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di Stefano Zanoli, con Saverio Soldani e Stefano Zanoli. Testi e citazioni da: Won Klausevitz-E.Kant-F.T.Marinetti-T.M.Plauto-Bertran de Born-Erasmo Da Rotterdam-W.Shakespeare-G.Casanova-B.Brecht-S.Quasimodo-C.Milosz-G.Seborga-K.Kraus-I.Svevo. La guerra è purtroppo argomento di costante attualità e questo suo riproporsi in forme vecchie e nuove ci ha spinti a tentare di esplorarne, per quanto concesso dal breve spazio di un incontro teatrale, umori e idee che ci hanno trasmesso autori di tutti i tempi. La guerra non è una categoria assoluta, non ha motivazioni e finalità univoche e, come fenomeni diversi sono i contrasti fra uomini ed idee, così diversi sono i contributi di autori di ogni tempo per la comprensione di questo fenomeno umano. L'esaltazione della guerra la incontriamo sia nel Futurismo italiano che nella poesia cavalleresca medioevale. All'opposto però troviamo la critica feroce e demistificatoria nell'umorismo di Erasmo da Rotterdam o nella spietata crudezza di Shakespeare. La realtà della storia ci offre visioni contrastanti: dalle testimonianze delle sofferenze dei popoli alla parodia plautina dell'usorpatore di glorie militari. dal duello, guerra privata, forma stilizzata di conflitto nella gustosa testimonianza di G.Casanova, agli incubi del nostro tempo: la catastrofe collettiva della prima guerra mondiale nel delirio allucinante di K.Kraus, le denunce di B.Brecht, le nuove tecnologie, le inquietanti profetiche visioni di I.Svevo, la scandalosa attualità di Sarajevo. Una carrellata di spunti più che un'analisi sistematica del fenomeno e degli autori, poichè tanti, troppi sono coloro che hanno vissuto, discusso, interpretato le tante guerre di tutti i tempi. Una carrellata di spunti per tentare, a nostro modo, con l'evocazione teatrale, di comprendere chi siano davvero questi "signori della guerra", questi fantasmi che da sempre agitano l'esistenza degli uomini e che accendono, oggi come ieri, cupe ipoteche sul loro avvenire. ![]() HOME PAGE TORNA ALL' ELENCO |
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