NOZIONI DI BASE

 

Premessa Nella cosiddetta società postindustriale la produzione di servizi, fra cui vi sono quelli informatici, sostituisce sempre di più la produzione di beni (per esempio l'invio di informazione a distanza sostituisce molte forme di trasporto, molti invii postali, ecc.). Perciò si diffonde la IT (Information Technology)

L'Informatica coinvolge sempre più non specialisti, quindi il linguaggio dei computer deve diventare di sempre più facile e immediata comprensione.

Vari tipi di computer 1) Mainframe: sono le grandi macchine, che richiedono personale molto specializzato; 2) Minicomputer: più piccoli dei precedenti, si trovano in aziende di dimensioni inferiori e richiedono personale meno specializzato; 3) Netcomputer: funzionano come terminali delle reti; 4) Personal computer: di uso individuale, anche da parte di non specialisti, possono essere collegati in rete; quelli multimediali consentono di leggere audio e filmati

5) Portatili (notebook); poi ci sono i laptop(portatili più leggeri) e i palmari (che non hanno disco fisso e sono tascabili) Come terminali di una rete di computer ci possono essere macchine intelligenti (che possono funzionare anche come computer autonomi) e stupide (che non sanno elaborare i dati da sole, perché sono fatte solo di monitor e tastiera). I terminali conversazionali sono quelli in grado di dialogare in tempo reale con una macchina centrale.

Hardware e software (sono rispettivamente le macchine e i programmi). Il software è necessario perché il computer è in sé una macchina universale, che si presta alle funzioni più varie.

Hardware

Comprende l’unità centrale (nella cassa chiamata tower) e le unità periferiche. Le varie unità sono unite con cavi e spine, le quali si chiamano porte. Modelli di porte: seriali (COM), hanno 9 o 25 pin e fanno passare un bit alla volta; parallele (LPT), con 25 fori, fanno passare 8 bit alla volta, servono soprattutto per le stampanti; USB, possono collegare a cascata fino a 127 periferiche, fanno passare 12 milioni di bit al secondo, lo stesso cavo serve per alimentazione e segnale e si possono manomettere anche a macchina accesa; SCSI e HSSB, che sono simili alle USB; IrDA, senza cavi, a raggi infrarossi, sono seriali.

Unità centrale: 1) Microprocessore, o CPU, (l’elaboratore vero e proprio: è un circuito integrato; la sua potenza dipende sia dall'architettura, che vede al primo posto i Pentium, sia dalla velocità, che si misura in Megahertz); 2) Memoria RAM (piccola, cara e funzionante solo col computer acceso; vi si caricano soltanto le informazioni che servono sul momento; è importantissima, perché la velocità di un computer dipende più ancora che dalla potenza del microprocessore dalla capacità della RAM, che se è insufficiente deve servirsi come supporto dell'hard-disk, molto più lento, formando la cosiddetta memoria virtuale); 3) Scheda Madre (è il supporto del microprocessore; vi sono inserite anche le schede della RAM e le altre schede: quella video, che serve per l'immagine del monitor, quella audio, che trasforma il segnale analogico in digitale per le casse acustiche, ecc.); 4) memorie di massa, che contengono tutte le informazioni a disposizione, pure quelle che non servono sul momento. Le usiamo anche per salvare le informazioni che non vogliamo perdere quando dobbiamo spegnere il computer. In sostanza le memorie di massa contengono sia i programmi, sia i documenti, cioè i prodotti del lavoro. Esse sono: Hard disk e floppy disk, che sono magnetici, e compact disk o CD-ROM, che sono ottici, cioè al laser. Vi sono anche i nastri magnetici, che devono però scorrere affinché il computer ne legga i dati, quindi li consultano in modo sequenziale e non casuale, o random; poi vi sono i CD-ROM riscrivibili, i DVD, che sono CD-ROM 30 volte più capaci degli altri, gli ZipDisk, che sono floppy più capaci.

Gli hard-disk, che a diferenza degli altri non sono estraibili, sono costituiti da una pila di dischi che girano velocissimi. Il lettore è una specie di pettine che porta le testine. La scrittura, in ciascuna faccia di ogni disco, avviene su piste concentriche (quindi i dati sono più densi all'interno, perché la superficie è minore).

I floppy-disk moderni sono ad alta densità (HD), sono da 3,5 pollici e 1,44 Megabyte.

