LA SCIENZA NON SI PUO' FERMARE

di Fabio Cavagliano


Visitate il suo sito "Il Cuore Rivelatore": http://web.tiscalinet.it/Fabio72

Mi chiamo Hansel, ho sette anni e mi occupo di scienza. Da un pò di tempo conduco esperimenti di ingegneria genetica sugli animali. In modo particolare, analizzo insetti, topi e lucertole; qualche volta anche i pesci e le lumache (ma solo quelle col guscio... le altre fanno troppa schiuma, se le cospargo di sale).

Per fortuna non ho una sorella che si chiama Gretel, altrimenti sembrerebbe che voglio raccontarvi delle storie, ma quello che ho scoperto è tutto vero.

Adesso vi spiego, nel modo logico e coerente che si confà a uno scienziato della mia levatura.

A scuola lo sanno tutti che sono il più intelligente; la maestra dice che ho un lessico molto ricercato, per un bambino della mia età. D'altra parte, sono consapevole di essere superiore ai miei coetanei: me ne accorgo durante le conversazioni e i concreti incontri quotidiani con questi ragazzini. Non capiscono quanto è importante lo studio; sono incapaci di speculare, forse non sanno neanche che cosa vuol dire "speculare"; non sanno neppure come sono venuti al mondo.

Continuano a chiedersi come avviene la riproduzione sessuale; stanno lì a fare congetture, ipotesi su ipotesi, ma io non ho bisogno di ipotizzare. Per capire un fenomeno basta osservarlo, questo è un fatto meramente empirico e inconfutabile. Quando mi sono posto questo problema, non ho fatto altro che osservare. Così, ora so che nella saliva ci sono degli omuncoli microscopici, che, durante il bacio, passano dalla bocca maschile a quella femminile.

Ho spiegato tutto ciò ai miei compagni, tuttavia, alcuni sostengono che mi sbaglio: loro sputano in bocca alle fidanzate e non succede niente. Probabilmente sono impotenti, oppure masticano troppe gomme, mescolando alla saliva degli acidi che uccidono gli omuncoli.

Comunque, i loro problemi non mi interessano più di tanto. Le mie riflessioni tendono prevalentemente all'entomologia: la scienza che studia gli insetti. Questi animali sono molto resistenti, basta ossevare una formica e la sua insensibilità al dolore. Potete scagliarla a terra, da diversi metri di altezza, e continuerà a camminare imperterrita. Ovviamente, questo avviene perché non ha le ossa... Una mosca può stare dentro un freezer per un'ora senza problemi, il suo esoscheletro non si ghiaccia subito; ma queste cose sono sciocchezze, confrontate alla potenza degli scarafaggi, animali rifiutati da tutti, ma che offrono molte sorprese per la scienza.

Pensate che una "blatta" delle case (questo è il loro nome scientifico), può vivere per quattro ore, circa, con uno spillo infilato nell'addome (nella testa muore subito, è troppo piccola). Le lucertole, invece, decedono dopo soli dieci minuti.

Questi fatti della natura sono affascinanti.

Pensate che, usando una semplice forcina per capelli, sono riuscito ad aprire il torace di un topo e ho visto il suo piccolo cuore mentre pulsava. Il mio intervento chirurgico è stato così delicato da mantenerlo in vita per quasi un minuto; è morto mentre lo ricucivo, probabilmente l'ago ha leso qualche organo.

Amo gli animali e mi dispiace, in un certo senso, fare queste analisi... tuttavia, il sapere non si può arrestare davanti alla sofferenza di queste creature, che sono pur sempre esseri inferiori. E' lapalissiano che sono contrario alla vivisezione, quando se ne abusa. Io, ad esempio, la pratico solo una volta al mese. Scelgo sempre degli animali malati o dallo sguardo spento, che dimostrano di essere ottusi.

Comunque con queste operazioni faccio anche del bene; una volta, con una siringa, ho dissanguato una lucertola, che soffriva di una grave agitazione spastica ( si contorceva furiosamente dentro un barattolo che avevo chiuso ermeticamente). Il mio intervento l'ha guarita; dopo il salasso i suoi movimenti erano molto più lenti e coordinati. Potrei raccontarvi anche di quella volta che ho innestato le ali di una libellula a un calabrone, ma per descrivere come ho fatto dovrei usare una terminologia complessa, da addetti ai lavori... mentre questo vuole essere un semplice scritto per divulgare alle masse certe mie speculazioni scientifiche.

Studiando gli animali mi sono prefisso questi obiettivi: 1) produrre dei farmaci; 2) creare delle nuove specie di insetti; 3) generare degli ibridi con l'uomo.

