RECENSIONE RESIDENT EVIL III : Nemesis (PSX)

E' uscito finalmente il terzo capitolo della serie Resident Evil, gioco che sicuramente conosceranno molti appassionati horror, anche per il fatto che a luglio del 1999 i precedenti due capitoli furono ritirati in Italia dal mercato perché considerati troppo violenti. Tralasciando gli aspetti della cronaca, passo a descrivere il gioco: il terzo capitolo di questa serie inizia a Raccoon City dove una marea di zombie affamati cercherà di sbranarvi. Voi impersonerete Jill Valentine (protagonista del primo episodio della serie), che farà di tutto per evitare di essere divorata. In questo capitolo saranno presenti oltre ai soliti zombie diversi mostri fra cui spicca Nemenis, il cui unico scopo sembra essere quello di distruggere i membri della STARS.



Già dall'inizio del gioco ci si accorge che questo capitolo è strutturato in maniera leggermente diversa rispetto agli altri due. Sin dall'inizio dovete fuggire (in particolare da questo Nemenis) e tentare di portare a casa la pelle, non si avranno più quindi le atmosfere angoscianti che erano presenti nei precedenti capitoli, ma il tutto sarà improntato più sull'azione. Penso che questo sia comunque un'impressione di chi ha giocato anche ai precedenti capitoli, molti colpi di scena come cani che entrano all'improvviso dalle finestre, o quella dei corvi, sono già stati usati ampiamente negli altri 2 episodi, e quindi a me non è capitato di saltare dalla sedia terrorizzato come negli altri capitoli della serie.



Parlando più dell'aspetto tecnico, dal punto di vista grafico, c'è da dire che la Capcom ha fatto un ottimo lavoro, i fondali e i movimenti dei vari personaggi sono stati molto migliorati. Particolarmente interessante è la possibilità di poter interagire con parte dei fondali: ad esempio in un particolare punto dell'avventura il cattivone di turno cercherà di uccidervi, voi potete scegliere se annientarlo con le armi che avete a disposizione o accecarlo con un riflettore per poi buttarlo giù.




Parlando del sonoro anche qui il tutto si assesta su un ottimo livello, facendovi in alcuni casi far venire i brividi lungo la schiena.
Gli enigmi durante il gioco sono stati resi molto più complessi rispetto alla banalità del precedente capitolo, inoltre l'intelligenza artificiale dei vari nemici è stata notevolmente migliorata: tenderanno infatti a seguirvi anche per le scale o proveranno ad accerchiarvi, altri mostri sono in grado invece di realizzare lunghi salti. Parlando della longevità qui va fatto un discorso a parte, per finirlo almeno una volta non dovreste metterci più di una settimana, ma sicuramente la Capcom avrà inserito numerosi bonus come nei precedenti capitoli. La longevità è stata comunque leggermente migliorata anche con l'aggiunta di eventi casuali, che renderanno ogni partita leggermente diversa dall'altra.
Concludendo, il giudizio che posso dare è positivo, tecnicamente il gioco è ineccepibile, ma va detto che la struttura comincia un po' a incrinarsi, il gioco comincia a stancare, la Capcom dovrebbe inventarsi qualcosa di veramente nuovo per il prossimo capitolo. Il survival horror, come genere tende sempre di a somigliare con il relativo filone cinematografico anche in uno dei sui principali difetti: la ripetitività dei suoi seguiti.



VOTO:




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