I masterizzatori sono guide (drive)simili ai lettori di CD-ROM, ma registrano quelli vergini, in forma indelebile (CD-R) o riscrivibile (CD-WR). Se sono riscrivibili i dischi non è corretto chiamarli ROM, che significa di sola lettura, non cancellabile o modificabile.

Un altro tipo di memoria ROM presente nel computer è quella che lo fa partire all'accensione, caricando il BIOS, cioè le funzioni primarie del sistema operativo.

Nella tower ci può essere anche l'UPS, un accumulatore che serve per non restare bloccati, con perdita di dati e altri guai, se manca la luce.

Unità periferiche: servono per dialogare col computer. D’ENTRATA (di INPUT): tastiera (vi sono le ergonomiche, che fanno meno male ai polsi; hanno 101 tasti, divisi in parte alfanumerica, tasti di direzione, tastierino numerico e tasti F, cioè funzione), mouse (il trackball è un mouse rovesciato, perché si fa ruotare la pallina sulle dita, il touchpad è invece una tavoletta rotante che sta sui portatili), penna luminosa (per disegnare sullo schermo), joystick (cloche usata nei videogiochi), scanner (fotocopia immagini), lettore di codice a barre, ecc. D’USCITA (di OUTPUT): monitor, stampante, ecc. I normali monitor a tubo catodico non sono digitali, ma analogici, esattamente come i televisori, quelli a cristalli liquidi sono invece digitali. Le stampanti possono essere: ad AGHI (piuttosto antiquate e rumorose e con brutta definizione, si prestano bene però per la stampa su moduli continui), a GETTO D'INCHIOSTRO (le più note al pubblico), LASER (quelle più veloci e di migliore qualità, ma molto care: quelle a colori sono proibitive). I plotter sono stampanti di grandi dimensioni

Software

Le informazioni sono di due tipi: quelle che servono al computer, cioè le istruzioni che lo fanno funzionare (sono i programmi) e quelle che interessano all’utente (i dati o documenti che produciamo quando lavoriamo al computer).

Programmi: sono scritti in linguaggi di programmazione, che hanno un vocabolario e una sintassi. Il computer usa un linguaggio macchina, fatto di bit (che sono 0 e 1). I linguaggi utente sono comprensibili dall'uomo. Vi sono i linguaggi interpretati (traducono un'istruzione per volta in linguaggio macchina) e quelli compilati. Il linguaggio assembler è più primitivo e vicino al linguaggio macchina. I compilati moderni sono quelli classici (Basic, ecc.); poi ci sono quelli visuali (Visualbasic), con aspetto grafico e fatti di oggetti preconfezionati. I metalinguaggi sono quelli usati dagli utenti nelle applicazioni.

Un programma viene studiato teoricamente con un algoritmo, o diagramma di flusso, o flowchart.

In fase di esecuzione, quando il computer deve trattare più programmi contemporaneamente, c'è un programma supervisore che decide le priorità; un caso particolare in tal senso è quello dello spool (es. la gestione delle code di stampa).

Il più importante dei programmi è il Sistema Operativo, che controlla tutte le funzioni di base del computer, gestisce i file e li classifica, gestisce le unità periferiche (Ms-Dos, che presenta solo un comando da digitare chiamato promt, e le varie versioni di Windows, che hanno un'interfaccia grafica da gestire col mouse, cliccando sugli oggetti che compaiono, chiamati, icone).

Gli altri programmi si chiamano applicazioni. Per ogni tipo di attività ci vuole una particolare applicazione (per la videoscrittura, per i database, per i fogli di calcolo, per la grafica, per i videogiochi, ecc.). Vi sono poi le utility, programmi che aiutano a gestire il computer.

Dati o documenti più importanti: la Videoscrittura serve per scrivere testi, correggerli, conservarli e stamparli; i Database sono raccolte di dati consultabili secondo diversi criteri (per esempio lo schedario di una biblioteca); i Fogli di calcolo sono simili ai database, ma in forma più semplice, in compenso eseguono automaticamente operazioni matematiche e producono grafici.

Bit e byte. File e cartelle (o directory). Risorse del computer. Dato che il computer funziona secondo una logica meccanica che non ammette dubbi e incertezze e prevede che ad ogni domanda si debba senz’altro rispondere sì o no, usa un codice che consiste solo nella negazione e nell’affermazione, ovvero nel numero 0 (la negazione, fisicamente ciò avviene quando la corrente elettrica è interrotta) e nel numero 1 (l’affermazione, che avviene quando c’è il flusso di corrente).Lo stesso microprocessore in un certo senso è un interruttore che si accende e spegne parecchi milioni di volte al secondo.

