INTERNET |
Premessa: le reti: le reti sono sistemi di computer collegati fra di loro. Ve ne sono di vari tipi: LAN (a breve distanza, cioè nello stesso locale o in locali vicini, tramite cavi di collegamento); WAN (a distanza maggiore, anche grandissima, tramite le linee telefoniche). I vari computer, per capirsi, usano dei protocolli: il più noto, che è usato da Internet, è il TCP/IP . Ogni computer ha un indirizzo (IP), che serve per identificarlo: è qualcosa di simile a un numero di telefono.
Per Internet si intende un particolare tipo di connessione telefonica che consente a due utenti di comunicare utilizzando la rete mondiale dei telefoni in un modo particolare, che fra laltro comporta dei costi notevolmente bassi.
Gli utenti di Internet sono di 2 tipi: quelli che hanno dei computer di tipo server e quelli che hanno dei computer di tipo client.
Dato che come server occorrono macchine potenti, che fra laltro dovrebbero stare sempre accese, con costi molto elevati, soltanto grossi utenti, come grandi società ed enti pubblici, possono permettersele. I piccoli utenti hanno quindi computer di tipo client.
I server sono direttamente inseriti sulla rete Internet. I client invece si devono abbonare a una società di servizi, chiamata Provider, una volta pagando una tariffa fissa annuale, ora gratuitamente.
Un computer client si collega ai server del suo Provider mediante una connessione telefonica normale, che non è di tipo Internet. Questo collegamento si paga con la bolletta del telefono, quindi il costo dipende dalla sua durata (è ovviamente necessario che il Provider abbia il suo server più vicino di accesso nella stessa città, per pagare la tariffa urbana). Una volta collegati al server più vicino del Provider, tramite questo si possono raggiungere tutti i server del mondo, senza nessun costo, oltre a quello del collegamento telefonico urbano che si paga alla propria società dei telefoni.
Internet permette diversi tipi di servizio, i più importanti dei quali sono il WEB (il world wide web, cioè il www, la rete mondiale)e la posta elettronica (E-MAIL). Altri servizi sono: Ftp, cioè l'accesso a banche di file da scaricare, cioè da copiare sul proprio computer; i Newsgroup, qualcosa di simile alle lettere aperte, o alle lettere al direttore dei giornali, perché sono messaggi simili alle e-mail (fra l'altro si preparano con i programmi di posta elettronica), ma leggibili da tutti; le chat line, cioè i gruppi di discussione, se vogliamo simili ai newsgroup, ma con contatti in tempo reale.
IL WEB
E un sistema che consiste in innumerevoli server che contengono una enorme quantità di documenti consultabili da qualunque altro server del mondo, connettendosi mediante la rete Internet. Anche i client possono accedere a questi documenti, ma, come detto, passando dai server dei loro provider.
La maggior parte dei piccoli utenti si limita a fare un uso passivo del Web, cioè a consultare i documenti pubblicati da altri. Però taluni contratti di abbonamento prevedono che ogni utente abbia diritto di pubblicare una certa quantità di informazioni sue. In questo caso invia i suoi documenti ai server del Provider, dove sono memorizzati per essere consultati da chiunque (in questi casi l'abbonamento di solito non è gratuito).
Questi documenti sono per la maggior parte dei testi scritti, preparati usando un codice comprensibile da tutti i tipi di computer e che si chiama HTML. Però possono contenere anche documenti multimediali, cioè immagini grafiche, suono e filmati.
L'Html è un linguaggio compilato usando il semplice codice ASCII, cioè il formato testo di bloc-notes. Ogni parola o parte del testo, per essere formattata, deve essere compresa entro particolari segni convenzionali chiamati tag, che le assegnano gli attributi di carattere o paragrafo.. Esistono però dei programmi, tipo Front Page e Front Page Express, che permettono di preparare il documento Html formattando il testo come si fa in qualunque programma di videoscrittura; fra l'altro lo stesso Word può essere usato come editor Html, basta che glielo indichiamo quando doppiamo salvare il file con nome.
Ogni documento pubblicato dal punto di vista informatico è un file.
