ANNO 2001
Interventi pubblicati sul Blog del giornalista Claudio Sabelli Fioretti
Per i riferimenti e altri particolari consultare il sito di Claudio Sabelli Fioretti
1. 31/10/2001
ALMENO L’ITALIANO SALLO!!
da Vittorio Grondona
Se i politici parlassero così... Forse li capirei anch’io. Qualcuno però sta
facendo dei progressi, come l’On.Bossi...per esempio!
2. 28/10/2001
QUESTIONARI E SONDAGGI
da Vittorio Grondona
Però!... Quasi meglio dei sondaggi di Bruno Vespa a “Porta a Porta”!
3. 27/10/2001
UNA VITA DA SALVARE
da Vittorio Grondona
Non cestinare, c’è una giovane Vita da salvare! PER FAVORE, INOLTRARE:Spedite
questo messaggio a tutti quelli che conoscete!Stiamo cercando un DONATORE DI
MIDOLLO OSSEO, con GRUPPO SANGUIGNO: B POSITIVO.
Se c’è qualcuno che può e che vuole salvare una giovane vita, per favore
scriva a questo indirizzo:
NUNZIO INCORVAIA
Dipartimento di Fisica - Politecnico di Milano
P.za L.Da Vinci n.2 - 20133 Milano
tel: 02 - 23.99.61.83 fax: 02 - 23.99.61.26
Informazioni più precise dai genitori della ragazza ammalata.
PER FAVORE: DIVULGATE QUESTA E-MAIL A CHIUNQUE.NON PENSIATE DI NON CONOSCERE
NESSUNO CHE POSSA DONARE DIRETTAMENTE.
FORSE CONOSCE QUALCUNO, CHE CONOSCE QUALCUNO, CHE CONOSCE QUALCUNO... CHE PUÒ
AIUTARE! GRAZIE!
E-mail originale scritta da:
Prof. Piero Picciarelli
Università di Pisa - Dip. Biologia delle Piante Agrarie
Via Marsicoglio n.34 - 56124 Pisa
tel: 050 - 54.28.98 fax: 050 - 54.02.96
E-mail:
p.picciarelli@agr.unipi.it
Email di questo genere ne girano in Rete. Sono tristissime e drammatiche catene
di Sant’Antonio del dolore che spesso si riferiscono a casi ormai vecchi. Ma
quando si tratta di una vita vale la pena anche di tentare cose che forse sono
inutili. Facciamo girare questo messaggio? Diamo una chance alla speranza come
direbbe un buonista veltroniano? (csf)
4. 27/10/2001
A CHE COSA SONO SERVITI CINQUANT’ANNI DI PACE?
da Vittorio Grondona
Bene! Parliamo pure di petrolio senza falsi pudori come dice Massimo Riva! Ma
cosa avremmo da dire in proposito? Se le prospettive sono quelle di “rimanere a
piedi” e senza lavoro, è comprensibile che qualcuno pensi che la guerra sia
necessaria... Anche se dolorosa. Ma questo ragionare non mi convince. Cosa
cambierebbe rispetto al passato, quando si facevano le guerre solo per motivi
economici? Anche le Crociate si sono rivelate una scusa per dare via libera a
ladroni e ad avventurieri senza scrupoli. Stiamo sbandierando da tutti i
“cantoni” che siamo “civili” e non siamo capaci di fare altre cose diverse dalla
guerra. E questo solo per alimentare gli egoismi e la sete di potere. A cosa
sono serviti gli ultimi cinquanta anni di pace? Solo per consumare le riserve e
per sfruttare i paesi più poveri? Ed ora che siamo ridotti all’osso, crediamo
davvero che andando a bombardare un popolo di misera gente possiamo saziare la
nostra avidità di viziati benestanti? Se non troviamo qualche alternativa,
soprattutto per scovare e sgominare efficacemente il terrorismo, saremo
destinati a fare ancora guerre.... Tanto ci sarà sempre qualcuno che avrà la
faccia tosta di farci credere che le stesse non sono altro che missioni di pace.
5. 23/10/2001
MENO LIBERTA’, MENO PRIVACY, MENO DIRITTI, PIU’
SICUREZZA?
da Vittorio Grondona
Amo tanto la libertà che ho sempre un grande terrore di perderla. E in
questi tempi temo proprio che qualcuno, approfittando del particolare momento di
tensione generale, stia cercando di portarmela via. Addirittura ho sentito alla
radio che stanno facendo sondaggi per sapere se gli italiani sono disposti a
perdere alcuni diritti (sic) in cambio di “più sicurezza”. Per questo gradirei
un suo commento sull’articolo di Stefano Rodotà pubblicato oggi su “la
Repubblica”, intitolato: “L’ansia di sicurezza che cancella i diritti”.
Ecco uno splendido argomento di dibattito. Stefano Rodotà parla più di
privacy che di libertà. Due concetti che hanno molti punti in comune ma non
coincidono. Io, personalmente, sono più per la libertà che per la privacy. Anzi
non nascondo che gli strenui difensori della privacy mi infastidiscono. La
privacy è un concetto giuridico che, per quanto ne so, è piuttosto nuovo,
diciamo moderno. C’è qualcuno che mi sa dire in quali antichi codici lo si può
ritrovare? Il diritto romano prevedeva la difesa della privacy? E il diritto
canonico? Sinceramente, non lo so, ma mi sembra di no. Il diritto alla privacy,
portato all’eccesso, mi sembra qualcosa per ricchi e potenti. I poveri vogliono
mangiare, lavorare, studiare, essere sani. Di privacy parlano poco. Comunque:
l’articolo di Rodotà parla di altro. Dice: attenzione, non è detto che maggiore
privacy voglia dire maggior sicurezza. Dice: quei sondaggi che sono stati fatti
negli Usa e che dicono che gli americani sono disposti a rinunciare a molto pur
di avere più sicurezza, sono stati diffusi in Italia in maniera ridotta, senza
dire, per esempio, che sì, sono disposti, ma per un periodo limitato di tempo. E
comunque quei sondaggi non sono trasponibili in Italia dove le libertà sono già
di per sé minori. Dice Rodotà: “Le nostre discussioni rischiano d’essere
inquinate da disinformazione. Si dovrebbe sapere che negli Stati Uniti non
esistono documenti d’identità, fino a ieri non v’era nulla di paragonabile ad un
ministero dell’Interno, i giudici autorizzavano solo il cinque per cento delle
intercettazioni richieste dalla magistratura”. Ecco una prova di come il mio
mestiere sia a volte molto superficiale. (csf)
6. 23/10/2001
HO UN SACCO DI PERCHE’ E NESSUNO MI SPIEGA NIENTE
da Vittorio Grondona
Assimilabile a luogo comune può essere la presunzione di capire più degli
altri. Anch’io in tante occasioni ho peccato di tale immodestia… Ma dopo i
tragici fatti americani dell’11 di settembre mi sono accorto che molto
probabilmente ho sempre sopravalutato la mia intelligenza…. Infatti,
improvvisamente, non riesco più a spiegarmi tante cose... Per esempio: perché è
necessario radere al suolo un intero paese per catturare un “pugno” di uomini?
