Come premessa devo dire che, essendo questo solo un soggetto cinematografico, è scritto nel modo più scarno possibile.
Il Viaggio
Due ragazzi americani, Bud e John, hanno organizzato per l’estate una vacanza all’estero; sono diretti in Norvegia. Per l’alloggio hanno deciso di cercare sul luogo stesso una sistemazione presso qualche famiglia. I due ragazzi, in cerca di una vacanza alternativa, sono molto eccitati e il viaggio, prima in aereo e poi in autobus da Oslo fino al posto in questione passa velocemente. Trovano dopo aver girato un po’ una famiglia che vive in una fattoria in una vallata circondata da montagne molto suggestiva e lontana da centri abitati. Bussano alla porta e li accoglie un ragazzo molto alto che dopo un attimo di esitazione capisce che sono i due ragazzi mandati dall’agenzia e li fa entrare. Li introduce su per una stretta scala e, precedendoli, inciampa cadendo pesantemente sui gradini e provocando le risate vanamente trattenute da John e Bud. Gli mostra la loro stanza da letto dall’arredamento molto curato, nella quale spicca un poster gigante di uno strano individuo in giacca e cravatta; poi gli fa vedere il bagno, infine la cucina, dove su un tavolo sono disposti dei piatti coperti che il ragazzone gli indica volendo evidentemente far capire trattarsi della loro cena; quando alzano i coperchi vedono nei piatti una pessima e poco invitante imitazione di hotdog americani che il ragazzo invece mostra loro con un sorriso orgoglioso. Egli non parla una parola di inglese e i due ragazzi faticano molto per farsi capire. Mentre cenano con grande sforzo intuiscono che c’è solo quel ragazzo in casa al momento e che gli altri della famiglia stanno fuori. Finita la cena il ragazzo, che si chiama Nils, accende il televisore ed inserisce un nastro registrato. Inizia a guardare e si tratta di un programma strano in cui c’è il personaggio in giacca e cravatta del poster della loro stanza che conduce una specie di dibattito in una sala gremita di gente; ad un certo punto della trasmissione l’uomo inizia a cantare una terribile litania norvegese e tutti gli spettatori si uniscono al suo canto prendendosi per mano; una ragazza del pubblico va verso l’uomo, si inginocchia vicino a lui e gli bacia i piedi. John e Bud si guardano con espressione stranita. Nils sembra totalmente assorto. Spenta la televisione Nils invita i due ad andare a dormire, essi accettano anche se non hanno per nulla sonno. Si chiudono nella stanza e commentano la stranezza di Nils e della trasmissione che guardava, ipotizzando che potesse trattarsi di qualche setta religiosa il cui predicatore era l’uomo in giacca e cravatta. Mentre parlano sentono bussare alla porta, poi entrare alcune persone, probabilmente il resto della famiglia; dopo alcuni minuti si sente una voce femminile concitata che parla con Nils, probabilmente lo rimprovera. Finito il diverbio si sentono dei passi salire velocemente le scale e fermarsi proprio vicino la loro porta; i due ragazzi si stendono sui letti, ma i passi dopo poco ridiscendono le scale. I ragazzi rimangono ad origliare vicino alla porta, e dopo un lungo silenzio si sentono strani rumori provenienti da giù, prima simili a stridii di lame, poi di colpi. Durano a lungo, ma Bud e John, dopo aver commentato la stranezza del tutto, cadono addormentati. Il mattino dopo sono svegliati da una ragazza abbastanza carina che gli porge un vassoio con dei bicchieri d’acqua e dice di parlare un po’ l’inglese. Spiega loro di essere la sorella di Nils e che la sera prima ella era andata con i genitori ad una festa religiosa. Poi John le chiede chi è il personaggio del poster ed ella gli risponde che quello è, come avevano immaginato, il capo della loro setta. Dopo aver chiacchierato un po’ la ragazza si congeda e i due si preparano lamentandosi di doversi accontentare dell’acqua per colazione, ed escono. Fanno un escursione presso un fantastico lago perso nelle montagne. Durante la passeggiata commentano la bellezza della ragazza e la fortuna che almeno lei parli l’inglese. Tornati