31 agosto 1888, Mary Ann Nichols, si incamminò in direzione del Buck's Row nel quartiere Whitechapel della città di Londra. Le sue intenzioni erano quelle di cercare di raggranellare una somma per potersi permettere un misero alloggio per la notte, non sapendo quale destino la stesse aspettando. Per lei infatti quella fu l'ultima notte, in quanto fu la prima vittima di quello che diventerà il più famoso dei serial killer: Jack lo Sventratore. Alla vittima furono asportati gli organi interni con una precisione chirurgica così eccezionale da far subito cadere i sospetti su qualche medico. Mary Ann Nichols non fu che la prima di una lunga serie, infatti da quella notte al 9 novembre l'assassino compì altri quattro omicidi in un'area molto ristretta, circa un quarto di miglio. La paternità dei successivi omicidi gli fu subito attribuita per una serie di caratteristiche comuni piuttosto marcate: tutte le sue vittime ( Mary Ann Nichols, Annie Champman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes, Mary Jane Kelly) erano prostitute, tutte e cinque erano state uccise sgozzate dalle spalle, in nessun caso le vittime avevano subito delle violenze sessuali, gli omicidi erano commessi nel primo o nell'ultimo week-end del mese e soprattutto le vittime erano state mutilate con una precisione impressionante.
Nonostante il quartiere di Whitechapel fosse uno dei più malfamati di Londra la mostruosità dei delitti colpì molto l'immaginario collettivo e l'opinione pubblica tanto da far mettere già dopo il primo omicidio pattuglie di controllo in quella zona, anche se in altri tempi era considerata una zona franca per le forze dell'ordine. La tensione era palpabile già da subito e sia la polizia che la gente del quartiere era pronta a scattare , e a farne le spese fu "Grembiule di cuoio" macellaio noto per precedenti episodi di violenza; la polizia riuscì a salvarlo dal linciaggio della folla inferocita e a metterlo in galera. Fino a quel momento era stato compiuto solo il secondo omicidio. Sembrava che tutto fosse risolto, quando alla Central News Agency arrivò una lettera scritta con dell'inchiostro di colore rosso che diceva:
Caro Capo,
continuo a sentir dire che la polizia mi ha preso, ma si direbbe proprio di no. Mi sono fatto quattro risate quando si sono pavoneggiati per aver trovato la giusta traccia […] Cari signori, sono a caccia di puttane, e non la smetterò fino a quando non mi passerà la voglia. A proposito, l'altra notte ho fatto un buon lavoro: non ho lasciato alla signora neppure il tempo di gridare. Come farete a prendermi? Mi piace il mio mestiere, e non ho la minima intenzione di smettere. La prossima volta taglierò le orecchie alla signora e vele manderò. Come un ricordino, che ne dite?
Distintamente vostro
Jack lo Sventratore
Il termine Sventratore se lo è affibbiato da solo, in Italia è anche conosciuto come "squartatore", anche se non corrisponde alla traduzione di "ripper" ( to rip significa letteralmente scucire, strappare) . Mantenendo la promessa fatta nel week-end successivo ci furono ulteriori vittime: Elizabeth Stride e Catherine Eddowes. Successivamente fu compiuto un omicidio su Mary Jane Kelly e di Jack non si ebbe più traccia. Cosa è successo? Si è suicidato? E' finito improvvisamente il suo raptus ed è potuto tornare alla normalità? Qualunque cosa sia successa, rimane tuttora un mistero.
Su questo mistero molti si sono cimentati a scrivere le loro ipotesi. Molti sono gli scrittori affascinati da questo enigma, secondo Arthur Conan Doyle (creatore di Sherlock Holmes) Jack era una casalinga frustrata, mentre per lo storico Richard Baker era un professore di mezza età che non sarebbe stato in grado a un certo punto della propria vita a reprimere le sue tendenze omicide. Fra le altre ipotesi fantasiose c'è chi sostiene che fosse Michail Ostrog, medico russo inviato in Inghilterra per diffondere il panico.
Fra le ipotesi più realistiche e accreditate una prima può essere quella di un suo trasferimento negli Stati Uniti nel 1891 dove riprese a uccidere, altri sostengono invece che Jack fosse uno della famiglia reale. L'ironia espressa nella sue lettere e la precisione nel taglio delle sue vittime facevano pensare più a un uomo di grande cultura, probabilmente un medico, che un assassino improvvisato. A dare maggior ragione a questa ipotesi sono gli anomali tentativi di insabbiare il caso compiuti dalle forze dell'ordine, e soprattutto la fretta con cui si chiuse tutto quando cessò la catena dei delitti fanno pensare a una sorta di "protezione". Pur valutando queste ipotesi la domanda rimane: chi è stato? Fra i maggiori sospettati troviamo Albert Victor, Duca di Clarence e pronipote della Regina Vittoria. Perché avrebbe commesso i delitti? I motivi sono vari, a parte la "pura follia" e la sua marcata misoginia, fattore comune a molti serial killer potrebbero esserci altri moventi, uno di questi è che Albert Victor avrebbe dopo una notte di follie, completamente ubriaco, sposato l'ultima delle vittime, Mary Jane Kelly, che continuava a ricattarlo facendosi aiutare dalle altre prostitute, anch'esse vittime.
Nonostante siano state scritte su questi eventi migliaia di pagine, il caso di Jack lo Squartatore rimane ancora un mistero senza via d'uscita, e dalla mancata soluzione del caso numerosi scrittori e letterati si sono cimentati in ipotesi, a volte realistiche a volte piuttosto fantasiose, al tal punto da far considerare un personaggio reale alla stessa stregua di uno di fantasia come i vari "Slash master" che l'horror ci ha saputo ben raccontare.