Premetto che non abbiamo più né l’età, né la voglia di partire alla ventura, vivendo tutto il quotidiano assieme ai locali.
Neppure moriamo dalla voglia di trascorrere il nostro tempo intruppati in coda a seguire una bandierina tenuta alta da un’accompagnatrice, non sempre disinteressata.
Mi sono rifornito di depliant illustrati per trovare quello che poteva fare al caso nostro.
Alla fine abbiamo scartato tutto il mondo perchè ci siamo chiesti :
"qual’ è quel paese dove il sorriso perenne è sulla bocca di tutti ?
dove quando qui è inverno, lì fa molto caldo, dove si stà bene, si mangia pesce in tutte le salse, costa poco, non ti rompono le palle, ti diverti, sei rispettato se rispetti loro, lo conosci, lo ricordi con piacere?
dove quando dici NO al mercataro, che ti vuol vendere la nienteria, è NO e basta ?
dove sulla spiaggia il Vù cumprà locale si siede a dieci metri da te e ti porta in visione la sua mercanzia solo se tu gli e lo chiedi ?
dove sei già stato meravigliosamente bene le altre cinque volte che ci sei andato ?"
La risposta non può essere che " LA THAILANDIA".
Allora ho di nuovo scorso tutte le mie vecchie guide e cartine ripercorrendo mentalmente tutti gli itinerari, ne ho acquistate delle nuove ed alla fine abbiamo prenotato il viaggio Verona/Roma/Bangkok e ritorno, pagando, tramite un’Agenzia tedesca, la Tischler, i soggiorni : 6 notti a Hua Hin al Royal Garden Resort e 4 notti a Bangkok al Siam Intercontinental.
Niente di particolarmente esotico ed eccitante, ma una vacanza rilassante, seppur breve, senza tante avventure.
Hua Hin è una cittadina sul golfo del Siam a circa 220 kilometri a sud di Bangkok e noi ci siamo stati già nel 1994.
Ci era piaciuta e ci ritorneremo. Sono passato sei anni e la troveremo sicuramente cambiata moltissimo e forse subiremo una grossa delusione, ma rischiamo ugualmente.
Il il trasferimento Bangkok/Hua Hin, abbiamo scartato la vettura privata, lo faremo con il treno o con il bus. Vedremo e vivremo a soggetto.
Anche per gli itinerari a Bangkok (abbiamo già visto quasi tutto), cercheremo di indirizzarci verso mete alternative, ai margini del turismo organizzato.
Non per questo fare i sacco-pelisti ; torneremo ancora in quei luoghi già conosciuti ed anche meta "dell’italiano medio".
L’obiettivo è trascorrere un periodo di vacanza tranquilla, secondo il nostro metro, alla riscoperta di luoghi già visitati, forse già mutati, ma non per questo meno interessanti. Non ultimo, vacanze ittico-gastronomiche che non ci hanno mai deluso.
A Bangkok abbiamo scelto l’hotel SIAM Intercontinental; è stato sempre un pallino per me.
Le volte che sono stato in Thailandia sono sempre andato a passeggiare nella sua hall e mi sembrava veramente un’ oasi, con i giardini che la circondano. E fuori il caos di Bangkok.
Vorrei tornare al mercato galleggiante, quello fuori città a DAMNOEN SADUAK.
Ci siamo stati nell’ 81 con nostro figlio che aveva 10 anni, ma a quel tempo non avevo la videocamera. Chissà come sarà oggi.
Vedremo di organizzare la trasferta senza fermarci, nel ritorno al Rose Garden, bello, bellissimo, rappresentativo, ma troppo inventato per i turisti.
Vorrei riuscire a farmi portare nel piu’ grande ristorante del mondo dove i camerieri servono con i pattini a rotelle.
Vorrei ritrovare quel ristorantino sulla sponda ovest del CHAO PHRAYA dove il cameriere mi portava in giro per la sala a vedere cosa mangiavano gli altri per poter così scegliere. Chissà se riusciro’ a trovarlo.
Devo rispolverare i vecchi testi di inglese sui quali ho iniziato a capire qualcosa, non molto, ma sufficiente per sopravvivere e fare tanto casino, parecchio divertente.
L’importante è non prendersela mai anche se vi saranno delle sicure piccole contrarietà.