Quel giorno sull'autobus 58
secondo Stefano

21/5/99 
Martedì 12 Gennaio 1999 
Sul pullman 58 Testimonianza di Stefano

Quel giorno siamo andati al Museo dei Risorgimento. Abbiamo visto la parte dell'800 e io ho deciso di non sedermi né nel museo né sul pullman, cosi poi ero stanco. 
Usciti siamo andati alla fermata del 58. Alla fermata abbiamo aspettato per venti minuti il pullman. Faceva abbastanza freddo anche se c'era il sole. Ero arrabbiatissimo perché c'era da fare basket alle 12-.30 e avevo paura di perderlo; il pullman ci metteva un eternità. Finalmente era arrivato e forse riuscivamo a fare basket. Purtroppo il pullman era rotto. Ero arrabbiato più di prima. Che fortuna però.. dietro c'era un altro pullman! Questo non era rotto. 
Siamo saliti, io e Mancini ci siamo messi vicino ad un signore che stava leggendo. Mancini, da quell' "attacca bottone" che è, gli ha chiesto subito cosa stava leggendo. Lui ha risposto-. "Sulla Strada" di Kerouac. lo e Mancini abbiamo parlato dei libri che leggiamo e, stranamente, non ha detto che non gli piacciono i "Piccoli Brividi" mentre invece alla maestra non piacciono per niente. Abbiamo sospettato fosse una scrittore. Parlando dei "Ragazzi della Via Pal" abbiamo chiamato Arcari che lo aveva letto. 
Visto che il signore era anziano gli abbiamo chiesto della II Guerra Mondiale e a questo punto abbiamo chiamato la maestra. Lei gli ha dato il nostro indirizzo della scuola. Cominciavo a non sentire più il male alle gambe però continuavo a pensare al basket. Abbiamo ancora detto qualcosa però in Corso Duca degli Abruzzi lui ha dovuto scendere.