Perché l’informazione pubblica insiste tanto per farmi credere che è giusto
farlo? Perché il governo del mio paese sente così tanto il bisogno di dimostrare
solidarietà all’America, oltre che nei modi tradizionali, come è naturale che
sia, anche organizzando una marcia “appassionata” con bandiere americane anziché
italiane? Perché… Perché…. Forse è meglio che la smetta qui, altrimenti la cosa
si farebbe lunga e noiosa, soprattutto per chi queste cose le ha capite… Beato
lui!… Io invece ho bisogno che qualcuno mi ripeta la lezione… possibilmente con
parole povere.
RIFERIMENTO 25/10/2001
STAVO PER DIMETTERMI DAL GRUPPO
da Flavio Bisson
Caro Sabelli, il suo NO mi ha molto deluso. Per scherzare sui luoghi comuni non
mi serve un sito gestito da un professionista. Lo faccio già con gli amici,
direttamente e su rete. Stavo per dimettermi dal gruppo. Mi ha fatto desistere
la segnalazione di Massimiliano Allemagna del bell’articolo di Massimo Riva su
Repubblica. Ne consiglio la lettura anche a Vittorio Grondona. Forse servirà a
far un po’ di luce sui suoi legittimi dubbi. Un altro argomento sul quale si
tace troppo è quello delle pensioni. La domanda di Roberto Marzocchi merita una
risposta approfondita. Un grazie anticipato a chi vorrà indicare studi e dati
seri anche su questo punto. Cordialmente come prima.
Caro Flavio, chiedetemi tutto ma non di essere diverso per apparire migliore
e farvi contenti. In questo sito ognuno fa quello che vuole, figuriamoci se non
faccio quello che voglio anche io. E non fatemi il ricatto delle dimissioni,
tanto lo sapete che prima o poi tornate. (csf)
RIFERIMENTO 23/10/2001
I PETROLIERI NON SONO GUERRAFONDAI
da Flavio Bisson
Invidio la sua capacità di scherzare su tutto. E’ un’attitudine che ho anch’io.
Prendere in giro quelli della “casetta” delle libertà è il mio passatempo
preferito. Ma ogni tanto ci vuole un po’ di pacatezza e cercare di capire le
cose sul serio. Non condivido, ad esempio, la connotazione evidente di
guerrafondai data ai petrolieri solo perchè, in tempi ancora pacifici,
auspicavano un governo stabile e non ostile in Afganistan. Nella guerra attuale
gioca una parte importante il petrolio e c’è da pensare che anche l’atto folle
delle torri gemelle sia stato deciso tenendo presenti gli interessi petroliferi.
Su questo punto non ho trovato nessuna analisi convincente. Può indirizzarmi
meglio per una ricerca?
No. (csf)
7. 14/10/2001
SE COMINCIAMO A PARLARE DI LIMITARE CERTE
LIBERTA’, DOVE SI VA A FINIRE? E QUANTO CI METTEREMO A RICONQUISTARLE?
da Vittorio Grondona
In questi giorni si parla molto della necessità di limitare alcune
libertà…anche in Italia. Ovviamente per agevolare le operazioni necessarie alla
sicurezza di tutti... Quindi, in questo particolare momento, un provvedimento
del genere potrebbe sembrare a molti cosa buona ed opportuna! Ma qualcuno mi sa
indicare quali potrebbero essere le libertà che necessitano di limitazione? A
chi verrà dato il potere di limitarle? E con quale limite e criterio? Mah!…Mi
sembra proprio di sognare! Sono convinto che una libertà sospesa dovrà di nuovo
essere riconquistata... Perciò pensiamoci bene prima di essere d’accordo!
Se può essere d’aiuto le posso dire che su cose del genere non bisogna essere
mai d’accordo. Le faccio un esempio: può essere giustissimo vietare la
diffusione delle cassette di bin Laden, ma rimane compito inderogabile della
stampa cercare di diffonderle. (csf)
8. 7/10/2001
SOLO UN TERRIBILE ATTO DI PAZZIA
da Vittorio Grondona
L’immane tragedia americana non può essere considerata frutto dell’umanità,
tanto è vero che nessuno è finora riuscito a trarne una logica spiegazione. Come
tutte le tragedie storiche, credo semplicemente che anche questa volta si sia
trattato di un terribile atto di pura pazzia. Come si dice in gergo: “qualcuno
(ancora) ha dato di matto”. Ora l’attacco è iniziato… Auguriamoci che il rimedio
adottato non si riveli peggiore del male e che non si aggiunga quindi pazzia
alla pazzia. Infine: nessuno ce l’ha con il Cavaliere, è lui che ce l’ha con
noi! Quando finalmente avrà sistemato i “suoi affari”, spero che abbia il buon
senso di lasciarci in pace: di ritirarsi dalla politica e di ritornare a fare
solo l’imprenditore, trascinandosi ovviamente dietro tutti i suoi cortigiani.
9. 7/10/2001
PRIMA O POI IL CAV.COMPRERA’ INTERNET
da Vittorio Grondona
Il discorso di Flavio Bisson non fa una grinza! Cambiare programma
ci può aiutare al momento per evitare una discussione faziosa o noiosa, però non
risolverebbe i problemi caratteristici di una informazione scorretta o di parte,
che qualcun altro ascolterebbe comunque. Tanto per dire una battuta, se Internet
entrasse nelle case di tante famiglie come la radio, potete scommetterci: in
Italia Internet diventerebbe presto di proprietà del “Cavaliere” o per lo meno
verrebbe gestito da lui in “concessione”, alla faccia del conflitto di
interessi. Un Paese civile dovrebbe invece organizzarsi per evitare che l’enorme
potere dei media finisca nelle mani di una sola persona o di una sola parte
politica!
