1995



Numero 1 (13 gennaio)

Tutti pronipoti di Adamo
Finanza planetaria
La peste del 2000
Svizzera: Sette secoli di diversità


Numero 2 (27 gennaio)

Il momento magico del Mercosur
Il risveglio baltico
Piccolo è splendido
Costa d'Avorio: Le occasioni perdute di Abidjan


Numero 3 (10 febbraio)

Il Giappone torna in Asia
Messico recidivo
Il pianeta minato
Ecuador: Il petrolio non basta


Numero 4 (24 febbraio)

Il lavoro che non c'è
La Grande Cina
Investimenti coraggiosi
Costa Rica: Un paradiso per pochi


Numero 5 (10 marzo)

Banca globale ad alto rischio (I)
I guai di Boutros-Ghali
Pazzo clima
Svezia: Sereno variabile a Stoccolma


Numero 6 (24 marzo)

Turchia senza bandiera
Banca globale ad alto rischio (II)
Repubblica Ceca: Un'appendice tedesca


Numero 7 (7 aprile)

L'OMC parla italiano
Le armi del terrore
Norvegia: Felici anche da soli


Numero 8 (28 aprile)

La sfida fondamentalista
La porta stretta dell'Est
Il re del Perù
Minidollaro
Tunisia: Nel pugno di Ben Ali


Numero 9 (12 maggio)

Serve ancora Arafat?
Il problema russo
Slovenia: Chi fa da sé fa per tre


Numero 10 (26 maggio)

Soldati ai confini
La NATO più larga
ECU senza volto
Danimarca: Rasmussen, l'equilibrista


Numero 11 (9 giugno)

Capitalismo alla russa
Il petrolio del Caucaso
Cambogia: Desiderio di normalità


Numero 12 (23 giugno)

I taliban e il futuro afghano
Giochi fatti a Hong Kong
La festa è finita
Nicaragua: Una costituzione di troppo


Numero 13 (7 luglio)

La Seconda repubblica iraniana
Libero commercio?
La variabile curda
Geografia del lavoro
Moldavia: Tra ucrainie rumeni


Numero 14 (21 luglio)

La guerra dei misteri
PPSS alla cinese
Il costo della NATO
Etiopia: La babele delle etnie e dei dialetti


Numero 15 (15 settembre)

Il costo di un'Europa più larga
F.H. e i demoni brasiliani
Lebed, l'anti Eltsin
Albania: Sognando l'altra sponda


Numero 16 (29 settembre)

Grandi manovre a Khartoum
Il pugno di Karimov
Il vero modo di essere ricchi
Liberia: Un'utopia finita male


Numero 17 (13 ottobre)

Il fattore strategico a Pechino
Il Giappone gira in tondo
Il mondo è uno e trino
Argentina: Il paradiso perduto


Numero 18 (27 ottobre)

La prima potenza europea
Tedeschi separati in casa
L'ONU a quota 50
Mongolia: Ulan Bator tra vecchio e nuovo


Numero 19 (10 novembre)

L'Italia di Confucio
Québec in bilico
L'alto prezzo della pace
Ghana: Nel segno di Rawlings


Numero 20 (24 novembre)

Fantasmi del passato a Mosca
Dayton e dintorni
I senza terra
Croazia: Tudjman sugli scudi


Numero 21 (8 dicembre)

Immigrati e diplomazia
L'islamismo vicino
Burosauri di pelle dura
Anche il Giappone
Bangladesh: Alla mercé dei monsoni


Numero 22 (22 dicembre)

Il mercato del Pacifico
Iran: partner o paria ?
Dove vanno i capitali
Kuwait: All'emiro piacendo