Interfaccia per ricevitore Yaesu FRG-9600

e programma FRG9600 1.4

Il buon vecchio FRG-9600 è pilotabile da PC tramite la presa CAT posta sul retro. Poiché i segnali sono TTL, occorre un'interfaccia che operi la traslazione di livello TTL/RS-232: con un paio di transistor e pochi altri componenti la si realizza. Il tipo di controllo che è possibile realizzare è piuttosto povero, se confrontato con le possibilità offerte da ricevitori più moderni, (impostazione del modo di ricezione e della frequenza), ma con un semplice programma di gestione è possibile utilizzare meglio il ricevitore. L'FRG-9600 dispone inoltre di un'uscita analogica che riporta l'intensità del segnale ricevuto, ed una digitale che segnala l'apertura dello squelch. L'ideale sarebbe utilizzare un converitore ADC per disporre del livello del segnale, ma ci si può accontentare dell'uscita di squelch per realizzare un gestione decorosa del ricevitore, senz'altro migliore di quella offerta dalla fabbrica col firmware interno. L'FRG-9600 è nato infatti più come ricevitore VHF-UHF che come scanner, così sono  poco curate la velocità di scansione (2-3 canali/s) e la modalità di sosta su frequenza attiva (ci resta fermo per pochi secondi e poi riparte anche se la portante è ancora presente).

 

R1 180 ohm
R2 33 kohm (originariamente da 10 kohm, elevata per evitare che a PC spento lo scanner saltasse le stazioni con segnale)
R3 100 kohm
R4 18 kohm
C1 10 uF - 16 V elettrolitico
DZ1 diodo zener da 6,2 V
Q1,Q2 BC547 o BC182

Si montano i componenti su una basettina millefori 4 x 3 cm, con un connettore D-sub (vaschetta RS-232 femmina da 9 pin) da una parte e un cavetto schermato che termina su una spina DIN 6 poli dall'altra. Il connettore D-sub è meglio procurarselo per montaggio su circuito stampato, per semplicità di realizzazione.

Una volta realizzata l'interfaccia, occorre un programma per la gestione. Nel manuale dell'FRG-9600 c'è un semplice esempio scritto in Basic, utile per non doversi reinventare la routine di scrittura della frequenza. Per controllare l'arresto della scansione in presenza di portante è necessario leggere lo stato del pin 6 del CAT, ovvero il segnale CD (carrier detect) sul pin 1 della seriale. Avvertenza: per la lettura di tale segnale occorre attendere che si stabilizzi, tenendo conto che impiega 80 ms per passare allo stato alto (squelch aperto) e 200 ms per tornare basso (squelch chiuso). Con l'accortezza di attendere almeno 80 ms prima di leggere il valore di CD si riesce a superare la velocità di 10 canali/s. Realizzando un analizzatore di spettro, per quanto rudimentale in quanto non si dispone del livello del segnale ma solo della presenza di portante (stato dello squelch), occorre attendere almeno 200 ms prima di passare alla frequenza successiva, quando si è appena trovata una portante che apre lo squelch, col risultato che la velocità di scansione scende, nel caso peggiore, da 10 a 5 frequenze/s.

Ho realizzato allora un semplice ma potente programma di gestione FRG9600 per DOS. L'idea mi è venuta girando per i banchi delle fiere per radioamatori dove si trovano dei portatili 386 funzionanti a prezzi stracciati, come dei Compaq a 15 €. Ho così recuperato un vecchio Epson 386, che giaceva silente da alcuni anni, e ne ho fatto il controller del mio FRG-9600. Ho verificato che il programma gira anche su 286 a 10 MHz: meno di così... Il programma permette di avere 10 banchi di memoria da 20 canali ciascuno, attivabili "al volo" come per gli scanner Uniden e Realistic, funzionalità questa che ho trovato molto comoda. Altre caratteristiche: possibilità di escludere dalla scansione singole frequenze e canali, capacità di "autostore", cioè di memorizzazione automatica delle stazioni incontrate in un dato intervallo di ricerca, ordinamento delle memorie per frequenza, ecc. Una delle aggiunte più utili credo però sia l'arresto su un segnale per tutto il tempo che è presente, e non per 8 s come farebbe l'FRG-9600.

Potete prelevare il programma in versione 1.4 del 3-10-2005 (solo 93 kbyte) cliccando su FRG-9600.

Cosa c'è di nuovo nella versione 1.4 (un ringraziamento a Lorenzo Nazzaro per il test della versione beta):

 

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