Cordialmente.Vittorio Grondona
10. 2/10/2001
PRIMA PAGINA: IN QUESTO MOMENTO NON SONO
OBBIETTIVI
da Vittorio Grondona
Vorrei fare una riflessione su “Prima Pagina”. E’ vero, tutti hanno il diritto
di esprimere il proprio pensiero!…Guai se così non fosse! In questi ultimi
tempi, però, dopo i fatti incredibili di Genova ed ora dopo i tragici atti di
terrorismo subiti dall’America, che ognuno dovrebbe condannare con tutte le
proprie forze e senza riserve, ho notato una accentuata frequenza di giornalisti
conduttori di Prima Pagina o di giornalisti ospiti di altri programmi simili
come “Zapping” - il Dr. Veneziani, per esempio, è addirittura onnipresente in
RAI - che a mio parere non solo non sono minimamente obiettivi nelle loro
considerazioni, ma danno l’impressione di essere stati “incaricati” di
indirizzare l’opinione pubblica in una certa direzione. Sempre a mio parere
sembra che stiano effettuando un vero e proprio “lavaggio di cervello”. Spesso
le opinioni contrarie vengono sfumate ed in qualche modo “derise” o giudicate
improponibili. Questa settimana, per esempio, a Prima Pagina c’è il Dr. Massimo
Teodori, editorialista del quotidiano “Il Giornale”, addirittura convinto che
una maggioranza eletta democraticamente possa operare impunemente come crede. Da
quello che sono riuscito a capire dai suoi discorsi, vorrebbe significare in
sintesi: se un Paese elegge democraticamente qualcuno, questi potrebbe essere
democraticamente anche “antidemocratico”, (scusate il bisticcio). Non vorrei
sbagliarmi, ma credo che proprio nel secolo scorso in Europa qualcun altro
avesse avuto tale convinzione!… Forse ho capito male!…
11. 30/11/2001
CHE FINE FANNO I GIORNALISTI DI SINISTRA?
da Vittorio Grondona
Nel nostro Paese Radio e Televisione e Stampa sono ormai nelle mani del
Cavaliere. Come d’incanto i giornalisti di sinistra sono di conseguenza
paurosamente diminuiti. Quelli fra loro che sono rimasti pare che siano
d’accordo con la destra... Forse per paura di essere licenziati?... Prima Pagina
e Zapping stanno diventando trasmissioni noiose e di parte. Il Ministro Gasparri
si scandalizza per le canzonette sconcie (?) di Chiambretti. L’Art. 18 dello
Statuto dei Lavoratori, che in un primo momento non si doveva toccare, viene
bellamente messo in discussione e tutti i media cercano di convincerci che è per
il nostro bene. La sanità è ormai nelle mani del privato. Le pensioni sono in
discussione... Per fortuna presto saranno aperti i cantieri per le grandi opere,
ed i relativi appalti miliardari. Mi auguro che con l’occasione qualcuno pensi
di aumentare anche il numero ponti... Con questo andazzo presto saranno la casa
di molti italiani...
12. 30/11/2001
IL PAESE VA MALE PER COLPA DEI LAVORATORI
da Vittorio Grondona
Il Governo che ci siamo meritati ci ha messi in un sacco e ci bastona di santa
ragione. Ci sta convincendo che il Paese va male per colpa dei lavoratori che
pretendono troppo; che sono tutelati da regole che frenano l’occupazione; che
vogliono perfino andare in pensione; e via di seguito. Ora è giunto il momento
di intervenire in campo sociale per restituire i favori elettorali alla
Confindustria. Per farci capire bene quello che vuole fare in proposito, ha
cambiato il bastone con una stanga di ferro... A queste sanguinose provocazioni
il sindacato dimostra tutta la sua potenza reagendo con un buffetto da
omosessuale risentito.... E lascia fare...
13. 28/11/2001
LE SEVIZIE DI VALERIE
da Vittorio Grondona
A quelli che sono d’accordo di rinunciare ad alcuni (per ora) diritti, che
spesso sono stati conquistati da altri al costo di sangue e sacrifici, in cambio
di un’ipotetica promessa di maggiore sicurezza, consiglierei di leggere la
testimonianza di Valérie Vie, militante di Attac, arrestata, seviziata ed
incarcerata dalla polizia italiana durante le drammatiche giornate del G8 di
Genova. Una testimonianza secca e terribile pubblicata in Francia da
“l’Humanité. Se quello che racconta Valérie risultasse corrispondente al vero,
sarebbe una cosa gravissima per la democrazia.
Vittorio, sei un pessimo lobbista. Perché non ci hai mandato, tradotta, la
testimonianza di Valérie? (csf)
14. 28/11/2001
ADESSO SIAMO PARI?
da Vittorio Grondona
Dopo aver sterminato mezzo mondo e “macellato” migliaia di persone, cosa diremo
alla fine della guerra “...Adesso siamo pari?”...
15. 27/11/2001
LA SICILIA E LE CASE ABUSIVE
da Vittorio Grondona
Pare che siano in arrivo 30 mila miliardi da gestire prossimamente in Sicilia.
Forse potrebbe essere l’occasione buona per mettere a “norma” le case abusive...
Intendo quelle che davano così fastidio alla sinistra... Ma cosa gli era saltato
in mente alla sinistra, di “far politica predicando la demolizione delle case
abusive”?... Proprio una gran bella faccia tosta!... Cose addirittura dell’altro
mondo... Il popolo siciliano ha proprio ragione di protestare!
16. 26/11/2001
CHE COSA VUOL DIRE SFESSATI?
da Vittorio Grondona
Mi piacerebbe sapere in quale vocabolario possa trovare il significato di “sfessati”.
17. 26/11/2001
EMILIO FEDE HA CAPITO
da Vittorio Grondona
Il Dr. Emilio Fede ha capito bene da che parte deve stare... E’ sicuramente
molto, molto, molto divino... Basta osservare in proposito quanto sia immensa la
sua fede per l’Unto del Signore.... Ma temo, di contro, chenon sappia proprio
dove stia di casa l’umanità... Per umanità intendo quel complesso di doti e
sentimenti positivi che l’uomo dovrebbe manifestare nei rapporti con tutti gli
altri uomini. Il comunismo qui non c’entra per nulla. Sarei comunque felice se
un giorno scoprissi di essermi sbagliato in questa valutazione, del resto tutta
mia personale.
18. 23/11/2001
CURZI VS FEDE?
da Vittorio Grondona
Che si potesse ipotizzare un confronto fra Curzi e Fede non me lo sarei mai
aspettato. Non è possibile!... Tutto risulterebbe a favore di Alessandro Curzi,
in modo particolare l’umanità.
