Ogni giorno in città
con qualsiasi tempo ed in qualsiasi stagione, gruppi di bambini salgono
sugli autobus affollati di mezzogiorno portandosi dietro i ricordi di una
gita appena conclusa, di una visita di studio, di uno spettacolo interessante.
Condiscono l'aria con i loro discorsi di amicizia e di gioco, di televisione
e videogame di zainetti colorati e di scarpe da tennis, di spintoni, di
stanchezza, di allegria.
Ogni giorno sugli
autobus affollati salgono anche anziani signori, di ritorno da noti percorsi,
da quotidiane incombenze, da passeggiate tra i pensieri al passato remoto.
Ascoltano nell'aria il chiasso dei bambini, con impazienza nervosa o con
studiata indifferenza , con curiosità amichevole; oppure si isolano
in ricordi lontani. Ma, a volte, ...... s'incontrano.
Allora può
accadere uno strano fenomeno: un orecchio dei vecchio signore può
assumere all'improvviso, una colorazione insolita- diciamo che si può
tingere visibilmente di.... verde pisello.
Occorre naturalmente,
essere dei buoni osservatori e non lasciare che il fenomeno si verifichi
senza che nessuno sappia cogliere il segnale: i bambini in particolare
non lasceranno che questo avvenga senza intervenire e cogliere al volo
l'occasione: sanno di aver incontrato "l'uomo dall'orecchio acerbo.
Se gli andranno vicino, e incominceranno a parlare con lui, sarà
l'inizio di una bella, imprevedibile, storia.
Gianni Rodari, che
i bambini li conosceva bene( e aveva un orecchio verde smeraldo e l'altro
color verde -mare) ha raccontato tutto questo in una poesia.
UN SIGNORE MATURO CON UN ORECCHIO ACERBO
Un giorno sul diretto Capranica-Viterbo
Vidi salire un uomo con un orecchio acerbo.
Non ere tanto giovane, anzi ero maturato,
tutto, tranne l'orecchio che acerbo ere restato:
Cambiai subito posto per essergli vicino
E poter osservare il fenomeno per benino.
"Signore, - gli dissi - dunque lei ha una
certa età:
di quell' orecchio verde che cosa se ne fa
?
Rispose gentilmente: "Dica pure che son vecchio
Di giovane mi è rimasto soltanto quest'orecchio.
E' un orecchio bambino, mi serve per capire
Le cose che i grandi non stanno mai a sentire:
ascolto quel che dicono gli alberi, gli uccelli,
le nuvole che passano, i sassi, i ruscelli,
capisco anche i bambini quando dicono cose
che a un orecchio maturo sembrano misteriose.
Così disse il signore con un orecchio
acerbo
Quel giorno sul diretto Capranica-Viterbo.
La nostra classe
ha vissuto questa magia il 12 gennaio 1998, sull'autobus n 58,alle ore
12 , di ritorno dalla visita al Museo dei Risorgimento.
Siamo stati così
fortunati da vedere lampeggiare il verde dell'orecchio anche se era ben
riparato da un cappello di feltro scuro e da scovare il suo possessore
anche se il mezzo era affollatissimo:
Ma ci eravamo alienati
parecchio in precedenza, ed avevamo già anche avuto qualche grossa
delusione: certe orecchie sembravano verdi, ma a ben guardarle era solo
il riflesso dei finestrino appannato dell'autobus mescolato alle luci della
città:
Questo invece, fin
dalla prima occhiata, sembrava proprio un vero, autentico, orecchio verde
.
Non potevamo lasciarcelo
sfuggire: abbiamo incominciato a parlare ed è iniziata così
LA STORIA DI ZIO LUCIO E DELLA
Vb
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