Sapeste quante volte i miei genitori hanno ingerito, inconsapevolmente, i miei preparati chimici! Li metto nel loro cibo, di nascosto; così ho fatto alcune scoperte ragguardevoli: il liquido giallastro che esce dalla bocca delle cavallette, ad esempio, se viene mescolato al caffé produce un acido tossico per l'uomo. Solo che occorrono molte cavallette per ottenere un cucchiaio di bava.

Comunque, mio padre ha vomitato pure la bile quando ha bevuto la mia composizione. Sembra che faccia delle cattiverie, ma per esperienza so, in un certo senso lato ovviamente, che i veleni sono utili in medicina. Tanto per fare un esempio: anche dalle tossine dei serpenti si ricavano delle medicine.

Ma torniamo a parlare di entomologia; precisamente, della creazione di ibridi fra l'uomo e l'insetto...

Due ore fa ho fatto alcuni esperimenti sulla salma di un mio amico, nonché compagno di scuola; l'operazione non è conclusa (in quanto mi occorrono ancora un paio d'ore, per verificare se avvengono delle mutazioni genetiche nel cadavere); nell'attesa comincio a scrivere questo articolo, riportando le osservazioni più interessanti a riguardo Diciamo subito che non sono un assassino.

Anzi, darò al mio amico una nuova vita, con un corpo fortissimo e muscoloso. Anche se non è corretto parlare di muscoli veri e propri, ma di un durissimo esoscheletro. Da parecchio tempo cercavo di convincere questa persona a sottoporsi al mio esperimento; alla fine Mark, consapevole dei vantaggi che potrà dargli la sua nuova natura di uomo-insetto, ha accettato. D'altra parte, pochi si rifiuterebbero di possedere gli stupefacenti poteri degli insetti.

Vi prego, non lasciatevi condizionare dagli stupidi problemi di bioetica che verranno avanzati dai soliti moralisti, quando mostrerò al mondo la mia creatura. La scienza non si può fermare davanti a inutili sentimentalismi... Ora, io sto compiendo un vero e proprio miracolo, ed è stata una serie di circostanze fortuite a renderlo possibile (l'assenza dei miei genitori, che staranno fuori di casa per tutto il giorno; la vincita alla slot machine della sala giochi, che mi ha permesso di comprare tutto l'occorrente per il mio esperimento; il perfetto stato psicofisico del mio paziente, ecc...); in un certo senso, posso affermare che ero predestinato a compiere questa rivoluzione nel mondo scientifico.

Tutto procede alla perfezione, come avevo previsto. Vi dò subito qualche ragguaglio, con le schede tecniche che sto preparando per illustrare alla comunità scientifica il mio modus operandi. Naturalmente cercherò di semplificare al massimo.

ANESTESIA DEL PAZIENTE:

In mancanza di anestetici ho dovuto ricorrere a una bastonata all'occipitale, la parte ossea situata nella zona inferiore e posteriore del cranio. Metodo un pò brutale, ma efficace.

PRIMI INTERVENTI CHIRURGICI DA ESEGUIRE:

Divisione del corpo in tre parti: testa, torace e addome (come gli insetti), utilizzando un sottile filo di ferro rovente. Basta applicarlo a un comune seghetto da falegname e riscaldarlo sulla fiamma.

E' importante separare la testa dalla terza vertebra cervicale senza segare l'osso, ma la cartilagine di congiungimento del disco intervertebrale (che poi verrà sostituito dalle mie protesi speciali).

Drenare tutti i liquidi con apposite pompe, che vanno inserite nelle arterie principali, per evitare inutili spargimenti di sangue. Aspirare il midollo spinale e sostituire con un preparato di MIX-ENTOMA BLOOD (un liquido molto denso che ho ottenuto mischiando gli umori di centodiciotto specie di insetti, tra cui anche alcuni aracnidi).

Praticare alcune iniezioni intramuscolari di un altro composto (costituito da élitre frullate). Riattacare le parti della colonna vertebrale con le giunture cardaniche di mia invenzione. Pulire con disinfettante le parti sezionate, naturalmente.

PRIMI EFFETTI FISICI OSSERVABILI A OCCHIO NUDO:

Dopo un'ora il volto diventa bluastro, questo indica che stanno avvenendo delle alterazioni biologiche. La salma è fredda, soprattutto alle estremità. Dopo due ore gli arti sembrano assottigliarsi e irrigidirsi, per divenire duri e resistenti...proprio come le zampe di un insetto.

 

 

 

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La scienza non si può fermare (1997) Pubblicato sul numero 21 della rivista "i MISTERI"

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