***** PASSARE A LINUX SENZA LASCIARE NULLA SU WINDOWS ***** Portiamo le nostre email da MS Outlook Express a Linux di Ivan Fabris Uno dei problemi che un utente può incontrare spostando il suo lavoro da Windows a Linux è quello di portare con se la propria posta da Outlook (non ho testato il comportamento di Eudora per Windows, ma dovrebbe essere un xmailer e quindi automaticamente compatibile con Linux). Una soluzione potrebbe essere quella di rispedirsi tutte le proprie vecchie email, magari in locale linkando due computer, o addirittura usando il WMWare, descritto nel numero di giugno. Un'altra possibile soluzione, che richiede solo un minimo di lavoro da parte vostra, è quella che andremo ora ad esaminare. I formati con cui sono conservate le email dell'ambiente Unix ( xmail ) e quello di Outlook Express di Window98 si assomigliano abbastanza, ed è quindi possibile una migrazione indolore dal sistema Windows a quello Unix/Linux. Analizziamoli brevemente Entrambi i sistemi conservano le email concatenate l'una di seguito all'altra in file di testo, che viene rappresentato dal mailer come una cartella. Per esempio, in Netscape Messenger, la cartella Inbox è un file di testo chiamato appunto Inbox. Nel seguito si chiameranno questi file "contenitori" Outlook usa, di base, lo stesso sistema, conserva si le email in file di testo che chiama genericamente Cartella# ( con # uguale a un numero da 1 a infinito, a seconda di quante cartelle abbiate), ma aggiungendoci una inutile complicazione: un file di "indice" Avremo così per esempio Cartella5.mbx, con mbx che sta per "mailbox", e Cartella5.idx, ossia il corrispondente file indice, con idx che sta per "index". Il .mbx invece è un file di testo, leggendolo con un qualunque editor si possono riconoscere le proprie email attaccate l'una a seguito dell'altra, ma ad uno studio più approfondito ci si accorge che manca una cosa...la prima linea della email! Il file .idx contiene informazioni su come le email sono conservate all'interno del file .mbx, e se non fosse per un piccolo particolare questo .idx servirebbe ben a poco. Il particolare è che la prima linea strappata alla vostra email è conservata al suo interno! E, proprio per "aiutarci" in una eventuale migrazione, questo file è in formato binario. Inoltre, quando facciamo salvare una email ad Outlook ( menu File / Salva con nome ) non viene inserito l'header tipico del formato xmail. Comunque non disperiamo! una migrazione da Outlook a Linux è un po' laboriosa ma non difficile. Su Linux, l'uso del formato xmail assicura compatibilità dei contenitori tra i vari mailer, così che sia possibile spostarli per esempio da KMail a Netscape Messenger o Pine semplicemente copiando questi file tra le varie directory in cui ciascun mailreader conserva i propri file, ossia ~/Mail per KMail, ~/nsmail per Messenger, ecc.. Bisogna tuttavia fare attenzione ai file indice dei vari mailer, chiamati .index in KMail, o .summary in Netscape : si anche in Linux esistono, e sono pure diversi tra loro, ma assolvono unicamente alla funzione di velocizzare le operazioni di lettura/scrittura e di compressione del contenitore. Basta infatti cancellare un indice che questo sarà ricreato al successivo riavvio del mailer. Bene ma come possiamo fare per portare le nostre email da Outlook a Linux? Sarebbe necessario decriptare i file .idx, per poter fare un lavoro completamente automatico. Tuttavia con un piccolo sforzo da parte nostra è possibile portarci sul nostro caro Linux tutta la nostra vecchia posta...non so voi ma io sono abbastanza attaccato ai miei amici e alla corrispondenza con loro! Ancora due parole sulle email: esse possono contenere solo testo, oppure testo e allegati, oppure allegati in linea con formattazione del testo in html. Questo consente di visualizzare una immagine all'interno del corpo della email anziché solo come allegato, ma non tutti i mailreader possono visualizzare correttamente quest'ultimo genere di email ( per esempio il KMail non può, e Messenger deve essere configurato appositamente per HTML ), quindi attenzione quando verificherete i risultati del seguente procedimento. Ora cominciamo il lavoro. 