per il pranzo a casa trovano anche il padre e la madre. Lei è una donna grossa vestita con strani abiti, lui un omaccione con una barba rossa folta; entrambi hanno un cipiglio cupo. Si siedono tutti tranne Nils a tavola a mangiare; la madre mette nel loro piatto degli stranissimi pezzi di carne, incredibilmente lunghi. Dopo essersi guardati Bud e John iniziano cautamente a mangiare; poi John chiede alla ragazza, Elka, dove sia Nils, ed ella gli risponde evasivamente. Bud lascia parte della carne e la madre lo guarda con aria un po’ severa, dopodichè prende la carne avanzata e la dà al padre che la mangia. Dopo mangiato Bud e John salgono nella loro stanza ed incontrano sul pianerottolo Nils che ha una vistosa lividura sullo zigomo; si salutano e i due entrano in camera. Bud è convinto che sia stata la madre di Nils a fargli la lividura, John è più scettico. Entrambi commentano la stranezza dei 2 genitori che non hanno aperto bocca durante il pranzo. Ad un certo punto senza bussare entra la madre, i ragazzi sobbalzano. Ella inizia a parlare velocemente in norvegese, essi non capiscono, poi ella li invita a seguirla giù per le scale. Li porta in una specie di sgabuzzino e fa vedere loro due vecchie biciclette. I ragazzi la ringraziano ed escono con quelle per la scampagnata del pomeriggio. Al loro ritorno vedono dietro la casa Nils, legato per il collo da una catena che spacca della legna. Entrano in casa. La cena è pronta sul tavolo in cucina, ma ad aspettarli c’è solo Elka che spiega loro che essi hanno già mangiato. La cena è costituita sempre da quegli strani pezzi di carne arrosto. Elka fa loro compagnia e gli fa molte domande sulla vita in America, ascoltando con grande interesse le risposte. Mostra una certa simpatia per Bud il quale, come spiega a John più tardi nella loro stanza prima di coricarsi, è molto attratto da lei. I due iniziano a fantasticare su come egli potrebbe conquistarla e si addormentano. La mattina dopo sono svegliati nuovamente da Elka con l’acqua. La ragazza annuncia loro un po’ imbarazzata di volerli accompagnare in una gita. Così i tre ragazzi passano la mattinata insieme. Durante la passeggiata la ragazza continua a mostrarsi molto curiosa della vita e delle abitudini dei giovani americani; ha portato con sé una macchina fotografica e scatta loro delle foto. Ad un certo punto su cenno di Bud, John si allontana con una scusa e lascia per un po’ i due da soli sulla riva di un fiumiciattolo; durante la chiacchierata Elka racconta a Bud, che le aveva chiesto se fosse fidanzata, che il suo ex-ragazzo era morto in un incidente. John invece mentre cammina lungo la riva di un fiume vede sull’altra sponda un uomo nudo sdraiato accanto a un cane e lo accarezza; l’uomo si accorge di lui e gli grida qualcosa con aria minacciosa, John fugge. I tre ragazzi tornano a casa e dopo poco Elka deve uscire con tutta la famiglia per andare ad un’altra di quelle riunioni. John e Bud rimangono a casa da soli. Dopo aver parlato delle fantasie erotiche di Bud su Elka essi decidono di esplorare la casa. Entrano prima nella stanza di Nils e scoppiano a ridere quando scoprono un giornaletto pornografico sotto il letto; sempre lì trovano un poster del predicatore strappato. Poi vanno nella stanza di Elka, dove fra le altre cose vedono le foto di un ragazzo nei cassetti della sua scrivania. Nella stanza dei genitori trovano una grande libreria, iniziano a prendere e sfogliare qualche libro. I primi che prendono sono romanzi normali scritti in norvegese, poi Bud trova in un cassetto uno strano opuscolo con delle foto, inizia a sfogliarlo. Fra le pagine incomprensibili vede prima delle foto probabilmente scattate alle riunioni con i fedeli ripresi in momento di delirio puro; poi foto agghiaccianti di sacrifici umani, con delle persone imbavagliate e legate a dei pali che venivano squartate da uomini e donne incappucciati armati di particolarissime spade. Poi in foto ancor più terrificanti venivano ritratte membra umane tagliate e messe in congelatori. Alla fine