Se n’è andato Tonino da
Ascoli
di Carlo Di Stanislao
martedì 09 marzo 2010
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CULTURA E SPETTACOLO
Nel 2000 l'attore Diego Abatantuono
ne fece una parodia che il giornalista non gradì; mentre il Trio Solenghi -
Lopez - Marchesini gli dedicò una filastrocca: "Sono Carino, sono piccino,
sono la gioia di mammà. Se mi sporco il vestitino, il papà mi fa cià cià”.
Ma particolarmente celebre è stato ìl tormentone di Ezio Greggio a Drive In:
"È lui, o non è lui? Cerrrrrrrto che è lui!
Tonino Carino da Ascoli".
E’ morto a soli 65 Tonino
Canino, cronista sportivo della Rai,
nato a Offida (in provincia di Ascoli Piceno), uno dei protagonisti di '90°
minuto', storica trasmissione Rai condotta da Paolo Valenti. Si dice, anzi,
che l’idea della trasmissione fosse sua. Riunendo i suoi più cari amici
(Luigi Necco da Avellino, Marco Lucchini da Milano, Alfredo Liguori da
Genova sparsi in tutta Italia), sciegliendo come capitano Paolo Valenti,
fonda l'organizzazione, eterna rivale di “Tutto il calcio minuto per minuto
di proprietà di Nando Martellini e Sergio Zavoli. ''Tonino
Carino da Ascoli'' era l'inconfondibile saluto con cui chiudeva ogni
collegamento sulla partita della squadra marchigiana del presidente
Costantino Rozzi.
Carino aveva cominciato la sua carriera al Resto del Carlino nel 1969, per
poi passare al 'Corriere Adriatico' ed entrare infine in Rai, nella sede di
Ancona, dove è stato caporedattore dal 1991 al 2002. Una volta in pensione
ha continuato ad essere ospite di trasmissioni sportive come 'Quelli che il
calcio'. Il giornalista, morto lunedì sera nella sua abitazione di Ancona,
lascia la moglie e due figli, Riccardo e Daria