1) Aprire Outlook. Avremo un certo numero di cartelle, chiamate per esempio Personale, Mailing list1,ecc.. 2) Preparatevi sul desktop una directory chiamata xmail. ora dentro xmail create tante subdirectory, quante ne avete in Outlook, a parte le classiche cartelle "posta in arrivo,in uscita, eliminata, inviata, bozze" delle quali smisterete l'eventuale contenuto nelle cartelle appropriate. IMPORTANTISSIMO da qui in avanti tutte le cartelle che creerete non devono contenere spazi ed avere al max 8 caratteri.. formato dos insomma. Il nome comunque non è importante, è solo per chiarezza vostra 3) Su Outlook entrate nella vostra prima cartella, selezionate tutte le email ivi contenute, e fate click destro. Apparirà un menù da cui dovrete selezionare "inoltra" 4) Verrà creata una email contenente come allegati tutte le email selezionate. Riempite i campi "A" e "Oggetto" e poi cliccate su Invia. 5) La email verrà salvata nella cartella "posta inuscita". Recatevi li e selezionatela. Nel menu File di Outlook scegliete Salva Allegati / Tutti. Una finestra di dialogo vi chiederà il percorso di salvataggio, salvatele in una delle subdirectory di Desktop/xmail precedentemente create 6) Verificate che il numero di allegati salvato corrisponda al numero di email nella cartella di Outlook su cui state lavorando. Infatti, se qui avevate più email con lo stesso Oggetto, e ciò è possibile, avrete avuto dei messaggi in cui vi si richiedeva di sovrascriverne alcune. Gli allegati vengono salvati col loro nome proprio, e le email come Oggettodellaemail.eml ( che è un file di testo ), e questo può causare omonimie Sarebbe stato chiedere troppo una finestra di dialogo in cui si chiede di rinominarle? Beh le amiche di mia sorella hanno il brutto vizio di scrivere alla mia mailbox e di mettere come Oggetto "per Clara" cosicchè io ho dovuto impazzire per salvare le mail una per una, aprendole, facendo "salva con nome" e poi rinominando il file su cui salvarle. Io spero che voi siate un po' più fortunati di me 7) Ripetere i passi da 3) a 7) per ogni cartella di Outlook, dopodichè fate il backup della directory xmail. 8) Ora viene il bello. Avete la directory xmail che contiene altre subdirectory, le quali contengono le vostre email, ossia tanti file di testo che hanno per nome l'Oggetto delle email a cui si riferiscono, e per estensione .eml Il fatto che il 99% di questi file abbia uno spazio nel nome ci costringerà ad uno sporco trucco Ora potete uscire da Windows e avviare Linux...finalmente! 9) Se non l'avete ancora fatto, copiate il file msmail2xmail-0.2.tar.gz dal CD, decomprimetelo con tar zxvf msmail2xmail-0.2.tar.gz e spostate il file msmail2xmail in una directory del path, tipo ~/bin. Da console smontate (se necessario ) la vostra partizione contenente Windows e rimontatela in formato dos con mount -t msdos /dev/hda1 /mnt/hc ( o qualunque dispositivo o mount point abbiate...l'importante è specificare -t msdos, può darsi che dobbiate fare questa operazione come root. Il mount in formato msdos servirà ad eliminare gli spazi dai nomi dei file, infatti il Linux ancora non ne gradisce molto la. Verificate comunque che tutto sia avvenuto nella maniera corretta. 