Introduzione della maestra Mariavittoria 
alla terza lettera degli scolari 

Torino, 24/3/99 
Caro "zio Lucio", 

   ha mai letto la storia di "Papà Gambalunga"? Negli anni cinquanta ci hanno fatto anche un film. C'era una ragazza in un orfanotrofio che scriveva lunghe lettere ad un misterioso tutore, che riusciva a conoscere solamente alla fine e naturalmente ne rimaneva folgorata d'immediato amore. Ora la nostra classe è un po' come Leslie Caron in quel film, già sedotta da un amore epistolare e desiderosa di un incontro diretto con l'oggetto di tanto entusiasmo. 
  Da circa due settimane abbiamo cercato d'inviarle un e-mail per specificare alcune cose che forse non le sono ancora chiare o sulle quali non siamo stati sufficientemente prodighi di conferme. Purtroppo il messaggio torna costantemente indietro e noi facciamo ipotesi varie sul funzionamento dei collegamento con lei. 
  Fortunatamente, oltre alla sua immediata risposta con annesso il "Torriolo", ci sono arrivate le lettere individuali, che hanno fatto felici i bambini, ma ci hanno ulteriormente confermato che non aveva ricevuto la nostra comunicazione collettiva tramite Internet. Così abbiamo deciso di ricorrere ai vecchi sistemi e di allegare alle informazioni più urgenti anche i nostri auguri di una Pasqua felice. 
  Deve inoltre aver pazienza, ma questa volta Leslie Caron devo farla io perché mi sembra proprio necessario raccontarle più in dettaglio alcune cose che non sempre i bambini, nel loro fisiologico individualismo, riescono ad esprimere. 
 Intanto, grazie dei complimenti come insegnante. I bambini hanno fatto più volte il gesto di ... suonare il violino per prendermi in giro quando li hanno letti. 
  Dunque se papà Gambalunga era diventato il motore trainante nella vita della sua pupilla, è certo che lei è riuscito ad occupare nella vita della V B un posto decisamente straordinario ed io, .. la sto strumentalizzando alla grande. 
  Intanto occorre dirle che effettivamente non stiamo rispettando le sue consegne perché alle sue proposte di gioco, che non trascuriamo, si sono unite quelle di studio approfondito di ogni interrogativo che la lettura delle sue pagine fa nascere, di ogni curiosità che suscitano. Per farla breve, ora c'è una materia di studio chiamata "zio Lucio" che è entrata nel lessico quotidiano. "Facciamo un po' di zio Lucio", "Per favore maestra leggiamo zio Lucio?"," Prendete zio Lucio" e così via. 
  Già, perché lei è diventato anche un quaderno-contenitore nel quale stiamo raccogliendo, fotocopiandole per tutti, le sue pagine sulla storia, che integriamo di volta in volta con schede e lavori nati dalle sue citazioni e dai suoi spunti. Faccio un esempio: in onore di Long Son Tong abbiamo trovato delle pagine chiarificatrici sul conflitto Cina Giappone e lo zio Daniele può stare tranquillo perchè la sua faticosa partecipazione alla guerra civile spagnola è stata approfondita con riflessioni storiografiche, due schede, il commento di Guernica, ... fino al collegamento con i campionati mondiali di calcio dell'82, la finale dei quali ha visto il vecchio rivoluzionario antifranchista ed il giovane pupillo del Caudillo esultare insieme, da amici, sulle tribune a conferma di un discorso democratico che si era evoluto negli anni. 
  Pensiamo anche spesso al suo discorso sulle guerre attuali che dobbiamo provare a conoscere per non studiare la storia, ma viverla., non solo come verità relativa propinata dai telegiornali al pasto di famiglia, ma soprattutto come educazione alla consapevolezza che dovrebbe essere la base per qualunque scelta o tentativo di scelta. 
  Vedo che sto diventando sentenziosa e perciò le racconto anche che abbiamo giocato a far poesia preparando il suo regalo pasquale (conosce Roberto Piumini?) e che, sull'onda della ricerca degli antichi mestieri, abbiamo parafrasato "la canzone dei vetraio " di Jaques Prévert e quanto prima gliene invieremo qualcuna. Questo lavoro comporta innanzitutto un'accurata analisi grammaticale dei testo di partenza ed una successiva ricerca lessicale, vede perciò che non solo nessuna della materie di studio viene trascurata, ma che ognuna è potenziata da stimoli ... a catena. 

Questa è la storia della sua strumentalizzazione e di tutto l'affetto che la sua amicizia con i bambini comunica anche a me' e mi viene perciò naturale unirmi alla loro domanda sulla possibilità di continuare con lei un rapporto di consulenza scolastica date le sue innegabili doti di "nonno comunicatore". 
  E vengo al racconto dei "Torriolo". L'abbiamo letto, commentato, abbiamo riflettuto sulle sue molteplici metafore e per ora sta lì, a circolare quotidianamente tra quelli (tutti), che vogliono rileggerlo. 
Credo che sia fondamentale per suo nipote Pietro sapere che lei glielo ha scritto quando era piccolissimo; sarà così sicuro dei suo desiderio di comunicazione profonda con lui attraverso il tempo e lo terrà sempre più caro, riscoprendolo nelle diverse fasi della sua vita. 

  Come lei avrà capito dalla storia di Mezzenile, mia mamma era una nonna che raccontava volentieri e questo ha contribuito a rendere più forti nella memoria i legami affettivi delle mie due figlie con lei, ma anche tra di loro, come esperienza esclusiva. 

  Ultimo interrogativo: quando e come fare rincontrare "il vecchio signore del tram" ed i suoi ventuno fans? Sono d'accordo con lei sul prolungare ancora un po' il mistero e giocare sull'irnmaginazione (Cristiano ha copiato il disegno da Nicola tra un litigio e l'altro, perché Nicola non c'era sull'autobus fatale e tuttavia si era permesso di riprodurre la sua immagine). Tuttavia non si può non pensare ad un incontro degno dell'esordio e perciò toccherà alla creatività di noi adulti, maestra più zio Lucio, orchestrare un'adeguata "apparizione": attendo suggerimenti. Tenga conto che i bambini hanno già chiesto una dettagliata descrizione al bidello della porta a riguardo di chi aveva portato il plico, non inviato per posta... 

  Credo di averle detto le cose essenziali o perlomeno quelle che più mi urgeva comunicarle, e speriamo che non sia vera quella credenza che quando qualcuno parla di te ti fischiano le orecchie, altrimenti lei ìn questo periodo è sicuramente ricorso ad uno specialista per curare un inspiegabile fastidio acustico.... 

  La saluto con amicizia ed aggiungo i miei personali auguri di Buona Pasqua, anche se in questo momento ogni connessione di pace sembra un'utopia. 

La maestra Mariavittoria 

P.S.: Sulla questione delle fotografie le farà chiarezza leggere i testi di Elena ed Alessia che le allego. Grazie comunque per quelle che ci ha inviato, le abbiamo osservate con attenzione e stiamo chiedendo aiuto a Mendeléev       ....... 
 
 

Testo di Alessia 
sul tabellone di classe
Testo di Elena 
sul tabellone di classe
Foto di scolari al lavoro