Linsieme dei documenti pubblicati da una certa persona o istituzione formano il suo sito (che è praticamente la cartella contenente tutti i file). Ogni documento, cioè ogni singolo file, si chiama pagina del sito. Ogni sito ha una pagina principale di presentazione che si chiama home page (immaginando che il sito sia un libro fatto di più pagine, la home page è quindi la copertina).
I documenti del Web hanno la particolarità di avere una struttura ipertestuale. Questo significa che nel testo troviamo parole che si distinguono perché hanno un altro colore. Sono i collegamenti (link, o parole calde). Quando il puntatore passa sui link prende la forma di una manina. Cliccando sui link noi saltiamo su unaltra pagina del sito, o addirittura su un altro sito.
NAVIGARE NEL WEB.
Un utente, dopo aver fatto labbonamento col Provider, deve installare sul computer un programma che gli consenta di aprire i documenti del Web. Questi programmi si chiamano browser (i più usati sono Microsoft Internet Explorer e Netscape Navigator). Un browser è innanzitutto un programma simile a quelli di videoscrittura, con una differenza importante: che è di sola lettura, cioè permette solamente di aprire i documenti altrui (per preparare propri documenti da pubblicare sul Web occorrono altri programmi, come già detto sopra). Quindi il browser sa leggere il codice HTML dei testi scritti, ma ha anche la capacità di mostrare i grafici (quelli di formato JPG e GIF) e qualche altro tipo di dato multimediale. Per poter interpretare gli altri tipi di documento multimediale, occorre aggiungere al browser dei programmi ausiliari chiamati plug-in.
Dopo aver installato il browser, lutente deve configurare il computer per predisporlo al collegamento col provider, con le seguenti operazioni: a) installazione del protocollo TCP/IP; b) impostazione dell'Accesso Remoto, cioè di una procedura che memorizza il numero di telefono del più vicino accesso del provider e che consente di connettersi automaticamente quando ci si collega; c) configurazione del browser, per permettergli di aggiungere all'accesso remoto l'indirizzo dei server del provider (i cosiddetti DNS) e per installare due dati che permettono all'utente di farsi riconoscere: il nome utente, o username, e la password (il primo è in chiaro, la seconda segreta).
Quando il computer è pronto, per navigare basta lanciare il browser.
Appare una finestra che ci chiede se vogliamo procedere alla connessione telefonica col provider. E sufficiente premere il pulsante di conferma, perché il numero telefonico e tutti gli altri dati sono già noti al computer. Supponiamo di avere come browser Internet Explorer.
Sul monitor appare una pagina iniziale, che di solito è la home page del provider, ma che può essere una qualunque (in Opzioni Internet possiamo scegliere fra una pagina predefinita, quella corrente, una a scelta da digitare o una pagina bianca. Opzioni Internet si trova in menù-strumenti, oppure nel pannello di controllo, oppure ci si arriva cliccando col pulsante destro sull'icona di Internet Explorer del desktop.).
Questo è il punto di partenza per navigare sullintera rete Web.
Per raggiungere altri siti e altre pagine possiamo procedere in diversi modi:
Si tratta ora di chiarire i punti 2), 3) e 4).
Sulla terza barra in alto vediamo lindirizzo della pagina corrente. Modificandolo e premendo invio giungiamo in unaltra pagina. Ogni indirizzo è unico, il che significa che possiamo digitarlo tale e quale da tutte le parti del mondo, senza bisogno di prefissi o altro. L'indirizzo propriamente detto, che non si usa mai, è formato da 4 numeri separati da punti. Quella che invece noi usiamo si chiama URL, ed è formata da diverse parti. Per esempio, lURL della pagina delle circolari del Provveditorato agli Studi di Torino è la seguente:
http://www.arpnet.it/provvto/circolari
Http è la sigla del protocollo delle comunicazioni Web, poi ci vogliono sempre i due punti e la doppia sbarretta; nella maggior parte dei casi seguono le lettere www e il punto; arpnet è il provider a cui il Provveditorato ed altri enti piemontesi sono abbonati (questa parte dell'URL si chiama dominio); seguono un altro punto e it, che è il cosiddetto suffisso. Il suffisso è una sigla che restringe la ricerca del sito Web; in questo caso it sta per Italia; tutti i paesi del mondo, tranne gli USA, usano per suffisso la sigla del paese stesso; i siti americani invece non indicano il paese, ma il tipo del sito (per esempio com sta per commerciale).
