NEW YORK
- Pete Seeger, l'autore di "Turn, turn, turn" e "If i had a hammer" è morto
all'età di 94 anni. Il cantautore americano, assieme a Woody Guthrie uno dei
maggiori esponenti del folk americano, è deceduto in un ospedale di New York
dopo una breve malattia.
Attivista politico, sostenitore dell'area più radicale della sinistra
americana, era uno dei massimi autori della canzone di protesta degli anni
Cinquanta e Sessanta. Dopo aver conquistato la fama assieme al gruppo The
Weavers, fondato nel 1948, continuò come solista nel corso di una carriera
lunga sei decenni. Ecologista, fu anche un paladino inarrestabile di tante
battaglie in difesa dell'ambiente.
Pete (vero nome Peter) Seeger era nato a New York il 3 maggio del 1919,
figlio del musicologo Charles Seeger, uno dei primi ricercatori nel campo
della musica orientale. Cresciuto in una famiglia di artisti (anche i suoi
fratelli Mike e Peggy erano musicisti e cantanti), nella seconda metà degli
anni Trenta lascia l'università (aveva iniziato a studiare a Harvard) e
inizia a suonare in maniera professionale abbracciando la strada del folk
singer, influenzato sopratutto dal pioniere della riscoperta del blues e
della musica popolare americana, Alan Lomax. Ma soprattutto, alla fine degli
anni Trenta, incontra Woody Guthrie, con il quale intraprende un lungo
viaggio attraverso l'America e durante il quale si confronta con l'anima più
popolare della musica americana.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Seeger partecipa alla nascita di
un'organizzazione chiamata People's Song Inc. (PSI), nata con lo scopo di
diffondere le canzoni dei propri associati. Per trovare fondi, il PSI
organizza spettacoli folk chiamati "hootenanny", che diventano poi molto
celebri nei primi anni 60, in coincidenza con il grande revival del folk. La
costante attività politica e la sua dichiarata fede comunista causano a
Seeger numerosi problemi nell'epoca del maccartismo (viene anche condannato
a un anno di prigione, ma trascorre solo pochi giorni in galera) senza
peraltro frenarne l'attività.
Il successo arriva con il debutto dei Weavers, nel 1949, che diventano un
elemento decisivo per il fenomeno del folk revival. Le sue canzoni si
trasformano in autentici inni pacifisti, spesso ripresi da altri artisti: a
parte "We shall overcome", la vera colonna sonora delle marce per la pace
per tutti gli anni 60, vanno ricordate "Where have all the flowers gone?",
portata al successo nel 1962 dal Kingston Trio, e "Turn turn turn", che alla
fine del 1965 trascina i Byrds ai primi posti delle classifiche. Rimane
celebre il suo attacco al presidente Lyndon Johnson e alla sua politica
militare durante il programma tv "Smothers Brothers Show" dove Seeger canta
anche quella che è una delle prime canzoni contro la guerra nel Vietnam,
“Waist deep in the big muddy“ ("Giù fino al collo nel grande pantano").
Le canzoni e l'impegno di Seeger hanno esercitato una grande influenza su
molti artisti, da Bob Dylan e Joan Baez fina Bruce Springsteen. Proprio il
Boss, nel 2006, ha inciso l'album "We shall overcome. The Seeger sessions",
interamente dedicato alle canzoni del grande folksinger. Nel 1996, Seeger
era stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, mentre nel 1997 si era
aggiudicato un Grammy. Nel 2009, in occasione del suo novantesimo
compleanno, il Madison Square Garden ospitò
un grande concerto in suo onore cui presero parte, tra gli altri, Eddie
Vedder, Dave Matthews, Ani DiFranco e Bruce Springsteen. Sempre nel 2009,
Seeger partecipò al Lincoln Memorial Obama Inaugural Celebration Concert,
ancora una volta insieme a Bruce Springsteen.
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