RIFERIMENTO 25/11/2001
CURZI MI E’ SIMPATICO, MA...
da Natalino Russo, Seminara
Al Sig.Grondona:Curzi mi è simpatico,non è ipocrita come tanti falsi pentiti neo
post ed ex comunisti. Lui è comunista doc. In quanto tale,però,essendo nel dna
comunista l’odio verso i nemici,non può essere più umano di Fede che,se è
colpevole di qualcosa,è il troppo amore per il Cavaliere. I comunisti devono
finirla di parlare di eguaglianza e poi definirsi migliori,di parlare d’amore e
poi demonizzare gli avversari,di parlare di pace e poi sfilare solo contro gli
Usa e infine di parlare di solidarietà e poi non scucire una lira.
RIFERIMENTO 22/11/2001
LA DIFFERENZA FRA CURZI E FEDE
da Giselda Papitto
Grazie al sig. Aldo Abuaf che mi risponde su Fede/Kurzy. Profitto ancora del tuo
sito per dire solo una piccola cosa sull’argomento. Poi basta. Se Curzi,
stracotto dal tempo, fra cent’anni, oppure oggi stesso, volendosi e volendoci
del male, dovesse, pubblicamente, declamare il suo amore per Stalin, ammesso che
l’abbia, non farebbe un soldo di danno. Non troverebbe certo seguaci e
sostenitori. Il tg4,invece, che è sinonimo, secondo me, con le sue pièces
protratte e reiterate, incontra molto e si insinua con lo stesso meccanismo
subliminale della pubblicità. Purtroppo.
RIFERIMENTO 19/11/2001
RISPOSTA PER GISELDA
da Aldo Abuaf
Caro Claudio, vorrei rispondere alla gentile signora Giselda Papitto in merito
alla mia opinione Fede/Kurzy. Il primo è opinionista e attore comico da sale di
periferia, mentre il secondo è attore drammatico di grande livello con opinioni,
spesso, discutibili e obsolete. Gabriele e Belzebù. Speriamo solo che Aleksjey
Kurzy non cada nella tentazione di declamare il suo amore per Stalin. Anche
Fede, dopotutto, ha un passato (remoto) di giornalista.
RIFERIMENTO 17/11/2001
FEDE NON E’ COME CURZI
da Giselda Papitto
Caro Claudio, vorrei dire ad Aldo Abuaf che, l’equivalenza Fedeallospecchio=Curzi,
mi sembra improponibile. Fede fa l’attore.Curzi, per me, è un po’ noioso, quando
fa gli editoriali, mi riferisco agli editoriali in video, ai tempi, belli, di
TeleKabul ma fa il giornalista; cronista, opinionista a seconda. Saluti cordiali
per tutti, specie per Natalino che ripensa Gino Strada.
Sarà, ma con Fede mi diverto di più. (csf)
RIFERIMENTO 16/11/2001
CURZI E’ FEDE ALLO SPECCHIO
da Aldo Abuaf.
Caro Claudio, eccoti un’altra provocazione:a proposito del tuo rimbrotto sulla
mia citazione di Fede e la disparità di trattamento dx e sx. Kurzy non è forse
l’immagine speculare dell’Emilio sull’altra sponda? Eppure lo si prende sul
serio.
Fede una volta mi disse in una intervista: “Io amo Berlusconi”. Come fai a
pensare che Curzi possa essere la sua immagine speculare? (csf)
RIFERIMENTO 13/11/2001
HO FATTO UN’AUTORETE
da Aldo Abuaf
Caro Claudio, quando hai ragione hai ragione, il cattivo italiano è il mio. In
quanto a Fede, non sarà Totò, però è divertente anche lui e a volte strappa una
citazione. Come i luoghi comuni. ho fatto un’autorete definendo “non
guerrafondai” i manifestanti di Roma dato che loro stessi si definiscono
“pacifisti” e ripeterò fino allo stremo delle forze che con il Che non
c’azzeccano (cit. Di Pietro). E comunque in parte è anche vero che si indulge e
si sorvola di più sulle birichinate ideologicamente a sinistra che su quelle di
destra e come principio non mi sembra giusto.
RIFERIMENTO 12/11/2001
IL CHE NON ERA PACIFISTA
da Aldo Abuaf.
Caro Claudio, ho paura che il nostro italiano sia diverso dal momento che non
riusciamo a capirci reciprocamente: non ho detto, o non volevo dire, che in
qualche caso la stampa ha ritenuto “buona” la guerra di binladen, volevo e
voglio solo dire che non ha il coraggio di rivelare ai giovani pacifisti,
agnolotti e casarecci che il Che Guevara era tutto fuori che pacifista e non
puoi negare che fra gli “antiguerrafondai” abbondassero i vessilli con
l’immagine del Che, così come le bandiere cubane e palestinesi. Spero di essermi
spiegato in un italiano comprensibile e non solo da me.
Scusami se non avevo capito. Però ti riporto la frase che avevi scritto: “E i
media tacciono e non spiegano o si arrampicano sui vetri per giustificare che
c’è una guerra “buona” come quella di binladen o dei palestinesi e una “cattiva”
degli americani, israeliani e berlusconiani”. A me pariva chiaro. Mi sembrava
senza alcuna ombra di dubbio che tu sostenessi che i media dicevano che esiste
la guerra buona di Bin Laden. Facciamo una cosa. Parliamo come mangiamo, senza
metafore, senza voli pindarici, senza parafrasi. E’ già tanto difficile capirsi.
Per esempio: essere contro i guerrafondai non vuol dire obbligatoriamente essere
pacifisti. In ultimo: agnolotti e casarecci? siamo ridotti a storpiare i nomi
come Emilio Fede? (csf)
RIFERIMENTO 12/11/2001
NELLA MIA SALA TRONEGGIA IL CHE
da Aldo Abuaf.
Per evitare equivoci dirò subito che nella mia sala troneggia il ritratto del
Che e che ho conosciuto buona parte della famiglia Guevara: Ernesto (padre),
Celia, Anamaria e Juan Martin, tre dei suoi fratelli fra i quali Anamaria e
morta a Cuba vivendo da proletaria avendo sempre rifiutato privilegi di sorta.
Erano (e sono ancora i vivi) dei grandi idealisti tanto che il “Guerrillero
Heroico” si è immolato per questo pertanto, prenderlo a simbolo del “pacifismo”,
mi sembra quantomeno
ignorante. Se non offensivo. E i media tacciono e non spiegano o si arrampicano
sui vetri (bello no?) per giustificare che c’è una guerra “buona” come quella di
binladen o dei palestinesi e una “cattiva” degli americani, israeliani e
berlusconiani. Ti prego, se devi rispondere, fallo chiaramente perché altrimenti
potrei
travisare nuovamente le tue non parole.