Se a questo punto ci fermassimo nella scrittura dellindirizzo, ci collegheremmo con la home page del provider. Se scriviamo ancora /provvto ci colleghiamo con la home page del Provveditorato. Se infine aggiungiamo /circolari, raggiungiamo una certa pagina del sito del Provveditorato.
A volte ci può essere una parte finale dellURL (.html , oppure .htm), ma non sempre.
ATTENZIONE: LURL deve essere digitata in modo assolutamente esatto, rispettando gli spazi, i punti e le minuscole-maiuscole! (in genere si usano solo lettere minuscole, anche per i nomi propri).
Per poter digitare unURL dobbiamo conoscerla, quindi le nostre possibilità fino a questo punto sono molto limitate. Abbiamo comunque unopportunità: quella di ricordare le URL più utili di cui siamo venuti a conoscenza senza doverle scrivere da qualche parte e ridigitarle quando vogliamo utilizzarle; per fare questo dobbiamo inserirle nei preferiti (o segnalibro, o bookmark). Vi accediamo o dal menù o dalla barra degli strumenti (che in questo caso apre una cornice, o frame). Quando siamo in una pagina interessante, andiamo su Preferiti-Aggiungi a preferiti, dove premiamo OK, eventualmente dopo aver aperto una cartella o creato una nuova cartella. Per cancellare o spostare di cartella i segnalibro, andiamo su Organizza preferiti.
Infine, se siamo interessati ad un certo argomento e vogliamo trovare documenti che ne parlino, possiamo cercarli coi motori di ricerca.
I motori di ricerca sono dei servizi (in genere gestiti dai provider, da qualunque provider, non necessariamente dal nostro provider) i quali vanno a cercare tutti i documenti in cui sono indicate le parole che noi indichiamo.
Per esempio se noi vogliamo fare una ricerca su Einstein, nello spazio per scrivere del motore di ricerca scriviamo questo nome, dopodiché passano pochi secondi e il motore ci indica lelenco di tutti i documenti su cui compare il nome Einstein. Se sono migliaia, possiamo affinare la ricerca scrivendo per esempio: Einstein nazismo. In questo modo il motore cerca tutti i documenti in cui compaiono sia la parola Einstein, sia la parola nazismo (si tratterà probabilmente di documenti che trattano il problema delle vicissitudini che lo scienziato ha vissuto a causa della dittatura tedesca.). I documenti trovati non saranno più migliaia, ma soltanto una parte di tutti quelli che parlano di Einstein.
Attenzione! Se noi in un motore di ricerca digitassimo Giuseppe Garibaldi, rischieremmo di trovare un documento che a un certo punto parla di un certo signor Giuseppe Rossi e 20 righe dopo di un certo signor Luigi Garibaldi. Infatti il programma cerca tutte le parole in cui ci sono la parola Giuseppe e nello stesso tempo la parola Garibaldi, qualunque sia la loro collocazione nel testo. E' sufficiente un piccolo accorgimento, quello di scrivere, fra virgolette: "Giuseppe Garibaldi". In questo modo il programma cerca l'esatta sequenza: Giuseppe, spazio vuoto, Garibaldi.
Se nel motore di ricerca cerchiamo le funzioni avanzate, possiamo raffinare il metodo usando gli operatori logici booleani: and, o + (fra 2 parole che devono essere entrambe presenti), or (fra 2 parole quando è sufficiente che sia presente solo una), near (quando le 2 parole devono essere vicine, ma non necessariamente accostate), but not (quando la prima parola deve essere presente e la seconda assente); può servire in qualche caso mettere un asterisco dopo una parola incompleta, così sono cercate tutte le parole che iniziano in quel modo (ad esempio, se scrivo cas*, le parole cercate saranno casa, case, ma anche casale, caseggiato ecc.).
In un motore di ricerca internazionale è anche importante indicare la lingua, per restringere la ricerca e non estenderla al mondo intero.
A volte i motori di ricerca trovano moltissimi documenti, raggruppati in pagine da 10. L'ordine con cui li presentano dipende dalla pertinenza, o rilevanza (calcolata in percentuale), cioè dal numero di volte in cui compare la parola nel documento.