10) Sempre in console, portatevi nella directory xmail, lanciate lo script msmail2xmail con parametro il percorso completo della vostra cartella xmail, per esempio msmail2xmail /mnt/dosc/windows/Desktop/xmail e aspettate fiduciosi. A lavoro terminato vi troverete nella vostra HOME una directory chiamata ms2x-001. Entrateci e copiate ciò che vi trovate in ~/nsmail ( Netscape ) ,oppure ~/Mail ( KMail ) o nella directory appropriata del mailreader che preferite. Lanciatelo, fate una compressione della cartella e verificatela.. e buona lettura! AVVERTENZE il programma non è in grado di discendere le subdirectory, quindi non nidificatele es. xmail sub1 sub2 subn va bene mentre xamil sub1 subsub1 non funzionerà...anzi creerà problemi!!! ***** ALLORA QUI METTIAMO IL BOX ? ***** DETTAGLI TECNICI Segue ora una piccola descrizione di "ciò che c'è ma non si vede" di una email, ossia i tag che servono ad una corretta gestione della medesima From nome@dominio Fri Jun 25 09:24:45 1999 +0200 Eccolo! il famigerato header, la nostra pietra dello scandalo. Questo deve stare in cima ad ogni email. Inoltre dentro i "contenitori" è il tag che viene usato per dividere ciascuna email dalla successiva Date: Fri, 25 Jun 1999 25:24:45 +0200 From: nome@dominio Sembra che replichino il tag precedente, in realtà servono per la trasmissione della email To: ivan@x.y.z il destinatario cc: ivan2@x.y.z Carbon Copy, altri destinatari Subject: Email di prova oggetto della email Fcc: sent-mail Non servono ulteriori spiegazioni, a parte per Fcc che è il nome del contenitore in cui la email è stata messa dopo l'invio Content-Type: MULTIPART/MIXED; BOUNDARY="8323328-900941360-930295485=:736" Questo ci dice che la email è divisa in più pezzi, a causa di allegati, formattazione html ecc.. e che ogni pezzo è diviso dagli altri dalla stringa tra virgolette, in modo che il programma di lettura possa riconoscere , disporre e visualizzare correttamente i vari pezzi Si possono inserire altri tag, che verranno ignorati dai programmi di instradamento e di consegna della posta, ma che caratterizzano il programma con cui la email è stata scritta. Questi per esempio sono tipici di Outlook MIME-Version: 1.0 X-Priority: 3 X-MSMail-Priority: Normal X-Unsent: 1 X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V4.72.3110.3 Questi invece vengono da Netscape Messeneger per Linux X-Mozilla-Status: 8801 X-Mozilla-Status2: 00000000 X-Mozilla-Draft-Info: internal/draft; vcard=0; receipt=0; uuencode=0; html=0; linewidth=0 X-Mailer: Mozilla 4.6 [en] (X11; I; Linux 2.2.9 i586) X-Accept-Language: en MIME-Version: 1.0 ***** FINE BOX ***** ***** DIDA FOTO 1 : 01-inizio.jpg “Siamo pronti per cominciare: clikkiamo su “Inoltra” FOTO 2 : 02-passo1.jpg Ecco come salvare tutti gli allegati di una email. In questo caso sono altre email che diventeranno dei file di testo” FOTO 3 : 03-savataggio.jpg “La cartella xmail, con dentro altre cartelle, sul Desktop, fa bella mostra di se. Ora possiamo selezionare File/Salva allegati/Tutti.” FOTO 4 : 04-intoppo “Bel dilemma…selezionando Si, perdiamo la email precedente, selezionando No perdiamo quella attuale. In questo caso bisogna salvarle una alla volta” FOTO 5 : 05-vabene “Ecco il modo giusto di procedere nel dare i nomi alle sottocartelle di xmail, in relazione a quelle dell'Outlook.” FOTO 6 : 06-traslo “Abbiamo smontato la partizione Windows, l'abbiamo rimontata in modalità dos, e possiamo goderci il programma che fa tutto il resto del lavoro” FOTO 7 : 07-confronto “A sinistra, come era su Windows e, a destra, come è sul Netscape Messenger per Linux. Nessuna differenza!”