Dimmi un solo giornale che abbia definito “buona” la guerra di Bin Laden. Uno
solo. Dimmi un solo pacifista che abbia come simbolo Che Guevara. Uno solo. (csf)
19. 22/11/2001
VOLONTARI?
da Vittorio Grondona
Alcuni “professionisti volontari” sono partiti per la guerra... Osservandoli
bene mi sembravano piuttosto giovanissimi ragazzi rassegnati alla triste
avventura che qualcun altro ha scelto per loro.
20. 22/11/2001
CHI FA LA GUERRA? CHI FA L’AMORE?
da Vittorio Grondona
Nel salotto del Dr. Bruno Vespa, dove si è tenuto l’esame al nuovo Segretaio DS
Piero Fassino, come commenta Curzio Maltese su la Repubblica, sono stati
intervistati alcuni genitori e parenti dei militari partiti per la guerra. Al di
là di quello che hanno risposto alle banali domande di rito fatte dagli
intervistatori, li ho trovati tutti molto commossi. In particolare la storia di
una sposina, privata del proprio marito proprio al termine del viaggio di nozze,
mi ha richiamato in memoria la frase proferita da Laodamia, moglie di Protesilao,
chiamato a partecipare alla guerra di Troia subito dopo le nozze: “Bella gerant
alii, Protesilaus amet” - Gli altri facciano la guerra, Protesilao faccia
l’amore (Ovidio, Eroidi, XIII, 82).
Se poi tutti potessero fare come Protesilao...(csf)
21. 22/11/2001
MASSI’, VOTIAMO!
da Vittorio Grondona
Coraggio! Quella classifica deve essere cambiata... Se dovesse rimanere così, ci
sarebbe ben poco da sperare in un giornalismo migliore. Sto ancora pensando alle
opere scritte dalla signora Alda D’Eusanio... Non ci crederà: non me ne viene in
mente alcuna, forse può aiutarmi Lei....
Ricordo solo che voleva baciare l’ernia di Bettino. Ricordo anche che mi ha
querelato e che poi ha rimesso la querela. L’opera migliore è stata la
remissione di querela. (csf)
22. 22/11/2001
QUANDO UN PARTITO E’ UN’AZIENDA
da Vittorio Grondona
Da bravo imprenditore il Cavaliere ha fatto ancora centro. L’enorme pubblicità
alla marca degli orologi d’oro regalati, si fa per dire, ai suoi fedelissimi,
ingigantita enormemente dai media, fa parte dello stile imprenditoriale. Come
del resto era nello stesso stile la classica maglia pubblicitaria indossata da
un ciclista intervistato dalla RAI durante la marcia USA DAY del 10 novembre.
Con questo gesto poi, il Cavaliere ha preso i classici “due piccioni con una
fava”: maggiore disponibilità futura (100% ?) da parte dei premiati e
provocatorio invito ai non premiati ad essere più “bravi”. E’ amaro constatare
che una “fetta” della nostra politica si sia trasformata in una bottega!... Non
una bottega moderna, ma una bottega del primo novecento, con i suoi bravi
“arrivisti” al servizio completo del principale.
E perché non dare ai parlamentari di Forza Italia i bollini, come quelli
tutti luccicanti delle benzine, o i punti della Esselunga? (csf)
23. 22/11/2001
MARIA GRAZIA CUTULI: NESSUNA PIETA’ PER GLI
INNOCENTI
da Vittorio Grondona
No, non è giusto morire così! Nessuno peraltro dovrebbe rischiare la vita per
lavoro... Purtroppo la crudeltà della guerra da sempre non ha pietà per gli
innocenti... Partecipo commosso all’immenso dolore dei genitori di Maria Grazia
Cutuli e di tutti coloro che le erano affettivamente vicini.
24. 17/11/2001
DENTRO QUEI VESTITI, NULLA
da Vittorio Grondona
Non disperi, caro Sabelli. Può darsi che prima o poi Lei possa intervistare Bin
Laden. Pare infatti che solo i giornalisti riescano a sapere dove si trovi. Per
quanto riguarda l’intervista in giacca e cravatta obbligatoria che La faceva
sentire un comico d’avanspettacolo - fra l’altro spettacolo bellissimo e
purtroppo irripetibile - non si preoccupi, il luogo dell’intervista pullula di
tanti bei vestiti, dentro i quali purtroppo spesso non c’è nulla....
25. 13/11/2001
NESSUNO SI E’ MAI FATTO VERAMENTE DA SOLO
da Vittorio Grondona
Non credo molto a chi dice “mi sono fatto da solo”, “sono partito dal nulla”,
“non avevo una lira ed ora sono il padrone di questo e di quello”... Se
analizzassimo meglio la vita di costui scopriremmo che qualcuno che conta gli ha
dato una mano. Se poi si esaminasse il settore dell’informazione, uno zampino
politico non potrebbe non esserci.... Magari in tutta buona fede....
Battuta (di Altan, mi sembra): Che cosa vuol dire self made man? Uno che si è
fatto da solo, e non ha lasciato impronte. (csf)
26. 12/11/2001
IL SABATO DELLE DUE MARCE 8: MA CON CHI STA DIO?
da Vittorio Grondona
Più che una marcia mi è sembrato un assembramento di persone in una grande
piazza, è stato chiesto a Dio di benedire (leggi di “schierarsi” a favore di)
solo due popoli... Chissà se anche in Paradiso si stia facendo una marcia a
favore di questi due popoli?... A occhio direi di no. Dio è con tutti e quando
gli uomini, che Lui ha creato ed ha voluto liberi, si uccidono a vicenda, sono
sicuro che si rattristi molto. CSF mi perdoni per avere di nuovo citato Dio, a
cui “crede” di non credere...
La perdono. (csf)
27. 10/11/2001
IL GIORNO DELLE DUE MARCE 4: RAI COMPLICE
da Vittorio Grondona
Ho visto la guerra imbandierata a festa... Ho intravisto una disperata supplica
di pace soffocata da una RAI complice...
28. 10/11/2001
500 BATTUTE, NON 500 RIGHE
da Vittorio Grondona
Forse 500 righe sarebbero un po’ troppe! Però l’idea mi piace...
Diffido chiunque dal tentare di mandarmi 500 righe sulla giornate delle due
marce. Volevo dire, naturalmente, 500 battute. (csf)
RIFERIMENTO 10/11/2001
IL SABATO DELLE DUE MARCE: SIAMO TUTTI GIORNALISTI
Sarebbe bello poter leggere sul nostro sitino resoconti di
500 righe scritti dai nostri lobbisti. Dai,
facciamo così. Raccontiamocela fra noi. Si va alla marcia no global, oppure al
raduno di piazza del popolo e poi scriviamo quello che abbiamo visto. Ma non
opinioni. Fatti. Episodi. Testimonianze. Ok? Sono ammesse anche fotografie
Claudio Sabelli Fioretti
34.segue
29. 10/11/2001
LE BANDIERE UNO SE LE DEVE COMPRARE?
da Vittorio Grondona
Se l’idea di organizzare una marcia di “simpatia” da contrapporre politicamente
ad un’altra marcia della “stessa simpatia” ed ad altre marce già fatte sempre
per lo stesso fine, ma con il pregio della spontaneità, l’avessi avuta io, sarei
stato di certo già internato nei manicomi italiani che per l’occasione avrebbero
urgentemente riaperto. Questa è la potenza della “Corte”... Il Re deve pur
divertirsi!... Le bandiere sono offerte oppure uno se le deve comprare? Questo
particolare non è stato chiarito.
30. 10/11/2001
VOLONTARI PROFESSIONISTI MICA TANTO
da Vittorio Grondona
Si insiste sull’informazione che partono per la guerra 2.700 soldati volontari
professionisti... Cosa si vuol dire effettivamente? Si vuol forse far apparire
che la cosa non sia poi così preoccupante per la tranquillità dei genitori
italiani?... Vorrei far notare che i “professionisti volontari” non sono
necessariamente ragazzi votati alla guerra, ma, nella maggioranza dei casi, sono
figli del popolo che hanno pensato di arruolarsi unicamente per sopravvivere in
un paese dove la disoccupazione è oltre il 10%, confidando, credo, che l’Italia
ripudiasse veramente la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri
popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali... Almeno
così cita l’art. 11 della Costituzione... A questi ragazzi voglio esprimere la
mia completa solidarietà... Però con immenso dolore nel cuore per le tragiche
circostanze che hanno portato a questo decadimento dell’umanità.
31. 9/11/2001
LOREN, BAGGIO, SCHUMACHER, BOCELLI, ZUCCHERO,
RUGGERI, PAVAROTTI, GIULIANI: DIVERTITEVI GENTE
da Vittorio Grondona
Che bello! Loren, Baggio, Schumacher circondati dalle melodie di Bocelli,
Zucchero e Ruggeri, sostenuti dalla solidarietà di Pavarotti e Giuliani al
corteo pro-USA... Divertitevi gente!... Dall’altra parte, contro la guerra, ci
saranno anche i metalmeccanici... I partecipanti di questo corteo probabilmente
si divertiranno di meno... Ma....
Ma? (csf)
32. 9/11/2001
MALIZIOSAMENTE
da Vittorio Grondona
Maliziosamente c’è stato un momento in cui ho pensato che l’interruzione del
sito fosse dovuta a forza maggiore... Dati gli avvenimenti politici importanti
in programma in questa settimana: voto alla guerra, marce pro-uno o pro-altro,
tipo di bandiera da sventolare.... Coi tempi che corrono, non si sa mai!....
Meno male che non è così...
No, non siamo ancora a questo punto. Facciamo così: dovesse succedere
qualcosa vi mando un messaggio in codice, tipo “mannaggia”. Se vi arriva una
email con su scritto solo “mannaggia”, mandatemi qualche arancia. (csf)
33. 4/11/2001
LA BANDIERA GIAPPONESE SUL PROPRIO TERRAZZO
da Vittorio Grondona
Il 6 agosto 1945, su Hiroshima fu fatta cadere la prima bomba atomica. Le
vittime, tra morti, feriti e dispersi furono circa 130.000. Più di 170.000
persone rimasero senza casa…. Se da allora qualcuno avesse esposto la bandiera
giapponese sul proprio terrazzo in segno di solidarietà e con l’intenzione di
toglierla quando gli effetti tragici di quell’evento si fossero per così dire
“normalizzati”, oggi quella bandiera sarebbe ancora lì… Certi eventi come quelli
di Hiroshima, Nagasaki (9 agosto 1945), Twin Towers di New York (11 settembre
2001)… non si potranno dimenticare mai più!… Voglia Dio, di destra, di sinistra,
mussulmano o altro che sia, perdonarci tutti….
Dio non esiste. Ma se esistesse non credo che se la prenderebbe con me per le
Twin Towers. Ci sono molte cose per cui dovrei chiedere perdono, ma per quel
massacro sento di essere innocente. “Dio perdonaci tutti” mi pare un bell’esempio
di LUOGOCOMUNISMO. Ricordate? Detto questo è giusto ogni tanto ricordare che
piangere sulle Torri e dimenticare Hiroshima non è il massimo del neneismo (csf)
RIFERIMENTO 2/11/2001
NON PARTECIPO ALLA SFILATA CON LE BANDIERE USA
da avv. Lina Arena
Vorrei precisare che non partecipo nè condivido la sfilata con le bandiere USA.
La bandiera americana l'ho sistemata nel mio balcone sin dal 12 settembre e non
la toglierò fino a quando gli USA non rifaranno le due torri e non vinceranno su
quel mondo di terrore e sopraffazione che riceve tanto appoggio e considerazione
anche dalla sinistra italiana.
34. 4/11/2001
PRIVATIZZARE LA RAI? E POI CHI CI LIBERA DAI QUIZ
CRETINI
da Vittorio Grondona
Siamo così sicuri che privatizzare sia bello? Io non ne sono affatto convinto!
(...) Privatizzare la RAI è una grossa sciocchezza. Vogliano veramente vedere
vita natural durante quiz cretini o scemenze impressionanti come “il grande
fratello” tra una pubblicità e l’altra? Mi auguro proprio di no. Però pare che
solo con questi programmi stupidi si possa guadagnare!….
Potrei essere anche d’accordo. Infatti, adesso che la Rai è pubblica, quiz
cretini non se ne vedono...(csf)
35. 2/11/2001
I GIORNALISTI SPORTIVI SONO PIGNOLI
da Vittorio Grondona
I giornalisti dello sport dovrebbero ogni tanto essere utilizzati nella
politica. Sono talmente pignoli che riescono a descrivere per due o tre pagine
come un “calciatore” ha mosso il dito mignolo del piede secondo per secondo
durante la partita. Non solo, ma spiegano anche cosa sarebbe invece successo se
lo stesso dito l’avessero mosso in un’altra maniera. Se altrettanto impegno e
passione venisse dedicato, per esempio, per la triste cronaca di questo periodo
di guerra, forse potremmo sapere come in realtà stanno le cose e comprenderemmo
meglio perché uno decida di essere “nene”, “concon”, “nene se”, “concon se”.
