Gildone era un ex prefetto della Mauritania, successivamente promosso magister utriusque militiae. Abbandonati i rigidi usi militari, governò la provincia dandosi ad una vita di dissolutezze.

Nel 394 scatenò una rivolta al fine di instaurare un dominio personale sui territori costieri del nord Africa. Venne dapprima compromesso per Roma l'approvigionamento di grano, successivamente ripristinato da Stilicone tramite percorsi alernativi (Gallia e Spagna).

Nel 397 Gildone offrì la provincia conquistata (tutta, tranne le maggiori città fortificate, che riuscirono a resistere) all'impero d'oriente, cercando di attirarlo in un conflitto con la controparte occidentale.

Stilicone predispose le operazioni in terra africana, ma poi ne lasciò al comando a Mascizel (i figli del quale erano stati uccisi da Gildone). L'esercito del ribelle si squagliò quasi senza combattere, ed il capo si suicidò.