono però oscure fino alla fine. Stavolta i gay sembra si siano dati una calmata; non sono assatanati di sesso e dediti assiduamente alla droga, come nella precedente opera della Brite; anzi, in loro affiora una parvenza di sentimento, tracce di Amore che travalica anche la morte. Ma non mancano le descrizioni di uccisioni e smembramenti, con numerose ripetizioni in copia, nelle quali si ha l’impressione che l’Autrice abbia cercato di emulare e superare se stessa. Senza riuscirci.
"Nel cuore dell’eternità" non regge l’inevitabile confronto con "Cadavere squisito", mancando, rispetto a questo, l’originalità della trama e della crudezza del linguaggio.
Andrea Didato