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Il 're della sceneggiata', 72 anni,
era ricoverato dal 7 novembre
Famose in tutto il mondo le sue 'Guapparia' e 'O' Zappatore'
Napoli perde
la sua voce
E' morto Mario Merola
Mario Merola
NAPOLI - E'
morto Mario Merola. Il 're della sceneggiata', nato a Napoli il 6 aprile del
1934, era ricoverato da martedì
7 novembre, in gravi condizioni per un'insufficienza
cardio-respiratoria all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Il
suo stato era subito stato definito "gravissimo" dai familiari. In tarda
serata, però, il figlio aveva parlato di un certo miglioramento e aveva
rivelato che gli veniva fatta ascoltare 'cent'anni', una canzone a lui molto
cara.
Le sue condizioni erano rimaste critiche fino a ieri, quando il bollettino
medico parlava di funzioni vitali generali mantenute sufficientemente valide
dai trattamenti farmacologici, con la prognosi riservata. "Papà si è
svegliato", aveva fatto sapere nel pomeriggio il figlio Roberto, commentando
così l'uscita dal coma farmacologico del padre. Il cantante aveva anche
aperto gli occhi. Non potendo parlare, poiché era intubato, a gesti aveva
rassicurato il figlio Francesco presente nella stanza.
Mario Merola, famoso
come ultimo rappresentante del genere popolare della sceneggiata, circa due
anni fa aveva già avuto gravi problemi cardiaci ed era stato a lungo
ricoverato presso l'ospedale "Vecchio Pellegrini".
Tanti gli amici
provenienti da Napoli e da ogni angolo della provincia, che hanno raggiunto
l'ospedale in questi giorni. Fra gli artisti si sono visti anche Luca Sepe,
Franco Ricciardi, Antonio Ottaiano, Enzo Di Domenico, Mauro Nardi e Rita
Siani, con la quale Merola ha inciso di recente un singolo dal titolo Resta
con me. Folla di fan e curiosi davanti all'ospedale, tanto che si è reso
necessario l'intervento dei vigili urbani per disciplinare il traffico.
Merola si era sentito male mentre si trovava in casa ed era stato
trasportato in ospedale con un'ambulanza. Le sue condizioni sono apparse da
subito molto critiche. Il cantante era stato colpito da un lieve malessere
già nella serata di lunedì, secondo quanto riferito da uno dei figli: la
famiglia aveva attribuito la causa di un forte disturbo di stomaco ad alcuni
frutti di mare, mangiati a cena. In mattinata Roberto, il figlio maggiore
del cantante, aveva accompagnato una prima volta suo padre all'ospedale, per
un controllo. Merola però, era tornato a casa. Nel pomeriggio di martedì, la
situazione si è progressivamente aggravata, fino alla necessità di ricorrere
al 118.
Nato a Napoli 72 anni fa, figlio di un ciabattino, fin da ragazzo,
nell'immediato dopoguerra, Merola aveva lavorato come stivatore al porto di
Napoli. Anche su incoraggiamento dei colleghi, che apprezzavano le sue doti
canore, aveva iniziato a esibirsi come cantante nel repertorio classico
della canzone napoletana, raggiungendo nel giro di pochi anni un notevole
successo, prima a Napoli e poi nel resto d'Italia e all'estero. Tra i suoi
cavalli di battaglia, 'Guapparia' e 'O' Zappatore'.
In un'irrefrenabile attività lavorativa, negli anni Sessanta ha realizzato
dischi, si è esibito in spettacoli, matrimoni, feste private. E'
talent-scout (scopre il giovane Massimo Ranieri) e tra gli anni Settanta e
Ottanta rilancia la sceneggiata napoletana. Allo stesso tempo, si cimenta
anche come attore in produzioni ispirate perlopiù a storie di cronaca nera
(Sgarro alla camorra) o alla sceneggiata (Lacreme napulitane). Molte le
apparizione televisive e gli spettacoli all'estero, in Europa e Nord
America, in particolare per il pubblico di origine italiana.
Degli anni Ottanta è il successo del brano Chiamate
Napoli 081, negli anni Novanta è vicino alle prime esperienze canore di Gigi
D'Alessio (che gli dedicherà la canzone 'Cient'anne!') e ha interpretato il
brano 'Futteténne' con Cristiano Malgioglio. Riscoperto dalla regista
Roberta Torre nel suo film 'Sud Side Stori', nel 2003 presta la sua voce per
il cartoon 'Totò Sapore e la Magica Storia della Pizza', diretto da Maurizio
Forestieri. Negli spettacoli più recenti si è esibito spesso insieme al
figlio Francesco Merola.
(12 novembre 2006)