LICEO CLASSICO SPERIMENTALE STATALE "B. RUSSELL" DI ROMA
PIANO DI LAVORO ANNUALE: Relazione iniziale 1. Finalità dell’azione educativa Lo studio della Fisica nel Triennio del Liceo-Ginnasio B.Russell di Roma concorre, attraverso l'acquisizione delle metodologie, delle competenze, delle capacità e delle conoscenze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell'allievo. Nell'ambito delle mete educative generali del Liceo presenti nel P.O.F., lo studio della Fisica contribuisce a preparare gli allievi a vivere nella società, fornendo loro gli strumenti indispensabili di interpretazione della realtà, affinché essi non si trovino disarmati di fronte alle sempre più complesse relazioni che legano la vita odierna con il sapere scientifico. 2. Obiettivi didattici e formativi La loro determinazione tiene conto sia del fatto che si tratta della penultima classe del Triennio di studi di un Liceo, che ha già affrontato da due anni lo studio della Fisica, sia che si è in presenza di una classe a indirizzo scientifico nel quale il corso di Fisica si propone obiettivi didattici di largo respiro culturale e formativo. Con queste premesse tutti gli obiettivi didattici prefigurabili sono riconducibili, come nel 3° anno, alla acquisizione del «metodo scientifico» soprattutto nell’accezione di metodologia di problem solving, oltre, naturalmente, come metodo sperimentale di laboratorio. I due aspetti sono assolutamente importanti come delineato dalla letteratura sia nazionale, sia internazionale. Ciò al fine di evitare una impostazione didattica che produca una preparazione precipuamente parolaia, superficiale, senza preciso riferimento ad acquisizioni di specifiche conoscenze, competenze e abilità. L'acquisizione del metodo scientifico inteso come «problem solving» implica: 1) conoscenza delle grandezze fisiche e delle leggi inerenti ai fenomeni fisici indagati; 2) comprensione (competenza) dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e risoluzione di problemi che permettono una efficace e solida comprensione della particolare natura dei metodi della Fisica; 3) capacità di analizzare e schematizzare situazioni e problemi scientifici poco complessi facendo ricorso a modelli, analogie e tecniche di semplificazione della complessa fenomenologia fisica. Inoltre, l'acquisizione del metodo scientifico implica : 4) comprensione del ruolo e del significato dell'esperimento nelle scienze empiriche e capacità di progettazione e di esecuzione di semplici ma significative esercitazioni didattiche in laboratorio, riconoscendo l'importanza dei vari momenti (di impostazione teorica, di indicazione della precisione delle misure e delle caratteristiche fisiche degli strumenti, di possibili soluzioni tecnologiche, di elaborazione e interpretazione dei dati anche mediante l'uso di tecnologie informatiche, di limiti di validità del modello e delle leggi fisiche, ecc...); Rimane inteso che la serie di obiettivi sopra riportati si riferisce all’intero triennio. Nel corrente anno, pertanto, si continuerà il lavoro di costruzione metodologico e procedurale iniziato lo scorso anno in modo tale da fornire ai giovani una robusta base teorica dei metodi e delle tecniche del problem solving. 3. Azione didattico-educativa prevista
Dal punto di vista metodologico si conferma, come l'anno scolastico precedente, che saranno considerati fondamentali tre momenti : 1. il momento della elaborazione teorica; 2. il momento della applicazione dei contenuti (problem solving); 3. il momento della elaborazione sperimentale. Inoltre, l'approccio sarà di tipo problematico e la presentazione dei temi privilegerà la dimensione contenutistica con un adeguato livello di formalizzazione (costruzione di modelli matematici e formulazione di ipotesi, metodi di derivazione e di integrazione grafica e analitica, uso sistematico di funzioni goniometriche, metodi di analisi e di elaborazione di dati sperimentali, uso intensivo e privilegiato dell'algebra vettoriale e dei diagrammi cartesiani, ecc..). Al momento opportuno