ADDIO GEORGES MOUSTAKI
NIZZA 23 MAGGIO 2013
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Da:
http://www.repubblica.it |
Georges Moustaki (Foto
dal Web)
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E'
morto Georges Moustaki
"Lo straniero" più amato |
Aveva 79 anni e da tempo soffriva di
problemi respiratori. Autore di "Milord", portata al successo dalla
grande Edith Piaf, nel 1969 fu primo in classifica in Italia. Fu anche
attore nello sceneggiato tv "Il Conte di Montecristo |
NIZZA. È morto Georges Moustaki. Il cantante, greco di
nascita e francese di adozione, aveva 79 anni e soffriva da tempo di
problemi respiratori che gli impedivano di cantare. Nato ad Alessandria
d'Egitto il 3 maggio 1936 - il suo vero nome era Giuseppe Mustacchi; lo
aveva mutuato nel nome d'arte con cui è conosciuto in omaggio a Georges
Brassens, conosciuto a Parigi negli anni Cinquanta - aveva scritto tante
canzoni popolari, tra le quali la celebre Milord, uno dei
successi della divina Edith Piaf. In Italia lo si ricorda soprattutto
per la sua interpretazione di Lo straniero.
Cresciuto in un ambiente multiculturale, appassionato agli studi e
all'arte, Moustaki studiò in Francia e sin da giovane maturò una
straordinaria passione per la musica, innamorandosi delle canzoni di
Charles Trenet ed Edith Piaf. A Parigi, dove di trasferì all'età di 15
anni, lavorò come giornalista, cameriere, pianista di piano bar.
La svolta della vita gli piombò addosso come un fulmine. Era il 1958.
L'amico chitarrista Henri Crolla gli presentò Edith Piaf, uno dei suoi
miti. Fortemente ispirato dalla quella personalità e dalla sua voce
struggente, Moustaki le propose molte canzoni. La più famosa è
certamente Milord, di cui Georges compose il testo, mentre le
musiche sono di Marguerite Monnot. Milord ebbe altre versioni
di successo, tra cui quelle di Dalida - che la cantò sia in italiano che
in tedesco - e un'altra non meno fortunata di Milva.
Da lì,
Moustaki
iniziò la carriera di autore prolifico. Scrisse
300 canzoni, alcune furono interpretate dai nomi più popolari della
musica francese, su tutti Edith Piaf e Yves Montand. Molte di quelle
canzoni sono diventate poi autentici classici, tradotti ovunque nel
mondo: tra le altre, Ma solitude, Ma libertè e La
dame brune, interpretata da Barbara nel 1968. Ma in Italia lo
ricordiamo soprattutto per Lo straniero. Il brano, che lui
aveva scritto in francese - con il titolo originale Le métèque
aveva fatto subito boom (500.000 copie vendute oltralpe) - fu poi
tradotto da Bruno Lauzi che lo trasformò in una perla romantica che lo
stesso Moustaki interpretò con successo. Difficile scordare quei versi:
"Il nostro amore durerà/ per una breve eternità/ finché la morte non
verrà", e ancora "Metà pirata metà artista/ un vagabondo un musicista/
che ruba quasi quanto dà"). Lo straniero raggiunse il primo
posto nelle classifiche italiane nell'ottobre del 1969.
Moustaki interpretò anche una versione in francese di Marche de
Sacco et Vanzetti, cover della memorabile Here's to you
(l'aveva scritta Ennio Morricone per la voce di Joan Baez,
indimenticabile nel film "Sacco e Vanzetti") né disdegnò di avventurarsi
in brani più leggeri. Come Il rischio, che a lungo fu la sigla
del "Rischiatutto", uno dei programmi più amati di Mike Bongiorno, il re
dei telequiz.
Moustaki fu anche attore. Nello sceneggiato televisivo "Il conte di
Montecristo" interpretò il ruolo dell'Abate Faria. Poliglotta,
viaggiatore, pittore, Moustaki aveva lasciato le scene nell'ottobre del
2011, dopo aver rivelato di soffrire di una malattia "irreversibile" e
che non avrebbe più potuto cantare.
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