La Bibbia composta da Wulfila (Codex argenteus), conservata presso la biblioteca dell'Università di Uppsala (dal cui sito Web è stata scaricata la fotografia).
Venne redatta nel sec. VI nell'Italia settentrionale (probabilmente a Ravenna, da amanuensi ostrogoti), utilizzando inchiostro d'argento e oro, su una pergamena rosso purpurea. In origine doveva coprendere 336 fogli, ma parte dell'opera è andata perduta.
Nell'ideare l'alfabeto gotico, Wulfila utilizzò caratteri provenienti dal greco (venti), dal latino (tre) e segni runici (tre).