Le dita dei piede sinistroIn una bella mattina d 'estate, dalle finestre della camera di una bambina molto carina, passavano attraverso il vetro dei raggi dei sole.Questa bambina si chiamava Sara, aveva tanti ricciolini biondì sopra la testa, un visìno pìccolo e dolce con due bellissimi occhi azzurri come ìl mare, un nasino, ed una bocca rosa come il tramonto. Questa bambina, stava ancora dormendo beata nel suo lettino con la copertina soffice e rossa. Erano esattamente le ore sette ed era sabato. Lei però non si accorgeva, che le sue dita, quelle dei piede sinistro, stavano bisticciando. L'alluce diceva ai suoi compagni-. « lo sono il più grande, il più grasso, ed il più intelligente! ». l'indice rispondeva invidiosamente: « lo sono il pìù bello, il più generoso, ed il più bravo! ». Il medio gridava dicendo: « lo sono normale, ho tutte le cose che mi servono, non sono né grande, né piccolo, né grasso e né magro, sono normale! » diceva orgogliosamente. L' anulare invece dìspettosamente gridò: « Voi non sapete fare altro che litigare, non vedete che sono io il più saggio? ». Invece il mignolo diceva singhiozzando: « lo sono pìccoio, brutto, e non so fare niente ». Naturalmente tutti i suoi compagni che non facevano altro che bisticciare, non si accorsero che la bambina si stava svegliando. La prima cosa che essa vide furono le dita dei suo piede sinistro che sì muovevano da sole. Cosi le andò a bagnare nell' acqua fredda ed esse smisero di muoversi e di bisticciare. |
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Veronica
Le dita del piede sinistro Poveri piedi. Nessuno ha mai scritto un poema sui piedi. Sulle mani
sì, ma non suoi piedi. Eppure sono importanti, ci portano a spasso,
si fanno sentire da grandi se vengono i calli.
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