LICEO
CLASSICO SPERIMENTALE STATALE "B.RUSSELL" DI ROMA
Anno Scolastico 1998/99
Programmazione
didattica relativa al corso di L.N.V.M. nella classe 1° bn. C
2° MODULO "LINGUAGGI NON VERBALI E
MULTIMEDIALI" 1 h sett.
Compresenza con Arte
Colore e luce: il problema del rapporto luce-colori nella
visione e l'interpretazione ondulatoria della luce;
Il fenomeno ottico della dispersione della luce e i colori
dello spettro visibile;
Colori complementari, fondamentali, il disco di Newton e il
diagramma di cromaticità;
Analisi additiva e sottrattiva dei colori;
Indagine empirica relativa all'analisi fisica dei fenomeni del colore
1. Conferma empirica del primo tentativo di spiegazione scientifica della percezione dei colori avanzato da Newton mediante il fenomeno della dispersione della luce bianca attraverso un prisma di vetro;
2. Conferma empirica della teoria newtoniana che genera la sensazione del colore mediante processi di assorbimento-riflessione delle componenti cromatiche inviate sui corpi illuminati: «un oggetto è colorato di verde quando assorbe tutte le componenti cromatiche della luce bianca, tranne la componente verde, che viene riflessa»;
3. Incapacità della teoria newtoniana "ingenua" di spiegare una serie di fenomeni che sono la conseguenza della fisiologia dei colori e non direttamente interpretabili in base alla fisica della luce, quali l'origine dei colori secondari (marrone) che non esistono nello spettro di decomposizione della luce bianca (RAGVAIV);
4. Conferma empirica del fenomeno della distinzione della teoria newtoniana tra il caso in cui si sommano luci costituite da diversi componenti cromatiche dello spettro (sintesi additiva) e il caso in cui si mescolano pigmenti colorati (tempere e vernici) mediante sintesi sottrattiva;
5. Conferma empirica dell'esistenza dei colori complementari ottenuti per sintesi sottrattiva dalle terne di colori fondamentali RGB;
6. Conferma empirica della correlazione colore-frequenza della radiazione relativa alla percezione diversa delle regioni cromatiche;
Roma, 17
Settembre 1998 |
Prof. Vincenzo
Calabrò |
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