ADDIO
MAXIMILIAN SCHELL INNSBRUCK 1 FEBBRAIO 2014 |
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Addio a Maximilian Schell, Oscar per "Vincitori e Vinti"L'attore austriaco aveva 83 anni. È deceduto in seguito ad una grave e rapida malattia |
L'attore e regista
Maximilian Schell è morto a Innsbruck all'età di 83 anni. Diventato famoso
per il film di Stanley Kramer sul Processo di Norimberga,
Vincitori e vinti. È stato uno degli attori non di lingua
inglese più famoso negli Stati Uniti. Nel 1962 l'attore austriaco vinse il premio Oscar al miglior attore protagonista per la sua interpretazione nel film "Vincitori e vinti" accanto a Burt Lancaster e Spencer Tracy. Schell aveva già portato il ruolo del brillante giovane avvocato che difende un giudice tedesco (Lancaster) contro le accuse di crimini contro l'umanità durante il Terzo Reich sul piccolo schermo. Intenso, anticonformista, e anche provetto
pianista, tanto da aver collaborato negli anni con Leonard Bernstein e
Claudio Abbado, nella sua lunga carriera da attore, fra teatro, grande e
piccolo schermo, ha conquistato critici e pubblico con personaggi complessi
e spesso controversi. Dal criminale nazista in The man in the glass
booth di Arthur Hiller (1975), con cui ottenne la sua seconda
nomination all'Oscar, al partigiano antinazista in Giulia di Fred
Zinneman (1977) per il quale arrivò la terza candidatura. Da Stalin, in una
miniserie, al papà di Anna Frank in un film tv. Lo hanno voluto anche nuovi
autori come James Gray, per il ruolo di padre sconfitto in Little Odessa
(1994), e ha spesso, anche negli ultimi anni, rifatto capolino a Hollywood,
dal catastrofico Deep Impact alla commedia The brothers Bloom.
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Addio a Maximilian Schell |