LE STREGHE : DEMONI O MARTIRI?



"E' in effetti giunto alle nostre orecchie che […]parecchie persone di entrambi i sessi si sono date ai demoni incubi e succubi; per mezzo di incantesimi, fatture scongiuri e altre superstiziose infamie ed eccessi magici fanno deperire e estinguersi la progenie delle donne, i piccoli animali, le messi della terra, i frutti degli alberi. […]Queste persone affliggono e torturano gli esseri umani, le bestie, le mandrie con ogni sorta di crudeli tormenti esterni ed interni.[…]E con bocca sacrilega rinnegano perfino quella stessa fede che hanno ricevuto con il battesimo."
In questo modo papa Innocenzo VIII , in una bolla papale del 1484 emanata contro la stregoneria, ci descriveva i maghi e le streghe. Il mito delle streghe infatti nasce nel medioevo contro tutte quelle donne che per convinzione o per ignoranza restavano legate alle vecchie credenze precristiane. Inizialmente le loro azioni furono tollerate anche perche' la magia nera era considerata solo una superstizione, ma con l'affermarsi di una dottrina ecclesiastica ben definita, queste donne venivano sempre piu' considerate pericolose anche per la forte carica polemica che in loro affiorava contro la rigidita' della religione cristiana. Gia' papa Alessandro V , prima di Innocenzo VIII, aveva dichiarato che le streghe dovevano essere perseguitate perche' eretiche: ricordiamo l'eroina Giovanna D'Arco che parti' a capo di un piccolo esercito per salvare la citta' d'Orleans dall'assedio e che fu definita una strega perche' vestiva abiti da uomo e dichiarava di udire le voci di Dio e degli angeli.
Una volta accusate per queste donne non c'era piu' scampo; esse venivano sottoposte ad un processo ingiustissimo che non dava loro nessuno spiraglio di salvezza. Infatti se la donna catturata era una donna dissoluta era accusata proprio per questo; se invece conduceva una vita onesta era accusata perche' le streghe erano abili a fingere e per nascondersi usavano simili trucchi. Se durante le torture la donna era impaurita, questo era simbolo di colpevolezza, se invece restava calma era perche' la stava aiutando il Diavolo. Insomma in qualunque modo la donna si comportasse c'era un motivo che la legava al Diavolo e ai malefici: doveva essere colpevole. Note sono anche le torture che a queste donne venivano praticate: per farle confessare "bastava" strapparle i seni con delle tenaglie roventi ; si poteva verificare la loro natura anche immergendole per dieci minuti sott'acqua, se non affogavano erano streghe e venivano bruciate sui roghi.
Ma a questo punto ci si pone una domanda: come gli uomini di quel tempo ci descrivono queste donne?
Le streghe erano donne legatissime al Diavolo , che mandavano maledizioni e lanciavano fatture. Il loro mezzo di trasporto era la scopa, con la saggina rivolta in avanti ( e non dietro come le si rappresenta).Il loro animale era il gatto nero. In notti stabilite, come quella di Halloween, si riuniscono nei Sabba, diabolici congressi in cui le streghe ballano in cerchio prendendosi per mano oppure ballano in coppia.
Sono passati molti secoli dal Medioevo, ma il mito delle streghe esiste ancora tenuto su da leggende, dai numerosi libri che su di loro ci sono stati lasciati e soprattutto dai film che continuano a mostrarci queste misteriose figure, che poi tanto misteriose non lo sono mai state.

Per approfondire l'argomento posso consigliarvi alcuni libri:

LE STREGHE- F. Troncarelli- Newton Compton, 1992
LA NOTTE DELLE STREGHE- N. Modugno- Pegaso, 1990
IL NOCE DI BENEVENTO- P. Portone- Xenia, 1990
MAGIA , STREGONERIA, SUPERSTIZIONI NELL'OCCIDENTE MEDIEVALE- F. Cardini, Firenze, La nuova Italia, 1979

Nemesis


Clicca sull'immagine per tornare all'indice: