LICEO
CLASSICO SPERIMENTALE STATALE "B. RUSSELL" DI ROMA
PROGRAMMA DI FISICA E LABORATORIO
Il Programma di Fisica che si intende
svolgere nella classe 3° Triennio B dellindirizzo scientifico intende esaurire gli
argomenti previsti dal curricolo del Liceo in relazione allIpotesi di
Sperimentazione del Triennio.
Come è noto la fisica del 900 ha
radicalmente modificato le nostre concezioni sul reale e sulla conoscenza, influenzando
profondamente gli altri saperi e collocandosi, nel pensiero del nostro secolo, in una
posizione centrale, analoga a quella assunta dal pensiero newtoniano e meccanicista nei
secoli XVII e XVIII.
Da questo punto di vista il corso di fisica
che si intende svolgere nellultimo anno del liceo non si propone di insistere
esclusivamente sul paradigma della fisica classica e desidera evitare pertanto di
rafforzare la mentalità meccanicista e un ingenuo realismo inadeguati, come si sa, alla
comprensione della fisica moderna.
Una parte rilevante del corso è dunque
rivolta alla trattazione di argomenti di fisica moderna (essenzialmente Meccanica
Quantistica e, se ci sarà tempo anche Teoria della relatività) e gli argomenti di
carattere più strettamente applicativo si intendono trattare in maniera molto sintetica.
In questa prospettiva gli argomenti più
significativi che si intendono proporre agli allievi sono i seguenti:
- il concetto di campo che permette di mettere in
evidenza il diverso quadro concettuale a cui fanno riferimento le interazioni di tipo
gravitazionale, elettrico e magnetico;
- i principi di conservazione che costituiscono uno
strumento essenziale per analizzare temi anche al di fuori della meccanica classica;
- lelettromagnetismo classico che tratta in modo
esauriente e significativo le equazioni di Maxwell;
- la teoria della relatività che giustifica e
chiarisce le ragioni della crisi di alcune categorie scientifiche cosiddette assolute (affrontata
parzialmente lanno scolastico precedente);
5. la meccanica quantistica che come
la teoria della relatività intende rispondere ad alcune domande che riguardano la natura
dualistica della radiazione e della materia e lindeterminazione associata al
concetto di realtà.
Il manuale adoperato (a scorrimento) è:
- M. FAZIO-M. C. MONTANO, FISICA per i licei scientifici,
Vol.3, Milano, A. Mondadori, 1997.
Il corso consiste di lezioni teoriche e di
esercitazioni di laboratorio che hanno lo scopo di aiutare gli studenti a interagire con
gli strumenti elettrici di misura più semplici e comuni adoperati nello studio dei
circuiti elettrici e procedere alla misurazione di alcune grandezze fisiche (R, L e C)
caratterizzanti il programma di studio.
1. MASSA GRAVITAZIONALE, CARICA
ELETTRICA E RELATIVI CAMPI
a) Analisi
parallela dei fenomeni stazionari di tipo gravitazionale ed elettrostatico;
Legge gravitazionale di Newton e legge elettrostatica di
Coulomb: la deduzione delle due leggi di interazione gravitazionale ed elettrostatica;
La costante dielettrica assoluta ε e quella relativa
εr;
Gli esperimenti con le bilance a torsione unifilari di
Cavendish e di Coulomb: misurazione indiretta di G e validità della correlazione con
linverso del quadrato;
Modelli antagonisti di tipo azione a distanza-campo
elettrico e fluidi particellari elettrici mono e bi-carica;
Il concetto di campo vettoriale di forza e i campi
gravitazionali H ed elettrici E. La definizione operativa e formale del
campo gravitazionale H ed elettrico E: analogie e differenze;
Il ruolo del campo gravitazionale ed elettrico nei fenomeni
gravitazionali ed elettrostatici;
Considerazioni energetiche associate ai campi: energia
cinetica e potenziale gravitazionale ed elettrostatica: lelettronvolt;
La deduzione della formula dellenergia potenziale
gravitazionale ed elettrostatica;
Lenergia potenziale, il potenziale e la relazione
notevole campo-potenziale;
b)
Conservatività e circuitazione del campo elettrico E;
Flusso del campo gravitazionale
Φs(H) ed
elettrico Φs(E) e Teorema di Gauss limitatamente al caso di un sistema
gravitazionale ed elettrostatico a simmetria sferica;
Campi vettoriali e superfici equipotenziali gravitazionali
ed elettrostatici;
Circuitazione dei vettori campo gravitazionale C(H)
ed elettrico C(E): diverse modalità di definizione della conservatività dei
vettori campo gravitazionale ed elettrico in condizioni di stazionarietà;
c) Moti
di masse puntiformi e di cariche elettriche nel campo gravitazionale ed elettrico;
Moto di un punto materiale e di una carica elettrica
puntiforme in un campo gravitazionale ed elettrico: varie modalità, analogie e
differenze;
Lesperimento di Millikan e la quantizzazione della
carica elettrica;
I condensatori elettrici: aspetti circuitali ed energetici;
Collegamento di condensatori in serie e in parallelo:
calcolo della capacità equivalente;
Scarica di un condensatore: studio fisico della correlazione
esponenziale I=f(t);
2. CORRENTE ELETTRICA E CAMPO MAGNETICO
a) Corrente
elettrica stazionaria e intensità di corrente;
Analisi fisica di semplici circuiti elettrici in corrente
continua: f.e.m., d.d.p., resistenza elettrica dei conduttori, resistenza interna dei
generatori e leggi di Ohm;
Collegamento di resistenze in serie e in parallelo, principi
di Kirchhoff e legge di Joule relativa all'effetto termico della corrente elettrica;
Lavoro e potenza elettrica di una corrente continua;
b) Campo
magnetico B generato da una corrente elettrica : esperimento di Oersted e nascita
dell'Elettromagnetismo Classico;
Correnti elettriche in campi magnetici: effetto magnetico
della corrente elettrica;
Il campo magnetico vettoriale B e la forza
magnetoelettrica esercitata su di una corrente elettrica;
La forza di Lorentz e il moto di una carica elettrica in un
campo magnetico uniforme: considerazioni energetiche sul diverso ruolo giocato dall'azione
di un campo elettrico E e di un campo magnetico B su una
carica elettrica in moto immersa in essi;
L'esperimento di J.J. Thomson e la misura della carica
specifica e/m degli elettroni ;
Il ruolo di Faraday nella prima fase dello sviluppo delle
conoscenze dei fenomeni elettrici e magnetici;
Campo magnetico B prodotto da semplici sistemi
simmetrici, come fili rettilinei, spire e solenoidi molto lunghi : leggi di Biot e Savart;
Permeabilità magnetica assoluta μ e relativa
μr;
Azioni elettrodinamiche fra correnti elettriche e
definizione elettrodinamica dell'ampère;
Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa
da corrente elettrica;
c)
Solenoidalità e circuitazione del campo magnetico B;
Teorema della circuitazione di Ampere;
Flusso del campo magnetico
Φs(B ) e Teorema di
Gauss nel caso magnetico;
d) Il
fenomeno dell'induzione elettromagnetica e la legge di Faraday-Neumann-Lenz: analisi
quantitativa del fenomeno;
Esperienze di Faraday sulle correnti indotte e altri casi di
correnti indotte;
Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica;
Analisi fisica parallela tra campi elettrici, magnetici e
gravitazionali: differenze ed analogie tra campo elettrico E, campo
magnetico B e campo gravitazionale H : quale/i di essi è
conservativo e/o solenoidale, e perchè?
3. EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE
ELETTROMAGNETICHE
a) Correnti
e campi elettrici rapidamente variabili;
La corrente di spostamento e il campo elettromagnetico;
Produzione e propagazione delle onde e.m.: analisi fisica e
aspetti qualitativi;
Le equazioni di Maxwell e il loro ruolo nella descrizione
dei fenomeni dell'elettromagnetismo classico;
Il ruolo di Maxwell nella fase finale di sistemazione delle
conoscenze dell'elettromagnetismo classico;
Onde elettromagnetiche e loro proprietà: caratteristiche
fisiche delle onde elettromagnetiche;
Equazione di un'onda elettromagnetica piana sinusoidale;
Hertz e la rivelazione delle onde e.m.;
Energia elettromagnetica associata alla propagazione;
La luce e lo spettro elettromagnetico: classificazione delle
onde e.m.;
4. LA NASCITA DELLA MECCANICA
QUANTISTICA
- Le ragioni della nascita della meccanica quantistica.;
- La teoria classica della radiazione del corpo nero;
- Leggi di Kirchhoff, di Stefan-Boltzmann, di Wien, di
Rayleigh e Jeans e la catastrofe dellultravioletto;
- Legge di Plank per lo spettro del corpo nero, lipotesi
dei quanti e gli aspetti corpuscolari della radiazione;
- Il fallimento della legge classica dellemissione, il
prezzo del successo nella spiegazione dello spettro del corpo nero e la rinuncia alle
leggi dellelettromagnetismo classico;
- Il problema dellinterpretazione delleffetto
fotoelettrico;
- Linterpretazione delleffetto fotoelettrico
secondo Einstein: lipotesi dei fotoni;
- Plank, Einstein e il rifiuto dellipotesi dei quanti di
luce;
- Leffetto Compton;
- Il modello planetario dellatomo: latomo di
Rutherford;
- Un atomo stabile: il modello quantistico di Bohr;
- Spettri di emissione degli atomi: la formula di Rydberg
dedotta dai dati sperimentali;
- Righe spettrali, numeri quantici e struttura elettronica
degli atomi complessi;
- La quantizzazione dei livelli energetici dellatomo e
alcuni limiti del modello di Bohr;
- Lesperimento di Frank ed Hertz relativo alla prova dei
livelli energetici atomici;
- Gli aspetti ondulatori della materia. Le onde di De Broglie
associati alla materia;
- Il dualismo ondulatorio-corpuscolare;
- Le onde materiali e londa associata di De Broglie;
- Introduzione di una lunghezza donda per le particelle;
- Verifica sperimentale delle proprietà ondulatorie della
materia: lesperimento di Davisson e Germer;
- La meccanica ondulatoria di Schrodinger;
- Linterpretazione probabilistica della M.O.;
- La funzione donda y , il suo significato e la sua
interpretazione statistica basata sul concetto di probabilità;
- Leffetto tunnel;
- Il principio di indeterminazione di Heisemberg;
- Ruolo della costante di Plank nei fenomeni microscopici;
- Il principio di complementarità;
- Inadeguatezza della logica deterministica nella spiegazione
dei fenomeni microscopici;
- Superamento della logica deterministica e del principio di
causalità e loro sostituzione con le categorie fondamentali del pensiero fisico
contemporaneo legate al concetto di probabilità.
5. ALCUNE RIFLESSIONI STORICHE ED
EPISTEMOLOGICHE
- La Scienza : oggetto, campo di indagine e i suoi caratteri.
Il problema del metodo : il metodo sperimentale e il linguaggio della matematica. La
logica induttiva e l'elaborazione delle teorie; il ruolo dell'osservazione e
dell'esperimento nella fase pionieristica della metodologia galileiana;
- Le scienze teoriche e quelle empiriche : criterio di
demarcazione e peculiarità dell'indagine delle scienze sperimentali. Leggi empiriche e
teoriche. Il rapporto modello-teoria. Il ricorso ai modelli nella fisica : lo sviluppo
logico del metodo della ricerca scientifica: dalla teoria, al modello, all'ipotesi, al
successivo controllo empirico delle asserzioni ipotetiche e alla legge del fenomeno;
- La transitorietà e la fondamentale rivedibilità delle
teorie scientifiche; I requisiti generali e particolari dei due modelli fondamentali
affrontati durante il corso : il modello di campo gravitazionale ed elettromagnetico come
modelli vincenti rispetto ai modelli di azione a distanza dellinterazione
gravitazionale ed elettrostatica. Le trasformazioni dei paradigmi della fisica classica
come rivoluzioni scientifiche.
6. LABORATORIO DI FISICA
Conferma empirica della validità
della 1ª e 2ª legge di Ohm (*);
- Controllo sperimentale della regola del collegamento in
serie e in parallelo di più resistori;
Misurazione indiretta e strumentale
della resistenza elettrica di un resistore mediante i metodi volt-amperometrico, del ponte di Wheatstone e del ponte a filo;
- Conferma empirica della legge di Joule relativo all'effetto
termico della corrente elettrica mediante il calorimetro di Regnault;
- Rilevamento sperimentale delle linee di forza di un campo
magnetico mediante l'esperimento di Oersted e conferma empirica delle interazioni
elettrodinamiche di Ampere;
- Controllo sperimentale del fenomeno dell'induzione e.m. di
Faraday;
- Misurazione indiretta della induttanza e della capacità di
un condensatore in corrente alternata.
(*) Gli esperimenti
evidenziati in verde sono stati già effettuati alla data del 1 Dicembre 1998.
Roma, 8
Ottobre 1997 |
L'insegnante
di Fisica e Lab.
Prof. Vincenzo Calabrò |
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