Progetto militari
Il progetto è svolto in collaborazione con l'Esercito Italiano, con l'Istituto di Igiene dell'Università di Milano, con il Centro di Medicina Comportamentale dell'Ospedale Niguarda di Milano e con l'A.L.A.. Il progetto militari è articolato in tre fasi:
Prima fase: Cosa i giovani sanno sull'AIDS e sui tumori
Questa fase ha interessato circa 20.000 soldati sia del Nord Italia che della Sicilia. I giovani di leva sono stati sottoposti a un programma di informazione sanitaria e sono state rilevate le loro conoscenze sui tumori e sull'AIDS. Sono stati somministrati due questionari, uno prima dell'informazione sanitaria e l'altro immediatamente dopo allo scopo di valutare le conoscenze iniziali e i miglioramenti indotti da una corretta attività informativa. Inoltre in questa fase sono state confrontate le differenze conoscitive fra i giovani del nord Italia e quelli della Sicilia.
Seconda fase: Cosa fanno i giovani
Questa fase ha interessato circa 5.000 militari di leva del nord Italia ai quali è stato proposto un questionario comportamentale comprendente alcune domande di controllo per valutare la veridicità delle affermazioni dei giovani. È stata così effettuata una valutazione dei possibili comportamenti in tema di tumori e di AIDS dei giovani militari.
Terza fase: Cosa dobbiamo fare noi
Questa fase sta interessando circa 25.000 militari in tutta Italia. I militari coinvolti possono ideare e proporre dei semplici messaggi per la prevenzione dei tumori e dell'AIDS. Le proposte migliori vengono premiate in un apposito concorso e sono a disposizione per le istituzioni, i gruppi di ricerca, le associazioni non governative e le agenzie di pubblicità per ulteriori campagne di prevenzione. Nel corso di quest'ultima parte del progetto militari i giovani di leva sono stati ancora una volta informati sul Codice Europeo per la Lotta al Cancro.