Ma chi è il vero vampiro?



Il primo problema sarà quello di identificare l' autore dei morsi riportati sui colli delle vittime.
Lo si può fare in diversi modi:

1) Controllando lo stato delle ultime persone decesse in quel periodo;
2) In mancanza di indizi di questo genere, si può parlare con i sacerdoti della comunità più vicina, per sapere appunto, dove sono state fatte le utime estreme unzioni;
3) In casi estremi, si può procedere alla riesumazione dei cadaveri nei cimiteri. I corpi sospetti saranno quelli in ottimo stato di conservazione.
Quando si apre la tomba di un presunto vampiro, si trova che il cadavere non è decomposto, ma è bello come se stesse dormendo e ha delle tracce di sangue intorno alla bocca.
4) Spesso per risalire ai corpi sospetti vengono utilizzati stregoni-esorcisti;
5) Opp. Si può usare un puledro. Lo si fa camminare nel cimitero, e la tomba sulla quale si fermerà, sarà quella del vampiro. Questo sistema non funziona se il vampiro non è di stirpe europea.
6) Un altro sistema, è il seguente: si trova una o un giovane ancora vergine. Lo si fa montare a bisdosso sul puledro che non si è mai accoppiato e di pelo nero, e lo si fa passeggiare nel cimitero o nell'area incriminata, sopra tutte le sepolture; quella su cui l'animale farà grande resistenza, quasi terrorizzato, indicherà il luogo.

Una volta individuato il vampiro, il problema che si pone è quello di stabilire la natura del suo stato, ossia vedere se si tratti di un vero nosferatu o di un posseduto da qualche forza demoniaca.
Nel secondo caso, non si procederà alla decapitazione e smembramento , ma sarà idonea solo un'azione di neutralizzazione del vampiro mediante esorcismo (acqua santa in bottigliette, una per ciascun componente del gruppo), "vincolandolo" alla tomba e impedendogli in questo modo di uscire durante la notte e colpire altre vittime.
Se invece si è in presenza di un vampiro vero e proprio, bisognerà:

1) conficcargli con forza il paletto di frassino appuntito nel cuore, facendolo fuoriuscire dalla schiena e inchiodarlo alla bara o al terreno, senza farsi intimidire dall'urlo che il mostro lancerà nell'aria, dagli spruzzi di sangue e liquidi umorali che sputerà contro di voi.
2) Immobilizzare simbolicamente il vampiro alla bara o sul terreno in cui giace mediante rami di Biancospino deponendoli sul corpo del mostro.
3) Tagliare la testa e gettarla nel fuoco.
Per alcuni vampiri polacchi e russi è necessario smembrare tutto il cadavere e dissolverlo nell'acido.
3) Come arma di protezione può essere anche usata la religione. Se vengono recitati i salmi del " In Manus Tuas Domine" verrà sprigionata un' aura di pace e positività, respingendo così il buio.



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