La più piccola unità di informazione è perciò il bit, che è un piccolo numero: 0 o 1. Le informazioni che troviamo registrate nelle varie memorie sono sequenze di 0 e 1, che acquistano significato applicando determinati codici (allo stesso modo la sequenza di lettere c, a, n, e ci dà cane, che nel codice chiamato lingua italiana è il nome di un certo animale).

Il più importante di questi codici è l’ASCII, che con delle sequenze di 8 bit, chiamate byte, ci fornisce i simboli di tutti i segni della tastiera (lettere maiuscole e minuscole, cifre, virgola, ecc.). In un byte ci sono 256 combinazioni possibili di bit (28). In un byte c'è anche un nono bit (detto di parità) che viene scelto dal computer per far sì che gli 1 siano sempre pari e gli 0 sempre dispari (in questo modo si accorge di eventuali errori nella copiatura di un bit, perché vengono veno la parità degli 1 e la disparità degli 0).

Si usa misurare le quantità di informazione non in bit, ma in byte o multipli di byte (kilobyte, megabyte, gigabyte, terabyte). Attenzione!: non si moltiplica per 1000, ma per 210, quindi un kilobyte è fatto di 1024 byte.

Una certa sequenza di byte ci dà il più piccolo elemento praticamente utile di informazione: il file. Cos’è il file? Se immaginiamo che il computer sia una biblioteca, il file è un libro. Naturalmente per raccapezzarsi in una biblioteca occorre ordinare i libri, mettendo ciascuno di essi su un certo scaffale, che si trova in un certo armadio, che a sua volta è collocato in un determinato locale. Allo stesso modo ogni file va collocato in una certa cartella (o directory), che si trova in un’altra cartella più grossa, e così via. Tutte le cartelle formano l’intero contenuto di una delle memorie d’archivio (i dischi). Infine l’insieme dei dischi utilizzabili forma le Risorse del computer (A: è il floppy, C: è l’hard-disk, D: o altra lettera è il compact disc).

Ogni file è un programma, oppure un documento (a dire il vero solo i programmi più semplici sono costituiti da un singolo file. Quelli complessi sono sistemi di parecchi file, riuniti in cartelle di diverso livello).

Ogni file ha un nome, che può essere relativo (con o senza l'estensione che indica il formato, cioè il tipo di file) e assoluto (con tutto il suo indirizzo in forma testuale MS-DOS, a partire dal disco in cui è archiviato: per esempio un file potrebbe essere C:\Documenti\nozioni d'informatica.doc - i due punti individuano il disco, Documenti è una cartella, nozioni… è un file .doc, cioè fatto con WORD).

 

 

SALUTE E SICUREZZA

Per una sana visione è preferibile un monitor da 15 pollici in su, con molti colori, un rapido refresh (velocità del rinnovo della videata), un angolo di 90° fra l'occhio e lo schermo, una luminosità minima seppur sufficiente per guardare senza sforzo. Non stare mai più di 2 ore consecutive davanti al computer. Regolare la sedia in modo giusto e badare alla salute dei polsi e delle braccia mantenendo gli avambracci in posizione orizzontale.

I virus sono piccoli programmi che si insinuano in altri programmi, moltiplicandosi fino a infettare tutte le strutture informatiche dove penetrano. Come programmi hanno istruzioni che danneggiano il funzionamento dei computer (solo il software, non l'hardware). Un software antivirus deve riconoscerli appena entrano nel computer e poi deve eliminarli. Ogni tanto bisogna sottoporre il computer alla scansione dell'antivirus. Gli antivirus devono essere aggiornati perché ci sono sempre virus nuovi.

Il copyright di un software è garantito dalla presenza di un simbolo fatto di un cerchietto che contiene una c. E' lecito fare una sola copia di backup (sicurezza dalla perdita) di un software. Nemmeno i programmi gratuiti (freeware) si possono copiare sempre e ovunque. Gli shareware non richiedono licenza, ma si disabilitano dopo un periodo di prova se uno non paga una certa quota. I demo sono programmi distribuiti gratuitamente, per prova, ma con funzioni limitate. Le licenze possono essere multiuso, cioè per un certo numero di macchine.

La privacy in campo informatico è garantita dalla legge 676/96.

 

NOZIONI D'INFORMATICA

 

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