Circa la legge del caso e quella di Causa-Effetto

 

Perchè l'uomo crede che ciò che accade nel mondo sia casuale? Perchè non vede i meravigliosi esempi della Natura? Guardate i fiori: all'inizio non sono che semplici semi, ma poi cos'è che li trasforma in così meravigliose forme? Può essere un accostamento casuale di molecole? Ma soprattutto perchè avviene? Notate anche i meccanismi stessi che regolano il comportamento di un virus: egli, introdotto in un corpo, subito si avvicina alla membrana di una cellula; allora invia delle informazioni false al nucleo della cellula che al momento della duplicazione riproduce altri virus simili le cui informazioni, in pochi giorni, sono presenti in tantissime cellule del corpo; talvolta il virus, per non essere identificato 'mima' il comportamento di altri effetti patogeni, sviando una diagnosi che potrebbe porre fine al suo proliferare. Pensate che questo sia casuale? Una coincidenza tra le miliardi di combinazioni possibili tra gli atomi? Certo che allora questo mondo è proprio pieno di coincidenze!

A questo punto continuare a pensare che non esista una legge che regola anche le vicissitudini umane sarebbe da presuntuosi. Abbiamo così l'idea vaga che qualcosa di superiore regoli i nostri comportamenti e interagisca quando ci succede qualcosa, a maggior ragione quando questo qualcosa è inaspettato.

Vedendo i risultati in una natura docile come quella delle piante si può benissimo immaginare che nei loro confronti i risultati delle leggi che regolano ogni cosa non siano continuamente disturbati; al contrario di quanto succede nell'uomo che con la sua volontà può benissimo violare una qualsiasi delle leggi universali. Comunque sia, ciò che è più importante è che alla fine le leggi, nonostante siano deviate dalla libera scelta dell'uomo, essendo di natura superiore debbano raggiungere i loro obiettivi. Dall'esempio della natura e delle meravigliose scoperte scientifiche degli ultimi anni si è potuto osservare che nei milioni di anni dell' Evoluzione ogni cosa ed ogni essere vivente va perfezionandosi; quindi le leggi universali hanno come obiettivo fondamentale quello di migliorare tutto sotto ogni aspetto. Niente può eludere una di esse, poichè se così fosse anche per un solo istante non esisterebbe più l'ordine; ad esempio provate ad immaginare che cosa succederebbe se, anche per un solo istante venisse meno la legge universale della gravità: in un solo istante tutti i pianeti uscirebbero dalla loro orbita, le stelle perderebbero la loro egemonia e la vita di tutti i sistemi solari non avrebbe più energia per continuare ad evolversi; in poche parole sarebbe il caos (provate a scambiare le ultime due lettere e ne uscirebbe la parola 'caso').

Ma quale è l'Intelligenza che controlla una forza così immensa e pericolosa? Sicuramente è un'Intelligenza di gran lunga superiore a quella dell'uomo, e come tale è senza dubbio capace di governare il nostro cammino evolutivo. Siamo così arrivati a comprendere che se una forma di intelligenza inferiore come quella umana fosse lasciata alla sua propria volontà senza interventi esterni, senza smentite autoannienterebbe la propria specie. Invece così non è, e vi siete mai chiesti come sia stato possibile che una umanità primitiva che badava solo all'istinto egoistico e dove vinceva solo il più forte, abbia aquisito una così alta sensibilità sociale? Nella quale il più debole è ora protetto ed amato dalla gran maggioranza? Immaginate che, se l'uomo abbia cambiato il suo modo di vivere in meglio, sia merito suo? Di un essere che era anche cannibale? E che non aveva alcun sentimento verso gli altri? Questo è strano! Qualcuno ci ha aiutati a migliorare, noi siamo in uno stato in cui dobbiamo arrivare a capire che dobbiamo migliorarci da soli, ormai sappiamo discernere abbastanza sulle cose che possono essere negative per la nostra crescita.

La società deve essere migliorata e questo è possibile solo cominciando a migliorare noi stessi e non ad aspettare che siano gli altri a migliorarsi sempre prima di noi! In effetti è vero, ci sono degli uomini che sono migliorati molto più di noi, ma quello che sono è tutto merito loro, dei loro errori, e delle loro sofferenze, hanno provato tutto quanto c'è da provare in questo ambiente ed ora l'unico loro obiettivo è quello di aiutare anche gli altri fratelli a vedere oltre le coltri di nebbia (le preoccupazioni personali) che accecano la nostra vista. Quando ci rendiamo conto di questo possiamo benissimo capire che se ci succede qualcosa di bello significa che ce lo siamo meritato, siamo diventati degni di ottenerlo e di viverlo. Però perché quando ci succede qualcosa di brutto diciamo sempre che non ce lo meritiamo? Così come ai bambini gli si fa un regalo per premiarli e gli si impongono delle punizioni perché possano migliorarsi, allo stesso modo anche noi ci meritiamo delle lezioni. Noi siamo come i loro fratellini e siccome i nostri fratelli maggiori ci vogliono bene ci castigano quando ce lo meritiamo, alla stessa identica ragione per la quale i genitori castigano il figlioletto: perché lo amano e vogliono che diventi maturo. I nostri fratelli maggiori desiderano ardentemente che noi diventiamo come loro.

Al di sopra dei nostri maggiori vi è nostro Padre che ci ama immensamente e che vuole che i suoi figli divengano grandi come lui. Qual'é quel padre che se il figlio gli domanda qualcosa con sincerità, non gli risponde? Se esistesse non avrebbe nulla di umano! E allora quanto più ci risponderà nostro Padre se Gli chiediamo con sincerità quello a cui teniamo, essendo Lui al di sopra dell'uomo? E credete che non ci farà sapere la Verità su ogni cosa, anche poco alla volta, se noi Glie La chiediamo con zelo? Quando un uomo vuole conoscere qualcosa ed è pronto per capirla, senza smentite, direttamente o meno verrà a saperla perché E' il Padre che lo vuole.

E anche a te che leggi, che sei un Suo figlio/a, se Gli chiederai qualcosa alla quale nessuno ha saputo risponderti Egli farà in modo che tu la sappia, vedrai. E' dalla Sua fonte che i nostri Fratelli Maggiori hanno appreso le Verità fondamentali come quella della Reincarnazione e della Causa-Effetto con le quali ogni vicenda umana può essere spiegata. Se ci capita qualcosa ce la siamo meritata, sia essa buona o cattiva, non dobbiamo credere di essere perfetti e di non meritarci qualcosa di negativo: saremmo dei falsi!

Ammettimo le nostre debolezze e soprattutto lavoriamo per cancellarle dalla nostra personalità; eliminiamo le cose superflue, badiamo all'essenziale e sforziamoci di migliorare giorno dopo giorno, allora sì che le cose negative non serviranno più, perché saremo diventati grandi per le punizioni. Impariamo a crescere.

Non tutte le vicissitudini che ci capitano sono effetti di comportamenti errati avutisi in questa vita: molte hanno causa in avvenimenti sbagliati che si riferiscono ad una o più incarnazioni, da prima che la Terra fosse così come la vediamo ora. Sono come i nostri compiti di questa fase della nostra esistenza che è come una scuola in cui l'obiettivo non è solo imparare a studiare, ma imparare a Vivere. Cerchiamo allora di migliorare! E' l'unica cosa degna che veramente possiamo fare sulla Terra, tutto il resto è un continuo rimandare la promozione con le nostre scuse; credete a queste piccole regole ed avrete la possibilità non solo di vederne la verità coi vostri occhi, ma di vederne di ben più grandi!

(Uranya 1997)


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