Nelle regioni più sperdute del globo è ancora vivo il terrore suscitato da un'eventualità apparentemente scartata a priori dalla nostra vita razional-quotidiana: che la morte possa non coincidere con il riposo eterno, né fisico, né spirituale, che possa sconfinare in una sorta di abominevole esistenza, che la "morte" possa essere la condizione di "vita" di anime dannate e assetate di sangue.