Nel 1968 George Romero ispirandosi a miti e leggende haitiane gira uno dei cult movie più importanti per tutto il genere horror: "La notte dei morti viventi", e nasce così una nuova figura che rappresenterà un personaggio simbolo del genere al quale poi molti altri si sono adeguati. La figura alla quale ci ha abituato Romero si ispira solo in parte alla leggenda, infatti l'origine degli zombie non ha niente a che vedere con esperimenti chimici o con radiazioni pericolose; per risalire alla vera origine del mito bisogna fare un passo indietro, quando l'uomo bianco trovò nel mercato degli schiavi una fonte di ricchezza. Gente di razze diverse ( Malgasci, Ibo, Dahomey…) schiavizzata, nelle terre straniere, pur adeguandosi alle abitudini locali, continuava a meditare vendetta e voglia di rivincita e fu così che mettendo in comune i loro riti e raccogliendo insieme tutte le divinità africane, crearono il Voodoo. Sull'origine della parola ci sono diversi pareri, ma pare che derivi dalla parola "Vadu" che in dialetto Fons significa Dio.
La parte più conosciuta del voodoo è sicuramente quella dedicata alla magia, sono numerosi infatti i riti fra i quali il più importante rimane senza dubbio la cerimonia per risvegliare i morti: dopo aver chiesto protezione al Barone Samedi, Signore dei Cimiteri , con la frase "Do' mi pa fumè, Baron Samedi!" che tradotto dalla lingua creola significa "Dormite profumatamente Barone Samedi", lo stregone chiama il morto con la frase "Mortoo tomboo, miyi!" che significa "A me, morto, dalla tua tomba!"; a questo punto il cadavere che ha subito il rito viene riesumato e se è ancora in buone condizioni lo si può riportare in vita e renderlo succube dello stregone costringendolo così a ridursi suo schiavo. Essi più che voraci cannibali golosi di cervello, secondo la leggenda sono dei poveri infelici vaganti senza meta, ridotti a seguire senza propria volontà tutti i comandi impartitagli. Gli zombie devono, nonostante tutto, essere nutriti dal loro padrone che, deve stare ben attento a non dargli del sale, alimento che li permetterebbe di riprendere coscienza e vendicarsi.
Numerosi studi, più o meno approfonditi, sono stati fatti riguardo all'argomento per cercare di trovare una spiegazione razionale al fenomeno praticato tuttora ad Haiti e nelle altre isole delle Antille, in Brasile e in qualche parte degli USA ( Louisiana e Florida). Analizzando il codice penale di Haiti spicca la legge numero 249 che cita: "Sarà considerato omicidio l'impiego contro una persona di sostanze che, senza causare vera morte, producano coma letargico. Se in seguito a tale morte apparente la persona verrà seppellita, il fatto verrà considerato un assassinio". Una delle ipotesi più accreditate sarebbe quindi quella di un particolare tipo di sostanza in grado di provocare questo particolare tipo di stato fisico.
L'antropologo americano Wade Davis fece un viaggio in queste misteriose zone, sponsorizzato da alcune case farmaceutiche, i risultati furono raccolti nel saggio "The serpent and the rainbow" , da cui è stato fatto un ottimo film da Wes Craven ( Il serpente e l'arcobaleno). Davis scrive che questa essenza ,con ogni probabilità, si tratterebbe di "tetradossina" sostanza velenosa ricavata dal pesce palla e che ha il potere di provocare forme di catalessi. Sul come agisce la sostanza si dice che si stiano facendo degli studi, ma tuttora il tutto non è chiaro.
Poco importa comunque, vere o false che siano queste leggende hanno contributo non poco allo sviluppo del genere horror attraverso una delle più affascinanti figure del cinema.