ROMA - Susanna Agnelli è deceduta nel tardo
pomeriggio di venerdì a Roma. Aveva 87 anni. La sorella di Gianni Agnelli
era ricoverata al Policlinico Gemelli. È stata ministro degli Esteri durante
il Governo Dini ed attualmente era presidente di Telethon. Unanime il dolore
del mondo politico. Tra i primi ad intervenire,
il ministro degli Esteri, Franco Frattini, che ha parlato di lei come di
«una protagonista del Novecento».
LA CARRIERA POLITICA - Scrittrice (il suo libro più
famoso è «Vestivamo alla marinara», che vendette più di 250 mila copie),
teneva anche una rubrica sul settimanale Oggi. Nata il 24 aprile 1922, a
vent'anni, durante la guerra, fu crocerossina su una nave ospedale. Nella
sua vita un ruolo fondamentale lo ha avuto l'impegno politico: è stata
sindaco di Monte Argentario dal 1974 al 1984 e per due legislature, dal 1976
al 1983, è stata anche deputata nelle liste del Partito repubblicano
italiano (Pri). Eletta al Parlamento Europeo nel 1979, si è dimessa due anni
dopo. Poi è stata eletta senatore nel 1983, rieletta nel 1987 e nominata nel
1983 sottosegretario agli Esteri sino al 1991 e ,quindi, ministro degli
Esteri dal gennaio 1995 al maggio 1996 nel governo Dini.
L'IMPEGNO UMANITARIO - Questo senza tralasciare il suo impegno sul
fronte umanitario, che la vede, tra il 1984 e il 1987, unico membro italiano
all'Onu nella Commissione Internazionale per i Diritti Umanitari e nella
Commissione Mondiale sull'Ambiente e lo Sviluppo, dopo essere stata negli
anni Settanta presidente del Wwf. Dal 1992 è presidente di Telethon e si è
dedicata alla sua fondazione Il faro,
nata nel 1997 per insegnare un mestiere a giovani in difficoltà italiani e
stranieri, consentendo loro di acquisire capacità professionali spendibili
sul mercato.
LA VITA - Terza dei sette figli di Edoardo Agnelli e
Virginia Bourbon, laureata in lettere (più una laurea honoris causa in legge
nel 1984 alla Mount Holyoke University del Massachusetts), nel 1945 sposa
Urbano Rattazzi, dal quale divorzierà nel 1975, dopo aver avuto sei figli e
aver trascorso vari anni in Argentina, sino al 1960. «Alta, capelli grigi,
sempre abbronzata, sguardo chiaro e ironico, assomiglia molto al fratello
Gianni. Tra i fratelli è lei quella che gode della maggior confidenza
dell'Avvocato», ha scritto di lei Enzo Biagi una decina di anni fa,
aggiungendo: «La chiamano Suni: è una donna coraggiosa che ha soprattutto un
merito, la sincerità».
15 maggio 2009