Potremmo anche finalmente scegliere autonomamente, senza cioè l’intervento
interessato dei politici, magistralmente diretti dal Dr. Bruno Vespa, se sia il
caso di colorarci la testa a stelle e strisce, in bianco-rosso-verde, in solo
rosso con falce e martello... Personalmente, per le mie attuali conoscenze
sull’argomento, scelgo il bianco-rosso-verde…
36. 1/11/2001
UNA SOLA ENORME BOCCA
da Vittorio Grondona
Quando sento parlare alcuni politici - per il cui elenco non basterebbe l’intero
foglio di discussione di CSF - e quando constato che esistono persone
disoccupate, o pensionate al minimo, o lavoratrici a poco più di un milione di
lire al mese, che hanno creduto nei miracoli promessi “dall’alto dei muri”, mi
convinco sempre più che la specie umana sia destinata a mutare fisicamente: al
posto della testa avrà solo un’enorme bocca… Tanto il “resto” a che serve?
Rimarranno normali (si fa per dire) solo pochi eletti o unti del Signore…
Penseranno loro a muovere i fili e a dare voce a tutte quelle boccacce…. E poi,
anche se non le sfamano, che importa?… Mica capiscono!
37. 31/12/2001
VOTI 78 - Claudio Sabelli Fioretti (Corsera)
da Vittorio Grondona
Un discreto progresso è già stato fatto. Vittorio Sgarbi è ormai dietro;
Bruno Vespa è però ancora lontano.... Potenza della pubblicità?... Mi piacerebbe
il sorpasso di Giuliano Ferrara... Chissà?.... Emilio Fede... Beh!... Spero che
“indietreggi” per conto suo...
L’attento lobbista Vittorio si è accorto della progressione che i cari amici del
nostro sitino mi hanno fatto ottenere nella classifica del giornalista più
popolare lanciata dal sito
www.internet-television.it.
Solo che in preda ad un attacco di understatement ha chiamato “discreto
progresso” quello che è un clamoroso balzo. Ormai la libidine mi ha travolto. Ho
lasciato dietro fior di giornalisti come Tiziano Terzani, Natalia Aspesi,
Giampaolo Pansa, Gianantonio Stella. Posso sopportare che davanti a me
stazionino Emilio Fede, Oriana Fallaci e Bruno Vespa? Orsù, cari lobbisti, avete
fatto trenta, fate trentuno. Che cosa sono settanta voti per proiettarmi in
vetta alla classifica? Facciamo vedere la nostra potenza. Non lasciatemi dietro
Sergio Romano. Fatemi ricongiungere all’amato Enzo Biagi. Votare è facile.
Cliccate qui. Vi
aggiungo una motivazione di voto pubblicando la classifica attuale. (csf)
VOTI 148 - Enzo Biagi (Raiuno – Corsera - Panorama).
VOTI 143 - Bruno Vespa (Raiuno – Carlino - Panorama).
VOTI 139 - Oriana Fallaci (Corsera).
VOTI 125 - Emilio Fede (TG4).
VOTI 97 - Sergio Romano (Corsera - Panorama).
VOTI 95 - Giorgio Bocca (Espresso - Repubblica).
VOTI 84 - Giuliano Ferrara (Foglio – La7).
VOTI 83 - Vittorio Zucconi (Repubblica).
VOTI 79 - Gabibbo (Canale 5 – Striscia la notizia – Fuori gara).
VOTI 78 - Claudio Sabelli Fioretti (Corsera)
VOTI 67 - Aldo Biscardi (La7) - Gianni Mura (Repubblica).
VOTI 65 - Oliviero Beha (RadioRai) - Candido Cannavò (Gazzetta Sport) -
Giorgio Tosatti (Rai – Corsera).
VOTI 64 - Natalia Aspesi (Repubblica - Venerdì).
VOTI 61 - Maurizio Costanzo (Canale5 - Messaggero) - Vittorio Feltri (Libero)
- Giampaolo Pansa (Espresso) - Vittorio Sgarbi (Giornale - Panorama) - Barbara
Spinelli(Stampa).
VOTI 56 - Enrico Mentana (TG 5) - David Messina (Italia7Gold) -Giampiero
Mughini (Italia1 - Panorama).
VOTI 55 - Giulio Andreotti (30 Giorni) -Aldo Forbice (RadioRai - Gazzettino)
- Cesare Lanza (Panorama - Rai).
VOTI 49 - Michele Cucuzza (Raiuno) -Lilli Gruber (TG1) -Paolo Guzzanti
(Giornale) - Mina Mazzini (Stampa) - Paolo Mieli (Corsera) - Vincenzo Mollica
(TG1) - Gianni Riotta (Stampa) - Gian Antonio Stella (Corsera) - Simona Ventura
(Raidue).
VOTI 48 - Maria Luisa Busi (TG1) - Pietro Calabrese (Capital) - Italo Cucci
(Corriere Sport/ Stadio) -Paolo Graldi (Messaggero) -Gad Lerner (La7) - Bruno
Pizzul (Rai) - Paola Saluzzi (Raiuno) - Lietta Tornabuoni (Stampa - Espresso) -
Giuseppe Turani (Repubblica) - Andrea Vianello (RadioRai).
VOTI 45 - Piero Badaloni (TG1) - Giulietto Chiesa (Stampa) - Antonella
Clerici (Raiuno) - Fabrizio Del Noce (Raiuno) - Umberto Eco (Espresso) -
Giampiero Galeazzi (Raiuno) - Silvana Giacobini (Chi) - Xavier Jacobelli (Tuttosport)
- Gianni Minà (Rai) - Maurizio Mosca (Raidue) - Stella Pende (Panorama) -
Michele Santoro (Raidue).
VOTI 42 - Francesco Merlo (Corsera)
VOTI 39 - Clemente Mimun (TG2) - Carlo Rossella (Panorama) - Eugenio Scalfari
(Repubblica) - Tiziano Terzani (Corsera - Espresso).
VOTI 38 - Piero Angela (Raiuno) - Giulio Anselmi (Espresso) – Ettore Mo (Corsera).
VOTI 35 - Sandro Ciotti (Rai) – Massimo Gramellini (Stampa).
VOTI 29 - Biancamaria Berlinguer (TG3) - Osvaldo Bevilacqua (Raidue) - Cesara
Buonamici (TG5) - Ferruccio De Bortoli (Corsera).
