bio

Enciclopedico, forse è questa la prima parola che viene in mente ascoltando l'album
 di debutto di DANIELE GROFF, giovane trentino, venticinquenne musicista classico
 di nascita, compositore e cantante pop di adozione.
 Enciclopedico, ma non pedante; colto, questo sì, ma freschissimo. E poi
 enciclopedico lo è per chi sa riconoscere i "mondi" che stanno dentro la testa in
 fermento di Daniele, mondi qui rappresentati per fugaci citazioni, un gioco che diventa
 a dir poco stimolante quando senti che un brano come "Lamerica" si conclude con lo
 stesso accordo atonale e apocalittico di "A Day In The Life" di Mr. Lennon e Mr.
 McCartney all'apice creativo di "Sgt. Pepper's". O come quando le prime note di
 "Variatio 22" ti indirizzano precisamente a quelle "Variazioni Goldberg ", autentico
 capolavoro per clavicembalo composto da J.S.Bach nella prima metà del '700.
 Insomma si tratta di un lavoro semplicemente straordinario, di una ricchezza sonora
 che lascia interdetti, di un calore avvolgente che rimanda ad arrangiamenti di altri
 tempi, quando il missaggio si faceva sui banchi a valvole , gli archi si suonavano
 davvero e davvero erano scritti sugli spartiti (non erano "patterns" di programmi
 computerizzati), e l'energia era figlia dell'entusiasmo di inventare, di sperimentare.
 Per chi ha qualche anno, ascoltare il disco di Groff evoca le atmosfere dei vecchi
 filmati dei Beatles al lavoro in sala di incisione, magari proprio in quella degli Abbey
 Road Studios. Per chi invece è giovane come lui, e anche più giovane di lui, questo
 disco vuol dire posizionarsi sulle frequenze del pop più intelligente, creativo e
 moderno in circolazione che, non è colpa di nessuno, porta sempre la targhetta
 "made in U.K.". Con la differenza che stavolta si è forse davvero individuata una via
 tutta italiana al genere, una via che non prende le mosse dai superosannati Oasis, o
 da band di gran moda come Verve o Placebo, ma piuttosto da genialità più scontrose
 (e più stimolanti) come quelle dei Blur.

 DANIELE GROFF è nato a Trento il 7 giugno del 1973. A ventuno anni si è diplomato
 in pianoforte presso il conservatorio Statale della sua cittè approfondendo, durante gli
 studi pianistici, la conoscenza dell'oboe e del violoncello. In precedenza, a soli 14
 anni, il suo talento pianistico aveva già ricevuto prestigiosi riconoscimenti come il
 "Premio Lioness" per la musica. Successivamente ha preso parte a diversi corsi di
 perfezionamento sotto la guida dei docenti del "Mozarteum" di Salisburgo e della
 University of Miami in Florida. A mutare il corso di una prevedibile carriera di
 concertista classico, arriva nella sua vita di adolescente la passione per il brit-pop
 che lo spinge all'età di 19 anni ad attraversare in lungo e largo il Regno Unito con la
 sua moto.

 Alla sua formazione classica si aggiunge, ma meglio sarebbe dire si sovrappone, un
 diverso e solido background musicale; dalla risultante di queste due culture prendono
 vita le sue prime canzoni. Con la complicità di una band residente in Inghilterra
 (Marco Bosco, Bernard Hoetzle, Fulvio Liberati) si concretizza così tra Londra e
 Roma, il suo album di debutto prodotto da Marco Patrignani (già produttore artistico
 di Massimo di Cataldo)su etichetta Road House Music e arrangiato, oltre che dal
 titolare, da Romano Musumarra, il noto music maker romano che può vantare
 collaborazioni con Celine Dion, Ray Charles e la London Symphony Orchestra. Delle
 grandi potenzialità di DANIELE GROFF , e del suo stile elettro/acustico/orchestrale
 destinato ad una immediata riconoscibilità, si sono accorti i network radiofonici che
 nelle scorse settimane hanno programmato intensamente il primo singolo "Daisy",
 già dalla prima settimana tra i cinque brani più trasmessi, oggi apertura di questo
 eccellente lavoro. E con "Daisy", DANIELE GROFF vince l'edizione '98 di
 "SANREMO FAMOSI" (11 novembre).

 "Adesso" è il titolo del brano che Daniele Groff ha presentato al 49° festival
 della canzone italiana (febbraio 1999). "Adesso" (testo e musica di Groff) è stato inserito
 con un altro inedito - "Everyday", un'intensa ballad - nella nuova edizione dell'album
 "Variatio 22" uscito il 25 febbraio 1999. Il brano "Everyday" è stato scelto
 da Leonardo Pieraccioni a commento del suo ultimo film "Il pesce innamorato".
 Per "Everyday" è stato inoltre realizzato un video clip che unisce
  le immagini del film a Daniele Groff e sarà disponibile
  dalla metà di novembre su tutti i canali musicali.


ufficio stampa BMG / RoadHouse    ottobre '99