I più importanti provider fanno anche un servizio di portale (per tutti, non solo per i loro abbonati).
I portali sono home page dove si trovano collegamenti ai più svariati campi d'interesse. Si accede così a pagine dalle quali si può poi passare ad altre e così via. E' un sistema più facile da usare rispetto ai motori di ricerca, ma con possibilità più limitate di arrivare a risultati soddisfacenti.
Dal Web è possibile fare il download (scaricamento) di file, senza usare uno specifico programma FTP. Bisogna solo fare una estrema attenzione ai virus, facendo immediatamente la scansione di un file scaricato, possibilmente con un antivirus aggiornato!
Da Opzioni internet-avanzate, possiamo scegliere di non vedere gli oggetti multimediali, per accellerare lo scaricamento della pagina. Cliccando col pulsante destro sugli oggetti multimediali, possiamo copiarli, salvarli ecc.
Andando col pulsante destro sulla barra degli strumenti, possiamo personalizzarla.
Con Avanti, Indietro e Cronologia possiamo tornare a pagine che abbiamo già visitato.
Possiamo inserire una pagina Web, o soltanto il suo collegamento, in una email, con strumenti-posta-invia.
Ovviamente una pagina Web intera, o solo il testo, si può copiare, salvare e stampare.
LA POSTA ELETTRONICA
Con la posta elettronica possiamo mandare messaggi (E-mail) ad altri utenti di Internet. I vantaggi sono il basso costo, il recapito in tempo reale, il fatto che da qualunque parte del mondo si può accedere alla propria casella postale, la possibilità di aggiungere allegati al messaggio e la possibilità di raggiungere molti destinatari con una sola spedizione.
La riservatezza non è molto sicura, perciò c'è la possibilità di usare la crittografia e le firme digitali.
Il sistema della comunicazione è lo stesso del Web (il messaggio va dallutente di tipo client al server del suo provider, chiamato SMTP, tramite una comunicazione telefonica normale, quindi c'è immissione nella rete Internet fino al server del provider della persona destinataria, chiamato POP).
Il messaggio rimane memorizzato sul server POP, in una "casella postale" dell'utente destinatario(mailbox). Funziona come quando una persona non vuole ricevere lettere a casa e se le fa indirizzare alla casella che possiede in un certo ufficio postale.
Per la posta elettronica esistono specifici programmi (diversi dal browser), per esempio Oulook Express. Per beneficiare del servizio, occorre un abbonamento con un provider, lo stesso abbonamento che ci permettere di accedere al Web, con la medesima connessione di Accesso Remoto. Per quanto riguarda la parte della posta elettronica, l'abbonamento si chiama account (in un abbonamento di account possono essercene più di uno, se il provider ci fornisce più mailbox e più indirizzi). Per ogni account (che si configura da Strumenti della barra dei menù) dobbiamo indicare, al momento iniziale della configurazione, l'indirizzo della posta elettronica e gli indirizzi dei due server SMTP e POP. Naturalmente dobbiamo indicare anche una password per poter accedere e uno username, che in qualche caso può essere tutto l'indirizzo di posta elettronica, in altri la parte prima della chiocciola (di questa si parla dopo).
Lanciando il programma, se si è connessi a Internet viene automaticamente scaricata la posta dalla mailbox (che si svuota) e viene inserita nella cartella Posta in Arrivo. Altrimenti si può scaricarla in un secondo momento con il comando Invia/Ricevi. Cliccando sulle icone dei messaggi arrivati, si possono aprire per leggerli. Dopo averli letti si possono chiudere, o eliminare mandandoli nel cestino chiamato Posta eliminata. Se rimangono in Posta in arrivo, sono segnalati da una busta aperta come messaggi già letti. Si possono poi spedire nel cestino cancellando l'icona della cartella.