VOTI 27 - Luca Giurato (Raiuno) - Filippo
Grassia (RadioRai) - Giancarlo Santalmassi (Radio24).
VOTI 22 - Massimo Caputi (Raidue) - Roberto D’Agostino (Dagospia.it –
Espresso).
38. 23/12/2001
PARLIAMO D’AMORE
da Vittorio Grondona
Cosa c’è di più bello dell’amore? Non riesco proprio ad immaginarlo... Dovremmo
invece discutere di più di questo sentimento che, purtroppo, colpisce solo pochi
privilegiati. Chi ne rimane “vittima felice” fa bene a tenerselo stretto e
soprattutto a parlarne, se non altro per far sapere a tutti quanto sia stato
fortunato! La politica, la guerra, le miserie umane, che per natura sono
vaccinate contro l’amore, non rappresentano altro che una valvola di sfogo per
chi è come loro, cioè privo di amore. Mi auguro pertanto che Valeria Garabello e
Anna Laura Folena, con la loro simpatia, continuino a tingere di rosa gli
aspetti della vita “politica e razionale” di questo sito. E poi chi ha stabilito
che gli “affari di cuore” appartengano solo alle donne?...Se ciò corrispondesse
al vero, perfino l’Avv. Lina Arena manifesterebbe almeno un po’ d’amore per i
comunisti.... Però è evidente a tutti che non è così!....
39. 20/12/2001
MEGLIO RIMANERE LIBERA
da Vittorio Grondona
”Uomo intelligente e sposato+donna intelligente e libera” è una somma che stona
maledettamente... Consiglierei la donna libera, coinvolta in una situazione del
genere, di usare l’intelligenza per rimanere in stato di “libertà”...
40. 19/12/2001
LADRI DI ACQUA
da Vittorio Grondona
Tanto per restare in tema di abusivismo, ho letto ieri su “Liberazione” che
ladri d’acqua ad Agrigento hanno costruito addirittura una condotta abusiva di
30 Km... “...costruita per rubare acqua dalla rete ufficiale che veniva poi
rivenduta grazie al lavoro di 27 pompe e motopompe, cinque autobotti e sei
serbatoi...”. L’inventiva italiana non ha proprio limiti!...
41. 18/12/2001
DESTRA E SINISTRA INSIEME?
da Vittorio Grondona
Destra “economia”, sinistra “sociale”... Per far contenti tutti destra e
sinistra dovrebbero governare insieme... No, non credo che sia una buona idea...
Sicuramente prima o poi ci scappereppe “il morto”... A pensarci bene sarebbe
meglio avere un governo che con l’economia facesse tanto sociale.
Ricorda i governi milazziani? Pensi: Fini e D’Alema insieme. E ci liberiamo
per sempre di Berlusconi. (csf)
42. 18/12/2001
CHI SONO I TERRORISTI DEL DIRITTO
da Vittorio Grondona
E’ sicuramente privilegiato chi ha la presunzione di comprendere più degli
altri. Queste persone hanno l’abitudine di osservare gli altri dall’alto,
schifandosi per qualsiasi cosa che non provenga da se stesse. I terroristi del
diritto sono quelli che ritengono di avere più diritti degli altri... E non mi
risulta che attualmente in Italia tali personaggi siano di sinistra.
43. 16/12/2001
CASTELLI: FACCIAMO A CAPIRSI
da Vittorio Grondona
Il Ministro Castelli ha dichiarato a “radio anch’io” di avere frequentato il
liceo classico e quindi tale prerogativa l’ha convinto di essere in grado di
parlare un italiano corretto che tutti dovrebbero capire. Ha più volte ripetuto
che il governo vuole la divisione delle funzioni e non la divisione delle
carriere dei Magistrati... I giornali continuano però a non capire... Vedi la
Repubblica di oggi per esempio a pagina 24: “Giustizia, italiani diffidenti”
meglio in evidenza nelle domande del “sondaggio fra i Magistrati”.
In merito poi a chiarimenti richiesti sul tono del suo discorso fatto in
occasione di una recente manifestazione leghista, ha anche affermato che quando
si parla in piazza è necessario usare un linguaggio particolare e molto
semplice... Chissà cosa ha voluto dire... Ha forse voluto insinuare che i suoi
seguaci non capiscono l’italiano?... Mi riferisco ovviamente a quello che lui ha
imparato al liceo classico...
44. 4/12/2001
A PROPOSITO DI CUBA E LETAMAI...
da Vittorio Grondona
Tutti sanno che i letamai, anche se proprio non emanano profuno, sono necessari
alla concimazione della terra per favorire i raccolti. In sostanza sono
sgradevoli, ma necessari alla vita dell’uomo... Col tempo però potrebbero essere
trasformati in torba meno puzzolente... Se ci guardiamo bene intorno, qualche
cosa che puzza l’abbiamo anche noi...
45. 3/12/2001
RELIGIONI E COSE PUBBLICHE
da Vittorio Grondona
Noi occidentali ci siamo giustamente impressionati scoprendo come i musulmani
tradizionalmente trattino “male” le loro donne. Vorrei fare notare che anche la
nostra religione cattolica non differisce poi di tanto da tale comportamento. La
religione cattolica ha da sempre emarginato la femmina, soprattutto l’ha tenuta
in ogni modo fuori dal potere. Del resto lo stesso Figlio di Dio è maschio, così
pure i dodici Apostoli erano maschi. In questo contesto è quindi facile
comprendere quanto siano scarse per la donna le possibilità di emergere in un
sistema statale “mescolato” con la religione, musulmana, cattolica o altra che
sia. Per questi motivi, necessariamente sintetizzati al massimo, credo proprio
che in una qualsiasi società il solo modo per ottenere la vera parità fra
maschio e femmina sia quello di riuscire a tenere separati le religioni dalla
scuola pubblica e dallo Stato.
RIFERIMENTO 4/12/2001
NENEISTA O FUORI DAL MONDO?
da Anna Laura Folena
Purtroppo, Vittorio Grondona ha ragione: la Chiesa cattolica è ancora molto
maschilista. Lo confesso con dolore. Io, cattolica, sono diventata anticlericale
lavorando con i preti. Ora che ci penso bene, però, sono diventata anticomunista
frequentando parenti comunisti, antifascista studiando in una scuola zeppa di
fascisti, antisocialista laureandomi con un docente socialista,
antidemocristiana lavorando per un ex ministro democristiano... Forse, allora,
sono io che ho qualche problema. Forse sono una disadattata sociale, una
neneista cronica. Forse vivo fuori dal mondo e ogni volta che mi scontro con un
assaggio di realtà inorridisco. Mah??!!!