verrà posto l'accento sulla valenza conoscitiva della fisica (quest’anno non sono previsti moduli di compresenza), ricercando la genesi di questa particolare forma di sapere e tentando di coglierne la dimensione storica e sperimentale come sue peculiarità. Relativamente alla valenza empirica della disciplina sarebbe stato auspicabile dare ampio spazio al Laboratorio come luogo di sintesi e di sperimentazione fisica. A causa della nuova e penalizzante organizzazione oraria del laboratorio sarà molto difficile conseguire gli obiettivi sopra esposti. Una buona parte del tempo relativo alla valutazione formativa sarà dedicata alla risoluzione di problemi di Fisica. Questo aspetto è considerato importante nella strategia didattica triennale, non solo come continuazione dello studio delle tecniche e delle procedure che permettono di passare dall'osservazione dei fenomeni fisici alla formulazione di modelli matematici ma anche per abituare i giovani alla terza prova scritta di esami di stato del prossimo anno, considerando la risoluzione dei problemi come strumento didattico significativo nel processo di assimilazione dei concetti e delle teorie. Dal punto di vista degli obiettivi da perseguire, il fatto che tutti gli obiettivi didattici siano riconducibili, in estrema sintesi, alla acquisizione del metodo scientifico, inteso come metodo di studio, implica :
Libro di testo (obbligatorio); Libro o schede di Laboratorio di Fisica (facoltativo); Classici delle Scienza (presenti in Biblioteca); Sussidi audiovisivi : film sonori 16mm e videocassette per la proiezione e commento film didattici (presenti in sala proiezione); Personal Computer (facoltativo); Attrezzatura e strumentazione di laboratorio (presente in laboratorio).
Laboratorio di fisica Aula normale Aula speciale per proiezioni con videoproiettore Laboratorio multimediale 4. Contenuti In relazione al fatto che il programma dello scorso anno non è stato completato, si fa presente che l’attività didattica sarà improntata a recuperare, per quanto possibile, i temi presenti di energia e conservazione dell'energia meccanica. Ciò perché si considera la meccanica, base concettuale dell’intero corso. Lo sviluppo dei contenuti del corso interessa la termodinamica classica e la teoria delle onde meccaniche. 5. Verifiche e criteri di valutazione Premesso che l’insegnamento della fisica è un insegnamento modulare, in cui al termine di ciascun modulo, lo studente deve avere acquisito una serie di competenze esplicitamente previste dal piano di lavoro annuale, oltre alle conoscenze relative ai contenuti del modulo, gli strumenti per la verifica dell'apprendimento saranno: · le verifiche sommative che saranno somministrate ai giovani sottoforma di risoluzione di problemi di fisica da risolvere in classe. · Alla stregua di verifiche sommative vengono considerate quelle dovute a colloqui orali (le cosiddette interrogazioni alla lavagna). Un ulteriore elemento di verifica che incide in maniera meno diretta sono le poche relazioni di laboratorio che gli studenti saranno invitati a redigere al termine delle attività sperimentali relative all’esercitazione in laboratorio. Relativamente alla questione delle verifiche sommative sembra opportuno chiarire che il voto finale non sarà la semplice media aritmetica dei voti acquisiti attraverso le verifiche sommative. Si ricorda non solo che oltre agli obiettivi cognitivi saranno valutati anche quelli non cognitivi che interessano altre modalità del “fare scuola” come la partecipazione, l’interesse, ecc.. ma che anche la condotta fa parte del processo di valutazione relativo agli obiettivi cognitivi. Ciò perché ai giovani si chiede severità nel comportamento in quanto il modo di interagire col docente in classe fa parte del processo educativo vero e proprio. I criteri di valutazione generali che associano agli indicatori docimologici i voti numerici che entreranno a far parte del voto conclusivo sono quelli presenti nella tabella del POF.
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