ADDIO FURIO SCARPELLI ROMA 28 APRILE 2010
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Addio Furio Scarpelli, principe della commedia
Furio Scarpelli
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di Roberta d'Amore • 28 aprile 2010 • 4550 |
Se ne e’ andato stanotte all’eta’ di 90
anni a Roma, citta’ dove era nato nel dicembre del 1919 e dove ha
contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del genere che passera’ alla
storia con il nome di “commedia all’italiana”. Vignettista, scrittore, figlio di un famoso giornalista umoristico (Filiberto Scarpelli) Furio approda alla sceneggiatora cinematografica alla fine degli anni ‘40 al servizio della comicita’ di Toto’, formando con Age (Agenore Incrocci) una collaborazione destinata a continuare per tutti gli anni ‘50, ‘60 e ‘70. Titolo chiave di una strada di successi e’ I Soliti Ignoti. Un film comico a tutti gli effetti ma con una visione sociale realistica del periodo che stava attraversando l’Italia in quegli anni. Da qui una serie di successi che cambieranno la chiave di lettura del cinema italiano: grazie alla risata, all’umorismo e alla satira Scarpelli e Age hanno reso piu’ leggeri e accessibili contenuti seri e impegnativi cambiando il panorama cinematografico di quegli anni. La grande guerra; Il mattatore; C’eravamo tanto amati; L’armata Brancaleone; Capriccio all’italiana; I mostri, Sedotta e abbandonata; Il buono, il brutto e il cattivo e poi la serie di film con Toto’ come Toto’ cercamoglie, Toto’ e le donne e Toto’ sceicco solo per citarne alcuni. E’ un elenco lunghissimo quello che porta la firma di Scarpelli, un risultato raro e brillante per uno sceneggiatore quello di avere uno stile inconfondibile e riconoscibile quanto quello del regista stesso. La commedia e’ un genere che deve molto alla parola e Scarpelli ha il merito di aver creato copioni godibili come dei romanzi. Tra gli ultimi capolavori Il Postino, Ovosodo e Christine Cristina che uscira’ al cinema a Maggio |
Addio Furio Scarpelli
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