logos - logo


Ci si può fidare delle "Missioni"?

(Roma nov-1999)

Qualche tempo fa ha iniziato ad operare la missione "Arcobaleno" e sembrava avere tutte le carte in regola per fare bene. Purtroppo abbiamo visto che non tutto è andato come ci si aspettava e come si sperava, infatti, molti aiuti umanitari sono stati usati male, altri sono andati perduti o avariati, altri ancora hanno preso "strade" sbagliate. Non so quanto materiale degli aiuti umanitari sia stato effettivamente usato secondo gli obiettivi prefissati.

Molto spesso le persone sono coinvolte in iniziative su problemi che li hanno toccati personalmente. Così troviamo chirurghi che hanno deciso di prendere quella specializzazione dopo essere passati sotto i ferri; persone essere sensibili al recupero dei tossicodipendenti a seguito di problemi del genere nella loro famiglia o altri che si impegnano a favore di iniziative mediche in settori dove sono stati toccati in prima persona.

Io ho fatto questa esperienza con la missione ACS (Azione per i Cristiani Sofferenti). Quando c’è stata la necessità di aiutare dei fratelli russi di passaggio da Roma, il fr. Paolo Ruggieri (Direttore per l’Italia della Missione) si è mosso con molta efficacia nell’azione di cui sopra non sprecando neppure una lira e usando gli aiuti e i soldi con molta trasparenza e oculatezza.

Mi ha anche affidato dei soldi da usare a favore dei fratelli russi (indice questo di chi è onesto e non pensa il male degli altri). Posso quindi affermare con tutta onestà che di Missioni come ACS ci si può fidare.

Quando c’è stata la crisi del Kosovo, ho telefonato al fratello Ruggieri il quale mi ha indicato il modo più sicuro ed economico per fare arrivare gli aiuti a destinazione. Mandare dei soldi a persone di fiducia i quali avrebbero comprati i generi necessari di prima necessità e a buon prezzo per consegnarli poi in tempi brevi ai kosovari. I fatti gli hanno dato ragione.

Noi credenti non abbiamo bisogno di subire una guerra o un terremoto per essere sensibili verso l’opera missionaria, è un dovere cristiano come dice la Bibbia in Matteo 25:35,40

"Poiché ebbi fame e mi deste da mangiare, ebbi sete e mi deste da bere; fui ignudo e mi rivestiste… 40 E il Re, rispondendo, dirà loro: in verità vi dico: tutte le volte che l'avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me"
e in 2 Corinti 8:12-15
"Se infatti c'è la prontezza d'animo, uno è accettevole secondo quello che ha e non secondo ciò che non ha. 13 Però non si vuole mettere sotto pressione voi per dar sollievo agli altri, 14 ma solo seguire un criterio di uguaglianza; che al presente la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, affinché anche la loro abbondanza sia impiegata a supplire alla vostra indigenza, perché vi sia uguaglianza, 15 secondo quel che sta scritto,: Chi ne aveva raccolto molto, non ne ebbe di più, e chi poco, non ne ebbe di meno".
Ringrazio il fratello Paolo e la sua famiglia per quello che hanno fatto per l’opera di Dio in Italia e nel mondo, per l’oculatezza con cui ha impiegato le offerte ricevute e chiedo al Signore di ricompensarlo e abbondarlo in ogni cosa.

Carlo Galioto


(Clicca qui per tornare alla LOGOS HOME PAGE)

Ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2000 (Last update)