È morto
Federico Orlando, con Montanelli disse "no" a Berlusconi
Il
condirettore di "Europa" si è spento ieri a Roma all'età di 85 anni.
Giornalista e politico, fu celebre il suo scisma dal "Giornale", edito
dall'ex Cavaliere, per poi fondare la "Voce"
ROMA - E' morto ieri a
Roma, all'età di 85 anni Federico Orlando, condirettore del quotidiano
Europa dal 2008. A lungo giornalista e parlamentare, Orlando in
passato ha diretto anche il Giornale insieme a Indro Montanelli.
E fu proprio con quest'ultimo che condivise la rottura con l'editore
Silvio Berlusconi per fondare di lì a poco un altro quotidiano, La
Voce, che però ebbe vita breve. Molisano, nato nel 1928 a San
Martino in Pensilis in provincia di Campobasso, in precedenza Orlando
aveva lavorato al Messaggero e al Giornale d'Italia.
Poi il Giornale, con il tormentato addio, La Voce e
infine Europa.
Lo
scontro con Berlusconi. Lo scisma dal Giornale e il
suo difficile rapporto con Berlusconi ha ispirato il libro di Orlando
Il sabato sera andavamo ad Arcore (Larus, 1995). Qui l'ex
direttore, di estrazione liberale, raccontava l'assalto dell'ex
Cavaliere al quotidiano di Indro Montanelli, organo sino a quel momento
dei "moderati" (anche se la composizione interna era ben più complessa),
analizzando anche le cause della nascita di Forza Italia e il suo
immediato successo nella società italiana.
La
carriera politica. In un'altra vita, Orlando era stato anche
parlamentare, protagonista di una lunga carriera politica. Dopo una
militanza nel Partito Liberale Italiano guidato da Giovanni Malagodi,
nel 1996 fu eletto deputato nelle liste del Pds, Partito Democratico
della Sinistra, per poi passare prima all'Idv (Italia dei Valori) di
Antonio Di Pietro e successivamente ai Democratici, il partito con il
simbolo dell'asinello fondato da Romano Prodi. Infine, l'adesione prima
alla Margherita di Francesco Rutelli, poi ai Radicali.
Gli
ultimi articoli. Nella sua biografia ancora online sul
quotidiano Europa, Orlando "si definiva 'ragazzo del ‘99', è
tuttora sul fronte giornalistico col grado di caporale d’onore. Scrive
commenti politici, articoli per la pagina culturale, una rubrica di
presenza liberale (Lib) e, ogni giorno, la risposta ai lettori, passione
ereditata direttamente dal suo pigmalione Montanelli". Orlando ha
scritto
sino alla fine. Il suo ultimo articolo, apparso il 5 agosto scorso sul
giornale diretto da Stefano Menichini, era intitolato "L’Italia del
discussionismo che non molla". "Fa Bene Renzi a voler realizzare subito
quello che dice", scriveva Orlando, "richiamando alla ripartizione delle
responsabilità le élites culturali. Dal Risorgimento a oggi il nostro
paese è stato afflitto da troppe distinzioni, che lo hanno lasciato
'senza meta'".
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