I messaggi che vogliamo scrivere si iniziano cliccando sull'apposita icona Nuovo mess. Si scrive in A l'indirizzo del destinatario, che è fatto dal suo nome o sigla, dalla chiocciola (at), dal dominio e dal suffisso. In Cc si scrive l'indirizzo del destinatario di un'eventuale copia per conoscenza, in Ccn lo stesso destinatario di una copia per conoscenza nel caso che lo si volesse mantenere segreto, in Oggetto l'argomento del messaggio e nella finestra sotto il testo, che può essere formattato come in un programma di videoscrittura. In ciascuno dei campi A, Cc e Ccn ci possono essere più indirizzi, separati da virgola, se vogliamo spedire molte copie a destinatari diversi. Premendo Invia, se c'è la connessione il messaggio parte automaticamente per la sua destinazione; se non c'è la connessione, oppure da File lanciamo Invia in seguito, finisce nella cartella Posta in uscita, da cui può partire in seguito cliccando su Invia e ricevi. Di un messaggio spedito rimane una copia in Posta Inviata. Quando dalle due suddette cartelle si cancellano i messaggi, finiscono in Posta eliminata.
In un messaggio, oltre al testo che digitiamo direttamente, possiamo includere degli allegati (attachment). Gli allegati sono dei file, che preleviamo da qualunque parte delle nostre Risorse del computer per copiarli nel messaggio, dove ne vediamo la semplice icona, perché sono chiusi. Il destinatario, leggendo il nostro messaggio, vi trova licona di questo file e cliccandola può aprirlo (a patto che sul suo computer abbia lo stesso programma che è stato usato per produrlo). Gli allegati possono essere più di uno. Si possono inserire con il trascinamento (drag and drop). Si cancellano col pulsante destro ed Elimina.
Se dobbiamo gestire molti messaggi, in arrivo o in uscita, possiamo aprire delle cartelle nuove dove spostarli (che ovviamente possono contenere sottocartelle). Dobbiamo cliccare a sinistra su Cartelle locali per poterne aprire una nuova.
Se abbiamo molti account, magari con diversi provider, con Invia/ricevi possiamo connetterci a tutti, oppure solo ad uno se cerchiamo l'apposito comando in Strumenti della barra dei menù.
La barra degli strumenti si personalizza col pulsante destro. Possiamo andare col pulsante destro anche sull'icona del messaggio, per modificarne delle caratteristiche.
Fra le opzioni, possiamo scegliere anche elementi decorativi.
Se ci sono molti messaggi da spedire, si possono impostare le priorità di partenza.
A un messaggio ricevuto si può mandare immediata risposta col comando Rispondi, e con Rispondi a tutti a tutti i messaggi selezionati.
In Posta in arrivo (o altre cartelle) le icone dei messaggi sono in un ordine che può essere mutato cliccando sui simboli delle varie voci in alto (nome, ecc.). Al disotto dell'elenco c'è un frame che consente di leggere i messaggi anche senza aprirli, e, se c'è un allegato, è mostrato da una clip cliccando la quale lo si può aprire.
RUBRICA La apriamo dal menu file. Vi aggiungiamo indirizzi di E-mail cliccando su Nuovo contatto. Quando vogliamo comporre un nuovo messaggio utilizzando un indirizzo in rubrica, anziché cliccare su Nuovo messaggio, apriamo la rubrica, selezioniamo lindirizzo e clicchiamo su File-Invia posta. Possiamo fare ancora più in fretta cliccando su Contatti. Possiamo anche, specialmente se i destinatari sono molti, andare su Strumenti-selezione destinatari. In Nuovo della rubrica, anziché un nuovo contatto possiamo aprire una cartella per inserirvi degli indirizzi, oppure un nuovo gruppo. La differenza è che gli indirizzi immessi in un gruppo ne restano anche fuori, ovvero le cartelle servono solo per ordinare nel caso che ci siano parecchi indirizzi, mentre i gruppi sono l'insieme dei contatti che hanno determinate caratteristiche e che sono i possibili destinatari comuni di un certo tipo di messaggio.
Biglietti da visita: sono i propri dati della rubrica (o eventualmente di altri contatti), che possono essere inclusi nei messaggi da spedire in questo modo: si apre un messaggio nuovo, poi si va su Strumenti-opzioni-composizione-biglietto da visita e si seleziona il nominativo.
Per concludere, non dimentichiamo che i provider permettono in genere di accedere a tutte le funzioni più comuni della posta elettronica senza bisogno di usare un programma specifico, ma andando sul sito Web del provider stesso. Ciò è utile quando si è fuori casa e da un computer qualunque, che non ha un software email configurato con i dati dell'utente, usando solo l'username e la password si possono leggere e spedire messaggi.