NEW YORK - Danny Federici, tastierista della E Street Band di
Bruce Springsteen, è morto giovedì sera al Memorial Sloan-Kettering
Cancer Center di New York. Il musicista, 58 anni, era stato colpito da
un melanoma tre anni fa, precisa un comunicato apparso
sul sito internet ufficiale di Springsteen che annuncia la morte
dell'amico e collaboratore. Il «Boss» ha annullato i concerti in
programma nei prossimi giorni in Florida in segno di lutto per la
scomparsa dell'amico. Federici lo scorso anno aveva cominciato il Magic
Tour con la E Street Band per i concerti negli States, ma poi non aveva
partecipato al resto del tour in Europa e alla ripresa, nel marzo di
quest'anno, dei concerti di Springsteen, sostituito da Charles Giordano.
L'ultima
apparizione con la E Street Band era stata a Indianapolis, alla Conseco
Fieldhouse, il 20 marzo, quando aveva fatto una breve ma
appaluditissima apparizione. Federici era salito sul palco per eseguire
con Springsteen e la band uno dei pezzi più rari nei concerti del Boss,
««4th Of July, Asbury Park (Sandy)», caratterizzata proprio dalla
fisarmonica di Danny Federici.
LA CARRIERA - Nato a
Flemington, nel New Jersey, il 23 gennaio 1950,
Daniel Paul «Danny» Federici, era soprannominato «The Phantom»
ed era stato tra i fondatori della E Street Band. Assieme al
sassofonista Clarence Clemons e al bassista Garry Tallent, Federici era
il musicista della attuale E Street Band con maggiore anzianità di
servizio accanto a Springsteen. Anzi, fu il primo, insieme a Vini Lopez
(batterista della prima fase della carriera di Springsteen) a unirsi al
Bruce nella sua avventura, con la band che si chiamava all'inizio Steel
Mill, poi Dr. Zoom and the Sonic Boom e quindi diventata la E Street
Band. Danny Federci aveva realizzato due album solisti ispirati a un
genere soft jazz e collaborato a incisioni di artisti come Steve Van
Zandt (chitarrista della E Street Band), Joan Armatrading, Graham
Parker, Gary U.S. Bonds e Garland Jeffreys. Poche sentite parole del
Boss sul sito web per l'addio: «Siamo amici da più di quarant'anni - ha
commentato Springsteen - siamo crecsiuti insieme... ed è stato un grande
tastierista, uno dei pilastri del nostro sound. Gli ho voluto molto
bene». Il Boss
sul sito invita i fan a non inviare fiori ma, per chi vuole,
a sostenere il Danny Federici Melanoma Fund.