dell’opuscolo c’era una specie di schedario con una serie di foto di persone corredate di dati anagrafici e di una serie di annotazioni. Fra le foto vedono anche la foto del ragazzo di Elka, e alla fine dello schedario anche due spazi vuoti con i loro dati scritti sotto. I due capiscono di essere le prossime vittime di quei riti, chiudono il libro e terrorizzati escono dalla stanza. Cercano di riflettere se scappare o chiamare qualcuno, pensano di chiamare la polizia e facendosi capire in inglese. Corrono giù alla ricerca di un telefono, entrano nel salotto ma non lo trovano. Vedono in una bacheca lo strano pugnale che avevano visto nelle foto dei sacrifici. Decidono di scappare ma in quel momento sentono le chiavi aprire la porta d’ingresso; corrono nella loro stanza e vi si chiudono. Parlando della situazione intuiscono che probabilmente la strana carne che gli davano da mangiare era la carne dei sacrificati. Hanno il terrore di dormire lì quella notte, decidono di fare dei turni di veglia. Il primo a fare il turno è Bud che però dopo un paio d’ore s’addormenta senza svegliare John. Bud fa un sogno in cui Elka entra nella sua stanza inizia a spogliarsi e gli dice di fare lo stesso; egli obbedisce e i due iniziano a baciarsi. Ad un certo punto ella prende a baciargli il corpo e, mentre sta scendendo giù lungo l’addome caccia la spada del sacrificio e sferra un colpo verso i genitali. Bud si sveglia di soprassalto e si trova Elka davanti che gli porge l’acqua e vedendolo spaventato gli chiede se ha avuto un incubo. Quando i due escono si dirigono subito verso la città per andare alla polizia. Lungo la strada incontrano una macchina della polizia ferma, dentro vi è un poliziotto. Subito gli dicono di dovergli denunciare un crimine; il poliziotto sa parlare l’inglese, scende dall’auto e si fa raccontare il tutto, dopodichè dice di farsi accompagnare alla casa incriminata. Si dirigono verso la fattoria sull’auto del poliziotto. Arrivano a casa e il poliziotto bussa dicendo "aprite polizia". Apre la madre salutando l’agente che evidentemente conosce ma sorpresa di vederlo con i ragazzi. Entrano e il poliziotto inizia a raccontare ciò che i ragazzi hanno detto a lui. Nel frattempo è arrivato anche Nils. La madre ascolta prima stupita, poi durante il racconto inizia ad assumere un sorriso beffardo, dopo poco anche al poliziotto scappa un sorriso. John e Bud si guardano sbalorditi, poi capiscono che il poliziotto fa parte della setta. Questi, su ordine della madre, li porta giù in cantina e li lega e imbavaglia. Nella cantina c’è una grande cella frigorifero che i ragazzi, una volta lasciati soli, ipotizzano possa contenere corpi umani. Dopo un’ora circa arriva la madre con il predicatore della setta, e, dopo avergli detto qualcosa, lo lascia con i ragazzi. Egli parla l’inglese perfettamente e spiega loro la strana filosofia della loro setta, secondo la quale i suoi adepti devono mangiare carne di uomini stranieri per una sorta di rinnovazione costante della specie ed altre teorie farneticanti. Alla fine dice loro che anch’essi ovviamente verranno uccisi e mangiati. John implora pietà, Bud si mostra più duro e lo insulta. Alla fine il predicatore se ne va, per poi tornare poco dopo col poliziotto e i due genitori ed Elka. Iniziano il rito, Elka sembra poco convinta; dopo alcune strane preghiere il poliziotto si avvicina a John con la spada. All’improvviso entra Nils con una mazza da baseball e colpisce il poliziotto in testa facendolo cadere privo di sensi. Poi ha una colluttazione col predicatore e il padre, ma riesce ad avere la meglio. Elka rimane immobile in un angolo. Poi Nils raccoglie la spada e, mentre Elka lancia un grido, uccide la madre.
Libera i due ragazzi e lega il poliziotto ed il padre con il loro aiuto. Fa poi capire loro di voler partire con loro per l’America, i due accettano. Bud vuole portare con sé anche Elka e riesce a convincerla. Partono insieme per gli USA. Arrivati a New York, sulla strada di casa assistono ad una rissa tra bande. Elka e Nils guardano attoniti.