Caccia alle streghe




In Italia nel 1400 vi è il maggior numero di roghi, ma la stregoneria si sviluppa ugualmente; a Como in 140 anni bruciano 30.000 streghe!
Per almeno tre secoli in tutta Europa le streghe portano le colpe di tutte le disgrazie del genere umano. A Ginevra ne muoiono 500 in tre mesi, a Wurtzburg 900, a Tolosa 400 con un solo processo, Remy, giudice di Nancy, si vanta di aver arso in 16 anni 800 streghe (è un giudice laico in concorrenza con gli ecclesiastici e quindi abile nell'ardere molti religiosi), in Slesia nel 1651 ne ardono 200, in Erbipoli 158 tra il 1627 e il 1629, Enrico IV fa 600 vittime solo nella provincia di Labour, ma è la Spagna che conosce le maggiori crudeltà.
Gia' papa Alessandro V , prima di Innocenzo VIII, aveva dichiarato che le streghe dovevano essere perseguitate perche' eretiche: ricordiamo l'eroina Giovanna D'Arco che parti' a capo di un piccolo esercito per salvare la citta' d'Orleans dall'assedio e che fu definita una strega perche' vestiva abiti da uomo e dichiarava di udire le voci di Dio e degli angeli.
A volte la condanna è immediata, si basa su un sospetto; in altri casi prima del rogo c'è il processo che si svolge con torture atroci che portano a due possibili sentenze: di assoluzione perché se l'accusata resiste è una santa o di accusa perché insensibile quindi sposa del demonio.
Una volta accusate per queste donne non c'era piu' scampo; esse venivano sottoposte ad un processo ingiustissimo che non dava loro nessuno spiraglio di salvezza.



Clicca sull'immagine per tornare all'indice: